Il Parma espugna il Ferraris: all’ormai solito gol di Krzysztof Piątek che illude il Genoa replicano nel primo tempo l’ex Luca Rigoni, Luca Siligardi e Fabio Ceravolo.
Piątek va in gol ancora una volta, ma a prendersi i tre punti è il Parma. 1-3 al Genoa nell’anticipo mattutino dell’ottava giornata di Serie A, un successo pesantissimo per i ducali che pure si presentavano in formazione molto rimaneggiata senza, fra gli altri, Gervinho e Roberto Inglese. Al capocannoniere del campionato bastano cinque minuti e mezzo per fare centro: cross di Lazović da sinistra e colpo a metà fra testa e spalla di Krzysztof Piątek, palo e settima giornata iniziale consecutiva con gol per il polacco, meglio solo Gabriel Omar Batistuta nella Fiorentina 94-95 (undici di fila). Il Parma però ha l’arma dell’ex per rispondere, al 16′ su corner battuto nell’area piccola Radu esce a vuoto (anche contrastato da un avversario, né arbitro né soprattutto VAR ritengono il contrasto irregolare) e Luca Rigoni lo punisce scusandosi poi col Ferraris per aver segnato alla squadra dove giocava fino alla scorsa stagione. Ospiti poi fortunatissimi quando su cross di Pedro Pereira Sepe sbaglia completamente l’intervento ma il pallone schizza sopra la traversa, successivamente Piątek di testa angola come sull’1-0 ma prende il palo e il portiere respinge a centimetri dal gol, nel senso che il pallone era quasi interamente entrato se non per una minima parte sulla linea. Così, in un dominio rossoblù, è il Parma a colpire ancora: al 26’ contropiede sulla destra con Luca Siligardi, rientro sul sinistro e gran conclusione stavolta imprendibile per Radu. I gol gialloblù diventano tre quattro minuti dopo, su azione tutta ex Reggina Barillà crossa e Fabio Ceravolo di testa infila il tris, suo primo gol in questo campionato. Il Genoa accorcia le distanze per qualche secondo al 35’, con una deviazione di Criscito su sponda di Piątek, ma il difensore è in fuorigioco e il VAR annulla. Nella ripresa Ballardini ci prova con due cambi subito (Bessa e Favilli), ma tutti i tentativi si infrangono su Sepe: Parma al quarto posto con tredici punti, uno sopra il Genoa che fallisce così la possibilità di raggiungere il Napoli secondo con lo stesso numero di partite (deve recuperare il 31 ottobre col Milan).
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