l tecnico giallorosso Ranieri presenta la sfida contro il Milan, parla del futuro della Roma, del mercato, del VAR
Claudio Ranieri ha parlato questa mattina al centro sportivo “Fulvio Bernardini” in vista della sfida di campionato contro il Milan di Sérgio Conceição, reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna. Il tecnico giallorosso ha toccato diversi temi, tra presente, futuro e ricordi personali.
Sull’attacco e le prospettive di mercato, Ranieri è stato chiaro: “Ne parleremo a fine stagione. I numeri parlano da soli, valuteremo con calma il da farsi”. Non è mancato un riferimento alle polemiche arbitrali dopo la gara contro l’Atalanta: “Non discuto se fosse rigore o meno, ma l’uniformità del protocollo VAR. In Italia e in Champions si sono visti errori simili senza intervento del VAR. Serve chiarezza, anche per spiegare ai miei giocatori come comportarsi”.
Domenica potrebbe essere la sua ultima volta all’Olimpico: “Per noi romani e romanisti, salire quei gradini ha un significato speciale. Ricordo quando da ragazzo sognavo di essere in campo. Lo stadio pieno rappresenta l’amore dei tifosi, anche nei momenti difficili”.
Sulla possibilità della Roma di tornare in Champions, Ranieri è realista ma fiducioso: “Non sempre vince la più forte, ma chi costruisce con intelligenza. Abbiamo gettato le basi, ora dobbiamo migliorare e dare continuità. L’obiettivo è rendere questa squadra un orgoglio per i tifosi”.
Riguardo a Saelemaekers, Ranieri ha spiegato la sua scelta: “Con l’assenza di Dybala è cambiato l’equilibrio. Soulé si è adattato bene, ma Alexis resta un giocatore importante per me”.
L’Europa è un obiettivo cruciale, anche dal punto di vista economico: “Conta tanto, ma soprattutto per ciò che rappresenta per il gruppo, per i tifosi e per il percorso che abbiamo fatto fin qui”.
Sulla gestione tattica: “A Bergamo ci siamo abbassati, ma l’Atalanta è una squadra pericolosa in ripartenza. Non è una scelta mia, ma una risposta alla forza dell’avversario”.
Infine, Ranieri ha parlato del futuro: “Non ci sarà una rivoluzione, ma continuità. Dobbiamo scegliere bene chi arriverà. Lo zoccolo duro è fondamentale”. E su Bove, nel giorno del suo compleanno: “Lo avrei voluto con me a Cagliari. È un ragazzo intelligente, gli auguro il meglio”.
PROBABILI FORMAZIONI ROMA-MILAN