Il Napoli batte i polacchi del Legia Varsavia con il risultato di 2-0 con Mertens e Higuaín. Prima vittoria esterna per Maurizio Sarri da tecnico azzurro
Una vittoria non da poco a Varsavia, l'ultima italiana a vincere su quel campo era stata la Lazio due anni fa sempre in Europa League. Sarri con un turnover non pesante ha portato a casa un risultato buono per il morale, da mantenere alto dopo la vittoria sulla Juventus. Grande prestazione in difesa, per la prima volta l'accoppiata Chiriches-Koulibaly ha dato buoni frutti, i difetti di quest'ultimo ci sono sempre, vedesi alcuni retropassaggi poco intelligenti ed errori da principiante. Niente paura, il gigante riesce a farsi perdonare, intervenendo sempre di giustezza e fermare il guizzante Guiherme, brasiliano del Legia. 0-2 in scioltezza, ci pensa pure Higuaín, subentrato al 75', segnando una rete stupenda. Sarri si porta a sei punti in Europa League, l'altra avversaria da battere, considerata la ''piccola'' del girone, è il club danese del Midtjylland, che con una grande vittoria contro il Brugge, un 1-3 fuori casa, tiene il passo dei partenopei. Occhio a quest'ultima avversaria, battendola il Napoli metterebbe la parola fine alla corsa della qualificazione e penserebbe con largo anticipo ai sedicesimi.
PRIMO TEMPO
Il Napoli si presenta pacato, meticoloso e con una buona gestione a centrocampo, mettendo su un'ottima catena di passaggi e ritrovando un Valdifori discreto, non pessimo come in precedenza. La vera azione concreta la vediamo quasi allo scadere del primo frangente, dove Allan mette in mezzo per Callejón, stop di petto pressato da due difensori, scambio di passaggi rapidi con Mertens, appoggio per David López che arriva nelle vie centrali, piatto destro che spiazza Kuciac ma Pazdan si piazza sulla linea di porta e calcia via. Occasione clamorosa. I polacchi mantengono il pareggio momentaneo, Gabriel titolare questa sera non ha scaldato i guantoni. Primo tempo privo di azioni.
SECONDO TEMPO
Tutto diverso, tutto un po' più vivace, e questa vivacità la porta Dries Mertens. Al 53' Callejón sulla destra affonda in area, c'è il belga che arriva, cross di precisione per lui, gran balzo e con un gran colpo di testa arriva lo 0-1. Che azione delle due ali, per Mertens sono tre gol in due partite. Ci sono anche i padroni di casa, sei minuti dopo con un corner Prijovic salta più in alto di tutti e coglie in pieno la traversa battendo Gabriel. Mani nei capelli, pareggio sfumato. Al 61' punizione in avanti per il Napoli, Valdifiori lancia lungo, Koulibaly riceve, scambia per Mertens che viene murato da Kuciak sul suo destro rasoterra, grande schema quello del Napoli ma il portiere si fa trovare pronto. Il Legia comincia ad allentare la presa sulla partita, al 74' Allan riceve un filtrante ghiotto che lo porta in avanti, trovandosi a tu per tu con Kuciak, il brasiliano tenta di trovare la rete sul secondo palo con un destro a giro ma il portiere polacco lo ipnotizza e la manda in corner. Amarezza dell'ex Udinese e Gabbiadini se la prende con lui, era smarcato. Poco dopo azione fotocopia di prima, ancora destro a giro di Allan, Kuciak lo batte di nuovo e rimanda in corner, questa volta, compagni e panchina arrabbiati su di lui per l'individualismo ripetuto. Arriva Gonzalo Higuaín al 75' insieme a El Kaddouri e proprio questi due aprono lo 0-2 che pone fine alla partita, contropiede Napoli, il marocchino effettua un buon tandem con il Pipita, che prova con dei dribbling verticali a saltare tutta la difesa polacca e poi al limite dell'area con un destro a giro largo la insacca nel sette spiazzando completamente Kuciak. Che gol mostruoso, con i gesti lo dice anche lui esclamando ''Mamma mia!''. All'ultimo Gabbiadini vuole firmare anche lui, da fuori prova con la punta destra un tiro a effetto, Kuciak vola per evitare il tris azzurro.
Triplice fischio, finisce 0-2, Napoli mantiene la sua striscia positiva, Sarri si conferma anche con un gran turnover e ora sotto col Milan.