L’ex direttore sportivo Walter Sabatini elogia le ambizioni del Napoli e commenta le mosse di mercato delle big italiane in queste prime settimane di mercato.
Walter Sabatini, ex direttore sportivo di club come Roma, Inter, Palermo e Salernitana, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, offrendo uno sguardo lucido e appassionato sulle strategie di mercato del Napoli e non solo. Le sue parole, come sempre, non sono passate inosservate.
In apertura, Sabatini ha commentato il possibile arrivo di Kevin De Bruyne in Serie A, accostato proprio al Napoli:
“De Bruyne è un valore aggiunto per tutto il campionato italiano. Appartiene a quella categoria di calciatori degli anni ’80 che non si vedono più, come Rummenigge o Matthäus. Ormai i top player non scelgono più l’Italia: De Bruyne sarebbe un’eccezione clamorosa. Il Napoli sta ragionando in grande: per pensare a uno come lui, devi sentirti forte”.
Parole che riflettono la stima di Sabatini per la nuova ambizione del club partenopeo, reduce da un’annata difficile dopo la conquista dello Scudetto 2022/23, ma pronto a rilanciarsi con forza sul mercato.
Il dirigente ha poi parlato del possibile approdo di Luka Modric al Milan, definendolo un modello per le nuove generazioni:
“Modric sarà un esempio per tutti i giovani centrocampisti, è un giocatore formidabile”.
Non è mancato un riferimento a Yunus Musah, paragonato per ruolo e caratteristiche ad Antonio Conte calciatore:
“Conte era più forte, eccezionale. Mi incazzai tantissimo al Mondiale del ’94 quando gli preferirono altri, mentre lui era in una forma splendida. Ripartire da Conte è un grande vantaggio per il Napoli, mantenere la struttura tecnica è fondamentale”.
Sabatini ha anche speso parole interessanti su Marianucci, giovane difensore italiano:
“Non ha ancora una caratura internazionale, ma in Serie A è l’unico vero marcatore rimasto. Picchia, anticipa, interpreta bene il ruolo, cosa che ormai non fa più nessuno”.
Infine, un occhio ai tecnici:
“Sarri e Gasperini? Sono molto curioso di rivederli all’opera”, ha concluso Sabatini, confermando la sua attenzione ai protagonisti della panchina.