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I biancocelesti dominano il primo tempo e vanno al riposo sul 3-0, nella ripresa esce fuori il Cagliari che accorcia le distanze fino al 3-2 pur rimanendo in dieci ma nel finale ci pensa Ederson a chiudere i conti per il definitivo 4-2.

 

Quattro gol per il terzo posto. La Lazio si issa nelle zone altissime della classifica e avanza la sua candidatura per la lotta alla Champions League, un piazzamento che alla luce delle ultime giornate sembra non avere padrone. Gara dai due volti per i biancocelesti, debordanti per tutto il primo tempo dominato in lungo e in largo con il vantaggio di Mauri e la doppietta di Klose, meno brillanti nella ripresa con il Cagliari capace di entrare in partita con quarantacinque minuti di ritardo e sfiorare la rimonta, alla fine però i tifosi laziali hanno potuto esultare con qualche istante d'anticipo per il gol di Ederson al 92', con il brasiliano appena entrato e a segno all'esordio stagionale. Indicazioni molto positive per Pioli da parte del fronte offensivo, dove Candreva, Lulic e Mauri si sono confermati su livelli alti e Miroslav Klose, quest'oggi preferito inizialmente a Djordjevic, ha siglato una doppietta in pochi secondi capace di mettere KO Zeman, il cui secondo ritorno all'Olimpico in un paio di mesi è stato nuovamente negativo dopo il 2-0 subito alla terza di campionato contro la Roma. In piena emergenza difensiva l'allenatore biancoceleste ha dovuto sfruttare al massimo la profondità della sua rosa, rispolverando Pereirinha che non giocava dall'ultima giornata della socrsa stagione per l'infortunato di lungo corso Basta, nell'altra fascia spazio a Braafheid a seguito del problema fisico accusato da Radu durante il weekend, con Ciani preferito a Cana accanto a de Vrij. Cagliari alle prese con la squalifica di Avelar, a sostituirlo c'è Murru che nelle precedenti stagioni aveva spesso soffiato il posto da titolare al brasiliano, per il resto il boemo si affida al classico 4-3-3 con Ibarbo-Sau-Cossu in avanti.

PRIMO TEMPO
Come da abitudine delle squadre di Zeman il Cagliari batte il calcio d'inizio con otto giocatori sulla linea di metà campo e solo due a difendere per cominciare subito ad attaccare ma è la Lazio ad avere la prima occasione della partita e a fare gol, al 7' sugli sviluppi di un corner il pallone finisce al limite dell'area dove c'è appostato Biglia, il destro dell'argentino viene rimpallato da due giocatori del Cagliari e Stefano Mauri ne approfitta toccando in rete per il vantaggio. Terzo gol in campionato per il capitano biancoceleste, anche gli altri due erano arrivati all'Olimpico nelle vittorie contro Cesena (3-0) e Sassuolo (3-2). Non c'è reazione da parte dei sardi e la Lazio fa quello che vuole, al 13' Parolo ha campo per avanzare e dai venticinque metri lascia partire un destro non troppo potente bloccato a terra da Cragno, l'unica volta che i rossoblù si fanno vedere dalle parti di Marchetti è con una punizione di Conti alta al ventesimo minuto. Il dominio biancoceleste è evidente e il raddoppio è solo questione di tempo, al 25' Candreva crossa di prima verso Lulic, sponda di testa verso il centro per Miroslav Klose che non ha difficoltà a mettere in rete per il 2-0. Il tedesco non ha neanche il tempo di festeggiare il suo secondo gol in otto giorni che arriva già la doppietta, Conti perde un pallone sanguinoso sulla trequarti e Lulic innesca nuovamente Miroslav Klose, controllo e destro leggermente deviato da Ceppitelli quanto basta per superare Cragno. È spettacolare la Lazio quando attacca, anche perché il Cagliari di contro quasi non difende, al 39' per poco non arriva il poker con l'ennesimo cambio di gioco da una fascia all'altra, Candreva vince un duello con Murru e crossa sul secondo palo per Mauri il cui intervento in spaccata finisce sull'esterno della rete.

SECONDO TEMPO
Cagliari trasformato rispetto alla pochezza della prima frazione, Ibarbo scalda i guanti a Marchetti con un destro respinto con i pugni dall'ex di serata, poco dopo arriva il gol ospite, frutto di un'azione piuttosto rocambolesca: Crisetig vede e serve Pisano libero in area, cross sul secondo palo verso Ibarbo ma un rimpallo fa pervenire il pallone a Cossu, tiro toccato da Marchetti che sbatte su Edson Braafheid e finisce in rete. Sfortunatissima l'autorete del difensore olandese, più volte colpevole di svarioni difensivi in Bundesliga ma stavolta esente da responsabilità perché il pallone gli è finito addosso dopo una carambola. Candreva prova a ristabilire le distanze sfondando sulla destra dove Murru non lo tiene mai, il cross basso però è leggermente arretrato e Lulic, libero in mezzo all'area, non riesce a coordinarsi col destro facendo così sfumare l'azione, la Lazio rischia quando il Cagliari attacca e Marchetti deve superarsi in uscita per fermare Ibarbo, lanciato da una gran palla di Ekdal, poi Crisetig manda alto. Isolani adesso decisamente in partita, Braafheid riscatta l'autogol anticipando in scivolata ancora Ibarbo su un cross di Murru, l'intensità dei rossoblù però col passare dei minuti cala e al 73' rimangono in inferiorità numerica, l'arbitro Di Bello giudica da espulsione una manata di Ibarbo a Lulic, decisione forse troppo severa perché il colombiano di certo non aveva avuto una reazione così grave. Nonostante l'uomo in meno la squadra di Zeman non demorde e a sorpresa coglie il 3-2, Rossettini mette un pallone alto sul secondo palo, sponda del subentrato Benedetti per l'altro nuovo entrato João Pedro che anticipa Djordjevic e buca Marchetti sotto le gambe. Ci sarebbero sei minuti più recupero per completare una clamorosa rimonta ma il Cagliari non riesce a imbastire una nuova azione d'attacco e nel recupero la Lazio la chiude, ennesima fuga di Candreva sull'out di destra e stavolta sul suo cross basso a raccogliere c'è Ederson che fa centro, trovando il gol con uno dei primissimi palloni toccati in stagione.

Con questo bel successo, seppur messo a rischio nel finale, la Lazio sale al terzo posto in classifica raggiungendo la Sampdoria a quota diciannove e portandosi a soli tre punti dalla Roma, cosa impronosticabile solo un mese e mezzo fa dopo l'inizio stentato con tre sconfitte nelle prime quattro partite, poi però nelle successive giornate sono arrivate cinque vittorie (compesa questa) e il pareggio di Verona, a questo punto la Lazio può davvero sognare in grande e vincere a Empoli darebbe un ulteriore slancio. Battuta d'arresto per il Cagliari dopo cinque punti nelle ultime tre partite, la zona retrocessione adesso è distante due punti a seguito dell'uno a uno tra Cesena e Verona e domenica al Sant'Elia arriverà il Genoa.

IL TABELLINO
Lazio (4-2-3-1):
Marchetti; Pereirinha, de Vrij, Ciani, Braafheid; Parolo, Biglia; Candreva, S. Mauri (88' Ederson), Lulic (79' Onazi); Klose (62' F. Djordjevic). Allenatore: Pioli
Cagliari (4-3-3): Cragno; F. Pisano (58' Balzano), Ceppitelli (58' Benedetti), Rossettini, Murru; Crisetig (79' João Pedro), Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu. Allenatore: Zeman
Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi (Paganesi – Passeri; Stallone; Russo – Roca)
Reti: 7' S. Mauri, 25', 26' Klose, 48' aut. Braafheid (C), 84' João Pedro (C), 92' Ederson
Espulso: Ibarbo (C) al 73' per fallo di reazione
Ammoniti: de Vrij, Lulic (L), Ceppitelli, Crisetig, Conti (C)

[Immagine presa da corrieredellosport.it]