La serie DAZN svela il dietro le quinte del Sassuolo: tra scelte coraggiose, emozioni sincere e una promozione costruita con determinazione.
Il Sassuolo è tornato in Serie A e lo ha fatto con una storia di orgoglio, lavoro e riscatto. A raccontarla è la nuova miniserie “Sassuolo, la rinascita”, disponibile su DAZN, che ripercorre il cammino dei neroverdi verso la promozione dopo una stagione difficile culminata con la retrocessione. Protagonista del racconto è Giovanni Carnevali, amministratore delegato del club, che si è aperto in una lunga intervista riportata da SassuoloNews.net.
“È difficile pensare a quali errori sono stati fatti, ma quando retrocedi vuol dire che ce ne sono stati – ha ammesso Carnevali –. Mi sembrava di vivere in una bolla, non riuscivamo a capire cosa fare per risalire in classifica. La retrocessione è stata una sconfitta per tutti, ma la proprietà ha subito deciso di ripartire. La scelta di Fabio Grosso è stata il primo passo per ricostruire. A gennaio non voleva subentrare, preferiva iniziare un progetto dall’inizio. Così è stato”.
Il lavoro è ripartito con una rosa costruita per la Serie A, con ingaggi alti e giocatori non adatti alla B. “Sapevamo che dovevamo trattenere i giocatori più importanti”, ha spiegato Carnevali, citando in particolare Domenico Berardi. “Con la Cremonese abbiamo sofferto, loro sembravano superiori. Ma quando Berardi è entrato in campo ho avuto i brividi. Le sue giocate ci hanno fatto capire che era tornato”.
Un altro nome centrale è quello di Thorstvedt, centrocampista che il Sassuolo ha deciso di non cedere nonostante offerte importanti. “Anche il Bologna lo voleva – ha raccontato Carnevali –. Con Fenucci abbiamo avuto una discussione accesa, ma per noi era incedibile. Non avevamo nessuno con le sue caratteristiche”.
Il momento più emozionante? La promozione, arrivata dopo la sfida di ritorno contro il Pisa. “Abbiamo pochi tifosi, ma sono stati determinanti. Non ci hanno mai contestato, ci sono sempre stati vicini. Se ci fosse stato il dottor Squinzi accanto a me, non ci sarebbero state parole: solo un grande abbraccio”.
TABELLONE SERIE A CALCIOMERCATO 25-26