Ranieri al Corriere dello Sport annuncia l’addio al termine della stagione: una Roma in crescita, ma con necessità di rinforzi.
Claudio Ranieri si prepara davvero a dire addio alla panchina al termine di questa stagione, confermando che questa sarà la sua “ultima tappa”. Nonostante le precedenti voci su una possibile permanenza, il tecnico giallorosso sembra intenzionato a ritirarsi definitivamente, salvo sorprese dell’ultimo momento. Già al termine della scorsa stagione, Ranieri aveva annunciato il suo addio al calcio, salvo tornare sui suoi passi dopo la chiamata della Roma. Ora, con i risultati e la squadra in ripresa, il tecnico ha ribadito che a fine stagione lascerà il ruolo di allenatore per supportare la dirigenza nella scelta del suo successore.
Una squadra in ripresa
Ranieri ha raccontato al Corriere dello Sport come ha trovato la squadra al suo arrivo: “Come tutte le squadre reduci da un esonero, giù moralmente ma a posto fisicamente. Daniele e Juric avevano lavorato bene sul piano atletico. Io ho portato le mie idee e cercato di stimolare i ragazzi, puntando sull’unione e sulla reazione agli errori. Sbagliare fa parte del gioco, ma è fondamentale reagire e non ripensare troppo agli sbagli.”
Il tecnico si è detto soddisfatto dei progressi della Roma, sottolineando la vittoria nel derby contro la Lazio come un momento importante: “Abbiamo battuto una squadra che gioca un bellissimo calcio. Ho visto una Roma diversa, che sa stare in campo. La crescita è stata notevole rispetto alla partita contro il Napoli, dove eravamo stati troppo timidi.”
Il mercato e le richieste di Ranieri
Ranieri ha ammesso che la rosa attuale è competitiva, ma necessita di rinforzi per affrontare al meglio il fitto calendario: “Il mercato di riparazione serve a migliorare, e anche noi proveremo a farlo rispettando i parametri del Fair Play Finanziario. Ci saranno partenze e nuovi ingressi.”
Le stelle della squadra per Ranieri: Dybala, Paredes e Hummels
Ranieri ha elogiato i suoi leader in campo. Su Dybala: “Il sorriso di Paulo è contagioso, è un giocatore di livello superiore. Va preservato e lo sostituisco appena lo vedo stanco.” Su Paredes e Hummels, ha aggiunto: “Non c’è bisogno di dirgli cosa fare, sanno gestire la squadra e i compagni riconoscono la loro leadership.”
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