La Lazio era a conoscenza delle difficoltà economiche da maggio, ma l’ha comunicato solo dopo la firma del contratto a Sarri.
Maurizio Sarri è tornato alla Lazio con entusiasmo e motivazione, spinto dal legame con la tifoseria e dalla fiducia riposta in Claudio Lotito e Angelo Fabiani. Tuttavia, il quadro che ha trovato al suo rientro è molto diverso da quello prospettato nei colloqui preliminari. Come riportato oggi dal Corriere dello Sport, a pochi giorni dalla firma del contratto, l’ex allenatore di Napoli, Juventus e Chelsea ha scoperto che il club è attualmente impossibilitato a operare sul mercato in entrata.
INDICI DI LIQUIDITÀ
Le cause sono molteplici: l’indice di liquidità sotto la soglia minima, un indebitamento elevato e un costo del lavoro allargato troppo alto. Tutti elementi che, senza un intervento diretto di Lotito, impediranno alla Lazio di registrare nuovi acquisti almeno fino a gennaio. Una situazione che ha colto di sorpresa Sarri, il quale aveva accettato l’incarico con l’obiettivo di ricevere almeno tre rinforzi: un centrocampista offensivo, un terzino (in caso di partenza di Tavares) e un attaccante (se fosse stato ceduto Castellanos).
Secondo le indiscrezioni raccolte dal Corriere dello Sport, la dirigenza biancoceleste era perfettamente a conoscenza delle criticità economiche già dalla fine di maggio. Tuttavia, Sarri ne sarebbe stato informato solo dopo aver firmato il contratto, un dettaglio che ha inevitabilmente incrinato la fiducia iniziale. Da quel momento, a Villa San Sebastiano si susseguono riunioni notturne nel tentativo di trovare soluzioni e sbloccare almeno parzialmente la situazione.
Al momento non si parla di un possibile passo indietro da parte del tecnico toscano, ma le riflessioni sono in corso. I contatti con il direttore sportivo Fabiani sono quotidiani, e Sarri sta cercando di capire se le sue motivazioni e la voglia di rilanciare il progetto Lazio possano reggere anche senza i rinforzi richiesti. In un contesto già complicato, anche la conferma di Marco Baroni — inizialmente considerata transitoria — è diventata definitiva per mancanza di alternative.
La stagione non è ancora cominciata, ma il clima in casa Lazio è già teso. E per Sarri, la nuova avventura rischia di trasformarsi in una corsa a ostacoli prima ancora del fischio d’inizio.