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È ancora un gol dell’attaccante cileno a condannare la Fiorentina, sconfitta per uno a zero al Sant’Elia nel primo anticipo della ventiduesima giornata di Serie A.

 

Aveva colpito all’andata, al novantesimo, e ha colpito anche al ritorno: Mauricio Pinilla si conferma implacabile contro i viola, consentendo al suo Cagliari di tornare alla vittoria dopo tre pareggi e altrettante sconfitte e fermando la rincorsa al terzo posto dei toscani, KO dopo quasi due mesi di imbattibilità. Tre punti di fondamentale importanza per la compagine rossoblù, dopo la sconfitta nel finale di domenica scorsa contro il Milan e con il presidente Massimo Cellino impegnato nella trattativa per l’acquisto del Leeds United (vedi articolo), la vittoria è una vera e propria boccata d’ossigeno per una squadra che rischiava, in caso di sconfitta, di essere risucchiata nella lotta per non retrocedere, dopo aver disputato un discreto girone d’andata. Malissimo invece la Fiorentina: mai in partita l’undici di Montella, con pochissime occasioni da gol e senza far vedere quel gioco da sempre marchio di fabbrica del tecnico, i viola sono incappati in un pomeriggio dove tutto è andato storto e la sconfitta è stata inevitabile, un passo falso che fa male perché segue il 3-3 di domenica scorsa contro il Genoa e impedisce il momentaneo aggancio al terzo posto occupato dal Napoli. Il tecnico napoletano è stato costretto a fare a meno di due pedine fondamentali della sua rosa, Borja Valero e Cuadrado, il primo recuperato in extremis ma lasciato in panchina dopo l’infortunio muscolare di dieci giorni fa, il secondo fuori a causa di un problema all’adduttore, con i soliti assenti in attacco (Mario Gómez e Giuseppe Rossi) Montella ha scelto il 4-3-2-1 con Mati Fernández e Ilicic a supporto dell’unica punta Matri, ex di giornata, debutto a centrocampo per il nuovo acquisto Anderson. Solito 4-3-1-2 per Diego López, assente Ibarbo operato per una forma di appendicite, la scelta in attacco è stata così obbligata con Sau e Pinilla, più Cabrera trequartista nonostante lo sciagurato fallo di mano costato la punizione del momentaneo uno a uno di Balotelli sei giorni fa.

PRIMO TEMPO
Non è certo un avvio spettacolare quello del Sant’Elia, le due squadre faticano a creare occasioni e per vedere la prima azione degna di tale nome bisogna attendere metà tempo, quando su un cross dalla sinistra Neto esce malissimo scontrandosi con il suo compagno Savic, il portiere brasiliano è poi bravo a salvare sul primo tentativo di conclusione da parte di Pinilla mentre il secondo tiro, a opera di Dessena, termina sul fondo. Nel grigiore generale è comunque il Cagliari la squadra che si fa preferire, un altro traversone, stavolta dalla destra, viene respinto dalla difesa ospite ma la palla perviene ancora una volta a Dessena, il cui destro quasi diventa un assist per Ekdal che però non riesce a deviare il tiro del compagno verso la porta. La Fiorentina si fa notare per la prima volta dalle parti di Avramov solo dopo la mezz’ora ma con un tiraccio di Aquilani che si spegne nell’unica curva aperta al pubblico, poco dopo i viola si fanno male da soli perché Roncaglia mette giù in maniera ingenua e irruenta Marco Sau, dopo un grande controllo in area dell’attaccante sardo, e Mazzoleni non può far altro che fischiare il calcio di rigore. Dagli undici metri Mauricio Pinilla stavolta non ripete l’orribile conclusione di un mese fa sul campo del Chievo e batte Neto con un tiro centrale, Cagliari in vantaggio e quarto gol consecutivo segnato dal numero cinquantuno alla Fiorentina dopo quello dell’andata e una doppietta risalente al 30 marzo dello scorso anno. L’unico scossone prima dell’intervallo dei viola è una punizione di Matías Fernández alta sopra la traversa.

SECONDO TEMPO
Nessun cambio ma dopo qualche minuto Montella vede che i suoi continuano a non reagire e inserisce Borja Valero al posto di uno spentissimo Anderson in evidente ritardo di condizione. Il centrocampista spagnolo si mette immediatamente in mostra con un cross dalla sinistra indirizzato verso Matri, Astori però è bravissimo ad anticipare di testa sia l’attaccante sia Avramov, dall’angolo susseguente colpo di testa di Gonzalo Rodríguez bloccato dal portiere serbo. Ancora il difensore rossoblù, cercato negli ultimi giorni di mercato dal Galatasaray, si rende protagonista di un ottimo intervento difensivo al 63′, anticipando nuovamente Matri a centro area su cross dal fondo di Ilicic, il Cagliari prova a pungere più che altro in contropiede e un minuto più tardi Dessena si avvia in solitaria calciando forte verso la porta, Neto deve respingere con i pugni. Fa troppo poco la Fiorentina per ritrovare il pari, due conclusioni nel giro di un minuto (Pizarro e Matri) vengono bloccate senza alcuna difficoltà da Avramov, ora definitivamente il portiere titolare dei rossoblù dopo la cessione di Agazzi e la rescissione di Adán, i toscani anziché spingere nel finale rischiano di subire il raddoppio in più di una circostanza, al 77′ Sau tocca per Pinilla il cui destro sul primo palo impegna Neto (parata in due tempi ma senza evitare il corner), al 90′ su cross di Conti Savic svirgola maldestramente rischiando un incredibile autogol e al 94′ gran contropiede dei padroni di casa con Ekdal, liberato da un tocco del debuttante Adryan, che si mangia il 2-0 mandando alto solo davanti alla porta.

Festeggiano i quasi cinquemila del Sant’Elia al triplice fischio di Mazzoleni, il Cagliari non vinceva dall’otto dicembre scorso quando superò in extremis il Genoa per 2-1 con la doppietta di Marco Sau, i sardi si portano a quota ventiquattro tenendo dietro l’Udinese, vittoriosa nell’altro anticipo delle 18 per 2-0 in casa del Bologna con le reti di Totò Di Natale su rigore e Nico López. Dopo una serie positiva di nove partite (sette vinte e due pareggiate) la Fiorentina ritrova la sconfitta e non può mettere pressione al Napoli, impegnato domani contro l’Atalanta con la possibilità di aumentare il divario tra terzo e quarto posto a sei lunghezze. Prossimo impegno per il Cagliari la trasferta di Genova con la Sampdoria mentre i viola in settimana avranno l’andata della semifinale di Coppa Italia con l’Udinese.

IL TABELLINO
Cagliari (4-3-1-2):
Avramov; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal; Cabrera (71′ Vecino); Pinilla (84′ Adryan), Sau (77′ Nenê). Allenatore: López
Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Roncaglia, Go. Rodríguez, Savic, Pasqual; Aquilani (63′ Joaquín), Pizarro, Anderson (53′ Borja Valero); Ilicic, M. Fernández (73′ Matos); Matri. Allenatore: Montella
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo (Nicoletti – Di Liberatore; Liberti; Banti – Ciampi)
Rete: 39′ rig. Pinilla
Ammoniti: Rossettini, Dessena (C), Go. Rodríguez (F)

[Immagine presa da attual.it]