Il tecnico Ranieri fa il punto sulla condizione della squadra, elogia Koné e Shomurodov, ribadisce l’addio a fine stagione
Alla vigilia del prossimo impegno di campionato, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo Fulvio Bernardini, toccando diversi temi chiave: dalla condizione della squadra alla corsa europea, passando per i singoli e il suo futuro.
Ranieri ha aperto con aggiornamenti sulla rosa: “La squadra sta bene. Abbiamo recuperato Nelsson e Abdulhamid. Koné? È un giocatore universale, può ricoprire più ruoli. In Nazionale gioca con due mediani, ma sa adattarsi: può fare il box-to-box o stare davanti alla difesa, lo utilizzo in base agli avversari”.
Sulla corsa alla Champions League, Ranieri ha spiegato: “La freschezza fisica e la capacità di sfruttare gli episodi saranno determinanti. La Fiorentina, ad esempio, ha perso solo una delle ultime dieci gare e ha qualità da vendere. Dovremo fare una partita perfetta, è una gara da prendere con le molle”.
Un passaggio importante è stato dedicato a Dovbyk: “Credo ancora in lui. È cresciuto molto, non è un acquisto sbagliato. Alcuni si adattano prima, altri dopo. Ricordate Dzeko: anche lui ha avuto un inizio difficile. Dovbyk ha qualità e margini di miglioramento”.
Sul suo futuro, Ranieri è stato chiaro: “Anche se conquistassimo la Champions, non cambierei idea. Amo questa squadra, ma restare un altro anno sarebbe un errore per la Roma. Arriverà un nuovo allenatore e io farò di tutto per aiutarlo”.
Interrogato su alcune scelte tecniche, ha risposto: “Paredes? Ho preferito altri giocatori, tutti stanno bene e mi mettono in difficoltà. Scelgo chi ritengo più adatto per vincere. Lo stesso vale per Saelemaekers e Hummels”. Su Shomurodov ha detto: “È già fondamentale per impegno e dedizione. Dà tutto, sempre. È un ragazzo d’oro”.
Infine, un commento sullo stadio: “Serve uno stadio moderno, è una vergogna che in Italia si vada così lentamente. Altrove gli impianti sono gioielli”.
Ranieri ha chiuso con un messaggio alla squadra: “Non abbiamo pressioni. Sappiamo da dove veniamo. Ora che respiriamo, dobbiamo spingere. La pressione è di chi è stato in alto dall’inizio”.
PROBABILI FORMAZIONI ROMA-FIORENTINA