Il giorno dopo il centoundicesimo compleanno dell’Inter i nerazzurri ritrovano la vittoria dopo due settimane complicatissime: contro la SPAL decidono Matteo Politano e Roberto Gagliardini nell’ultimo quarto di gara.
PRIMO TEMPO
Tante interruzioni, alla fine ci saranno cinque minuti di recupero. Al quarto d’ora cross di Cédric Soares e Lautaro Martínez va in anticipo su Bonifazi, destro al volo e palla alta, quest’asse si rivede anche poco dopo con un’incornata sul fondo. La SPAL ha una sola occasione, al 23’ cross di Bonifazi e colpo di testa di Petagna a lato, poi solo Inter che farebbe pure gol al 31’ con un gran movimento di Lautaro Martínez e destro a ingannare Viviano, solo che per il VAR Di Bello (e successivamente per l’arbitro Calvarese) l’argentino ha controllato col braccio: decisione ancora una volta discutibile, visto che il primo tocco appare essere col petto e che non sembra affatto un “chiaro ed evidente errore come da protocollo”. Piove sul bagnato per i nerazzurri, che al 42’ perdono Brozović per infortunio: dentro Candreva.
SECONDO TEMPO
Non tantissime occasioni, Inter che tiene il pallino del gioco ma senza sfondare e con tante imprecisioni, mentre il Meazza continua a non prendere bene le decisioni di Calvarese. Quando però il vice di Spalletti, Domenichini, ha richiamato Keita per l’ultimo cambio ecco l’episodio che, per una volta, va in favore dei nerazzurri: Lautaro Martínez gestisce un pallone centralmente e cerca di farlo proseguire, una deviazione determinante di Schiattarella lo fa diventare buono per Matteo Politano che controlla e di sinistro batte Viviano. 1-0? Per far sì che lo diventi ci vogliono un paio di minuti buoni, con nuovo controllo VAR sulla posizione del numero 16, ma quella di Schiattarella è da considerarsi una giocata e quindi viene concesso, con il Meazza che nel frattempo manifesta tutta la sua insoddisfazione per la direzione di gara. Semplici tenta il tutto per tutto con Paloschi per Felipe, ma al 77’ arriva il raddoppio: Cédric Soares (molto positiva anche la sua prova) mette in mezzo, nuova deviazione a favorire Roberto Gagliardini e gol specchiato rispetto all’1-0, perché avviene sul centro-destra ma con dinamica simile ossia stop e tiro sull’altro palo. Stavolta non c’è da aspettare per la convalida, non essendoci nulla da discutere, e Inter che può gestire il finale di partita senza soffrire come spesso le accade, con Lautaro Martínez che si mette in mostra per vari numeri di alta scuola.
Inter di nuovo a -1 dal Milan, e domenica prossima sarà un derby infuocatissimo che vale il terzo posto in classifica (con la Roma spettatrice interessata). La SPAL invece vede scendere il margine sul terzultimo posto a due punti, dopo la vittoria del Bologna di stamattina, e proprio coi giallorossi giocherà sabato al Paolo Mazza.
INTER-SPAL 2-0 – IL TABELLINO
Inter (4-2-3-1): Handanović; Cédric Soares, de Vrij, Miranda (46’ Ranocchia), Dalbert; Gagliardini, Brozović (42’ Candreva); Politano (74’ Borja Valero), João Mário, Asamoah; Martínez. Allenatore: Spalletti
SPAL (3-5-2): Viviano; Bonifazi, Vicari, Felipe (73’ Paloschi); Valoti (62’ Dickmann), Missiroli, Schiattarella, Kurtić, Fares; Petagna, Floccari (81’ Antenucci). Allenatore: Semplici
Arbitro: Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo (De Meo – Alassio; Piccinini; VAR Di Bello; A. VAR Vuoto)
Reti: 68’ Politano, 77’ Gagliardini
Ammoniti: Gagliardini, João Mário, Ranocchia (I), Missiroli, Petagna, Valoti, Felipe, Vicari (S)