Il neo-acquisto nerazzurro Tommaso Rocchi, arrivato dalla Lazio per colmare la mancanza di un vice-Milito – cosa che ha pesato non poco nella prima parte di stagione nerazzurra, si presenta quest’oggi ai suoi nuovi tifosi con sua maglia n°18, pieno di entusiasmo e con quella naturale rivalsa verso chi ha dimostrato di non credere più in lui.
Uno dei primi acquisti in assoluto di questa sessione di mercato, Tommaso Rocchi ex-capitano della Lazio racconta così le sue prime sensazioni da giocatore dell’Inter: “Arrivo in una grandissima squadra, sono stato accolto benissimo da tutti, ho trovato un bel gruppo, tutti mi hanno fatto sentire subito uno di casa. Sono davvero contento”.
Il nuovo numero 18 nerazzurro – “perchè è il primo numero che ho preso quando sono arrivato alla Lazio, voglio fare altrettanto bene e così sono ripartito dal 18” – dimostra a più riprese il suo enorme entusiasmo per questa nuova avventura: “Ho così tanta voglia di giocare, di dare una mano alla squadra, ai compagni, di mettermi a disposizione, sono felice di essere qui. Spero di ripagare da subito la fiducia”. Una fiducia che la società nerazzurra aveva già manifestato senza successo quest’estate verso il trentacinquenne giocatore nato a Venezia, ma era stato lo stesso a rifiutare un suo possibile trasferimento; situazione ora meglio chiarita dalle dirette parole del protagonista: “Non ero molto convinto. Non per il dove andavo a giocare, ma per decidere se chiudere o meno la carriera alla Lazio. Dopo 9 anni era una scelta difficile da fare”. Una decisione comprensibile, ma considerato il poco spazio poi avuto durante la gestione Petkovic è lo stesso Rocchi ad ammettere di essersi quasi subito pentito della scelta fatta ad agosto, evidentemente sbagliata o poco lungimirante, e di aver “sperato che l’Inter ci fosse anche a gennaio”.
Nonostante il sofferto addio ai colori bianco-celesti, però, Rocchi non chiude le porte per un suo futuro ritorno, probabilmente in ruolo differente da quello di calciatore: “Ci siamo lasciati bene. In questo momento penso a giocare, non voglio pensare al dopo. A Roma sono stato bene, ma in futuro valuterò. Ora mi interessa solo l’Inter”.
Ora che il trasferimento in nerazzurro, tante volte sfiorato in passato, è concreta realtà, Tommaso Rocchi non vede l’ora di dimostrare il suo valore sul campo, e magari farsi rimpiangere da chi nel recente passato non gli ha concesso molte opportunità: “Questo tipo di idee si può farle cambiare solo sul campo. Ringrazio l’Inter che ha creduto in me, l’allenatore, la società, soprattutto il presidente Moratti, che è intervenuto per avermi. Ho voglia e determinazione, anche per far ricredere chi pensa che io non possa dare ancora qualcosa al calcio”.
Chissà se basterà la determinazione di Rocchi in questi sei mesi a permettere all’Inter di ritrovare quella qualità e continuità nei risultati andata persa nel recentissimo passato, ma componente fondamentale per ambire al traguardo minimo del piazzamento Champions; obiettivo ambito da molte altre compagini in Serie A, tra le quali – guarda un po’ – c’è anche la Lazio.
Prima della conferenza di presentazione del nuovo acquisto è stato inoltre diramato l’elenco ufficiale dei convocati da mister Stramaccioni per il match Udinese-Inter di domani alle 12.30: Cristian Chivu si aggiunge al lungo elenco di indisponibili, subito prima chiamata per Tommaso Rocchi. Di seguito l’elenco completo.
Udinese-Inter, 22 convocati:
Portieri: 1 Handanovic, 27 Belec, 77 Di Gennaro;
Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 25 Samuel, 31 Pereira, 33 Mbaye, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan;
Centrocampisti: 14 Guarín, 17 Mariga, 19 Cambiasso, 21 Gargano, 24 Benassi, 41 Duncan, 82 Bessa;
Attaccanti: 8 Palacio, 18 Rocchi, 22 Milito, 88 Livaja, 99 Cassano.
[Immagine presa da www.inter.it]