Fabio Quagliarella va in gol per l’undicesima giornata consecutiva di Serie A eguagliando il record di Gabriel Omar Batistuta, la Sampdoria distrugge l’Udinese: 4-0, segna anche Manolo Gabbiadini.
La Sampdoria rilancia la sua candidatura alle posizioni europee. Dopo due sconfitte e un pareggio fra Serie A e Coppa Italia i blucerchiati tornano al successo e lo fanno demolendo l’Udinese con un incontestabile 4-0 che ci sta tutto per la differenza di valori mostrata in campo. È però la serata di Fabio Quagliarella: col rigore trasformato al 33’ l’attaccante stabiese ha raggiunto il record di Gabriel Omar Batistuta, capace di segnare per undici partite consecutive nella stagione 1994-1995. A inizio stagione si pensava dovesse essere Krzysztof Piątek a scalare questo record, poi il polacco si è fermato e ora è passato al Milan ma il primato è diventato realtà sempre a Genova, dove Quagliarella continua a quasi trentasei anni (li farà giovedì) a migliorarsi e diventa il momentaneo capocannoniere del campionato, superando Cristiano Ronaldo e Duván Zapata che proveranno a rispondere domani. Nella festa della Sampdoria però c’è anche altro: il recupero (con gol) di Karol Linetty, la prestazione positiva di Riccardo Saponara (ha sfruttato al meglio la squalifica di Gastón Ramírez rilanciandosi) e pure il figliol prodigo Manolo Gabbiadini, al quale sono bastati quattro minuti per riaprire il suo conto in blucerchiato. Tutto da dimenticare invece per l’Udinese, mai in partita e sempre più pericolante nonostante i tanti nuovo acquisti di gennaio. Vero che i due rigori che hanno indirizzato il risultato possono essere discussi (ma non a tal punto da portare alla revisione VAR), però i friulani sono apparsi fuori dal gioco anche sullo 0-0 e non hanno mai abbozzato una minima reazione. Grattacapi grossi per Davide Nicola, che si trova una squadra non così carica in una lotta per non retrocedere che si sta accendendo.
PRIMO TEMPO
Tanti errori e partita che non decolla per diverse imprecisioni, finché al 28’ Fofana non prova a smuoverla con un destro dal limite di poco a lato alla sinistra di Audero. L’Udinese però si fa male da sola, alla mezz’ora Behrami in possesso di palla si addormenta in area e calcia quando Defrel si è frapposto fra lui e il pallone, contatto un po’ dubbio ma rigore comprensibile per dinamica e schiocchezza enorme dello svizzero: dal dischetto Fabio Quagliarella è freddissimo, incrocia e prosegue la sua strepitosa striscia di gol. Da qui la Sampdoria gestisce il match, al 36’ Quagliarella salta Troost-Ekong e di sinistro chiama Musso a un grande intervento, il portiere ex Racing Club salva pure al 41’ su tiro-cross di Bereszyński ben inseritosi sulla destra. Un problema fisico per Behrami porta Nicola a cambiarlo al 42’ (dentro Pussetto, ma lo svizzero protesta perché voleva aspettare l’intervallo), al 44’ corner da sinistra e colpo di testa alto di Colley a centro area.
SECONDO TEMPO
Sampdoria sul velluto e arriva quasi subito il raddoppio, al 54’ punizione dal limite che Quagliarella calcia sul palo di Musso bravo a distendersi, sulla ribattuta arriva Murru sul cui sinistro Opoku si oppone (anche) col braccio, Massa non ha esitazioni e dà rigore pure qui con qualche dubbio ma il VAR Pasqua non gli fa cambiare la decisione. Dal dischetto Fabio Quagliarella stavolta calcia potente ma il risultato è lo stesso, doppietta e match in cassaforte col gol numero sedici in campionato. Linetty va vicino al tris ma il destro non è il suo piede e si vede perché calcia debolmente, ma al 68’ il polacco si rifà: altra giocata sublime di Quagliarella al limite, tocco per Saponara che fa proseguire sulla sinistra per il liberissimo Karol Linetty, che festeggia al meglio il ritorno in campo dopo l’infortunio piazzando il 3-0. Partita finita ma c’è ancora il tempo per festeggiare il ritorno al Ferraris di Manolo Gabbiadini: entra al 74’ per Defrel e praticamente al primo pallone toccato fa centro, di destro su cross del solito Quagliarella liberato da una magistrale apertura a sinistra di Saponara.
La Sampdoria non vinceva da un mese esatto, 2-0 al Chievo il 26 dicembre, poi era sfumato il successo a Firenze nel recupero ma oggi se l’è preso senza discussioni, e ora andrà a giocarsela a Napoli a testa alta. Udinese al secondo stop di fila e costretta a guardarsi alle spalle, soprattutto dovrà seguire domani Bologna-Frosinone e lunedì Empoli-Genoa per capire il margine sulla zona retrocessione.
SAMPDORIA-UDINESE 4-0 – IL TABELLINO
Sampdoria (4-3–1-2): Audero; Bereszyński, Andersen, Colley, Murru (77’ Júnior Tavares); Praet, Ekdal, Linetty; Saponara; Defrel (74’ Gabbiadini), Quagliarella (85’ Kownacki). Allenatore: Giampaolo
Udinese (3-5-1-1): Musso; Opoku (77’ Zeegelaar), Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Behrami (42’ Pussetto), Mandragora, Fofana, D’Alessandro; De Paul; Okaka (76’ Lasagna). Allenatore: Nicola
Arbitro: Davide Massa della sezione di Imperia (Prenna – Pagliardini; Pillitteri; VAR Pasqua; A. VAR Marrazzo)
Reti: 33’ rig., 56’ rig. Quagliarella, 68’ Linetty, 78’ Gabbiadini
Ammoniti: Praet, Audero (S), Nuytinck, Opoku, Okaka, Mandragora (U)
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