L’ex tecnico di Napoli, Juventus e Chelsea Sarri parla del suo ritorno in biancoceleste, dei problemi della Nazionale e del calcio italiano.
Maurizio Sarri è tornato a parlare pubblicamente in occasione di un “clinic” per allenatori organizzato a Castiglione della Pescaia, presso il Valletta Beach Club. Intervistato da TuttoMercatoWeb, l’ex tecnico di Napoli, Juventus e Chelsea ha affrontato diversi temi, dal ritorno alla Lazio fino all’attualità del calcio italiano.
“Sono tornato alla Lazio perché lì mi sono sentito a casa. È stata una scelta dettata dal cuore, non certo una mossa furba – ha spiegato –. Lì ho lasciato un gruppo e una tifoseria che mi hanno voluto bene. Dopo un anno terribile, segnato da lutti familiari e problemi personali, sentivo il bisogno di ritrovare un ambiente che mi facesse stare bene”.
Sarri ha anche confermato un contatto, seppur blando, con la Fiorentina, prima di firmare nuovamente con i biancocelesti. “Ho ricevuto un affetto incredibile dai tifosi viola, mi ha commosso. Sapere che hanno attaccato mie foto in città è qualcosa che porterò sempre con me. Devo ringraziarli di cuore”.
Sul fronte Nazionale, l’ex allenatore campione d’Europa con il Chelsea ha espresso preoccupazione: “C’è una disconnessione evidente tra il valore del calcio italiano e il rendimento della Nazionale. Siamo terzi nel ranking UEFA, ma fatichiamo ancora troppo. È un problema che va oltre gli allenatori, è strutturale”.
Non è mancato un pensiero per Rino Gattuso, possibile futuro commissario tecnico azzurro: “Gli voglio bene e gli dico solo una cosa: sia sempre sé stesso. Non accetti compromessi, nemmeno in Nazionale”.
Sarri ha poi parlato del suo Napoli, confrontandolo con quello recente campione d’Italia: “Il mio Napoli non poteva permettersi certi acquisti, oggi invece il club ha le risorse per costruire un ciclo vincente. Hanno creato un meccanismo virtuoso nella vittoria”.
Infine, un commento sul derby romano, che potrebbe vederlo contrapposto a Gian Piero Gasperini: “Lo stimo molto. Ha creato un modello di calcio tutto suo. Sarà un derby tra due persone che si conoscono e si rispettano”.