Il nuovo corso giallorosso parte da Gasperini, ma anche dalla storia: il club riabbraccia lo stemma originale e la sua vera data di nascita
La nuova era della Roma è ufficialmente iniziata con l’annuncio dell’ingaggio di Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore. Ma le novità non si fermano alla panchina. In una lunga lettera indirizzata ai tifosi e pubblicata sul sito ufficiale del club, Dan e Ryan Friedkin hanno comunicato due decisioni simboliche ma fortemente identitarie: il progressivo ritorno dello storico stemma ASR e la centralità del 22 luglio come data fondativa del club.
Il ritorno al vecchio logo rappresenta una svolta attesa da anni da una parte consistente della tifoseria. A commentare la notizia è stato Lorenzo Contucci, noto avvocato e figura di riferimento per il mondo ultras romanista, intervistato da Vocegiallorossa.it:
“Il comunicato della Roma è un’eccezionale soddisfazione per tutti coloro che hanno sempre combattuto questa battaglia. Il ritorno allo stemma storico è ormai certo, anche se non sarà immediato per via degli accordi con gli sponsor tecnici. Ma il dado è tratto.”
La questione dello stemma è solo uno degli aspetti affrontati nella lettera dei Friedkin. I proprietari americani hanno ribadito l’importanza del 22 luglio come data ufficiale di nascita della Roma, in contrapposizione al 7 giugno, giorno in cui iniziò il processo di fusione tra i club che portarono alla fondazione.
“È stata trovata la giusta mediazione,” ha spiegato Contucci. “Il 22 luglio è il giorno in cui i tifosi si ritrovano da sempre per celebrare la nascita della Roma. È corretto che il club lo riconosca ufficialmente.”
Il messaggio dei Friedkin è chiaro: consolidare l’identità romanista attraverso simboli e date che parlano direttamente al cuore della tifoseria. E tra le righe, l’avvocato Contucci lancia anche un auspicio per il futuro:
“Ora aspettiamo solo il nuovo stadio. Se le premesse verranno mantenute, potremo finalmente avere un impianto degno del nome Roma e della nostra Curva Sud.”