Una Roma stupefacente riesce, per la prima volta nella sua storia, a vincere consecutivamente le prime cinque partite di campionato. Il canovaccio è il solito, primo tempo per prendere le misure all’avversario, il secondo, quando le forze cominciano a calare, per punirlo.
Cinque incontri non sono sicuramente sufficienti per valutare la forza di una squadra ma per come sono arrivate dimostrano che la Roma è profondamente cambiata dallo scorso anno, non solo da un punto di vista tattico ma soprattutto sul piano della concentrazione e della aggressività.
PRIMO TEMPO
Nel primo tempo non c’è molto da segnalare, la Roma fa gioco ma non si espone eccessivamente, la Samp si difende bene e cerca di pungere in contropiede. Al 32’ brutta tegola per i giallorossi, Maicon è costretto ad uscire, probabilmente per un problema muscolare, al suo posto entra Dodò che va a sinistra mentre Balzaretti viene dirottato a destra. Solo un minuto dopo c’è il primo sussulto del match, Borriello sbaglia un retropassaggio innescando involontariamente Gabbiadini che supera Benatia e conclude a rete ma De Sanctis compie un miracolo. Poco altro da qui alla fine del primo tempo, tra gli uomini di Garcia i più positivi Gervinho e Benatia.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo riparte con la Roma alla ricerca del gol, ma con i doriani sempre attenti in fase di copertura. Al 55’ c’è l’espulsione di Garcia, probabilmente per proteste, che non apprezza particolarmente l’arbitraggio all’inglese di Calvarese. Al 61’ entra Totti al posto di Marquinho e poco dopo la partita si sblocca, non per merito del capitano, ma grazie all’azione di Benatia che partendo dalla difesa riesce ad inserirsi nell’azione offensiva della Roma, dopo aver ricevuto palla e aver superato due avversari blucerchiati, il difensore franco-marocchino subisce fallo al limite dell’area ma riesce comunque ad impattare il pallone e a mettere a segno la rete dell’0-1. Da qui in poi il gioco è molto spezzettato a causa dei diversi falli da entrambe le parti. Gervinho ancora arrembante, grazie ad una resistenza invidiabile, continua con le sue percussioni offensive creando panico nella difesa sampdoriana, e al 88’ è proprio l’ivoriano a trovare il raddoppio col sinistro dopo essere stato servito da Totti al termine di una bella azione. Al 90’, poco prima della conclusione del match, c’è l’espulsione di Barillà per doppio giallo dopo un brutto fallo su Pjanic.
Un’altra buona prestazione della Roma di Garcia che la proietta da sola in vetta alla classifica grazie al concomitante pareggio del Napoli in casa con il Sassuolo. Il tecnico francese è già entrato nella storia del club giallorosso con il piccolo traguardo delle cinque vittorie consecutive nelle prime cinque partite di campionato. Nell’ambiente giallorosso, però, nessuno se la sente di esporsi troppo su dove possa arrivare questa Roma ma a differenza degli ultimi anni, i tifosi romanisti, ad oggi, hanno qualcosa su cui sognare.
SAMPDORIA 0 ROMA 2
SAMPDORIA (4-4-2) Da Costa; De Silvestri (dal 29′ s.t. Pozzi), Mustafi, Gastaldello, Costa (dal 36′ s.t. Barillà); Gavazzi, Obiang, Krsticic, Wszolek (dal 17′ s.t. Bjarnason); Gabbiadini, Sansone. PANCHINA Fiorillo, Salamon, Rodriguez, Renan, Castellini, Palombo, Regini, Gentsoglu, Petagna. ALLENATORE Delio Rossi
ROMA (4-3-3) De Sanctis; Maicon (dal 35′ p.r. Dodò), Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Marquiinho (dal 17′ s.t. Totti), Borriello (dal 39′ s.t. Florenzi), Gervinho. PANCHINA Lobont, Skorupski, Jedvaj, Burdisso, Romagnoli, Ricci, Taddei, Caprari, Ljajic. ALLENATORE Garcia.
Marcatori: Benatia al 20′ s.t., Gervinho al 44′ s.t.
Espulsi: Garcia, allenatore della Roma, al 11′ s.t. per proteste. Barillà (S) al 46′ s.t.
Ammoniti: Strootman (R ), Castan (R ), Borriello (R ), Costa (S), Krsticic (S).
[immagine presa da www.eurosport.yahoo.com]