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Era da sei anni, quando l'Inter vinse 3-2 a Firenze il 9 Settembre 2006 con doppietta di Cambiasso e gol di Ibrahimovic, che i nerazzurri non prendevano i tre punti dall'esordio in campionato, perché dopo quel successo era arrivata una serie lunghissima di pareggi (1-1 contro Udinese, Sampdoria e Bari, 0-0 a Bologna) e la sconfitta 4-3 di Palermo dello scorso anno (anche se in questa circostanza si può parlare di prima giornata "finta" visto che si trattava della seconda, giocata per prima a causa dello sciopero), che avevano sempre lasciato l'amaro in bocca ai tifosi e qualche mugugno nell'ambiente.

 

Stavolta invece tutto è filato liscio, e sono bastati un paio di minuti per archiviare la pratica Pescara e godersi il resto della partita in totale controllo, lasciando ai neopromossi avversari solo qualche occasione sporadica e la consapevolezza che negli ultimi cinque giorni di mercato serviranno alcuni aggiustamenti (in particolare è palese che ci sia la necessità, per il Pescara, di aggiungere al proprio organico almeno un difensore centrale e un centravanti di provata esperienza nella massima serie) per affrontare la Serie A appena ritrovata dopo diciannove anni di assenza. Già, il mercato: l'Inter nell'ultima settimana ha dato la svolta alla propria campagna acquisti, piazzando tre colpi (altrettanti ne erano stati fatti nei precedenti due mesi) suddivisi equamente nei vari reparti e consegnando a Stramaccioni la duttilità di Pereira, la grinta di Gargano e la fantasia di Cassano, trio che serve a colmare diverse lacune (ma non tutte: manca ancora il vice-Milito, per esempio) nella rosa e che dà maggiori opzioni di scelta per quella che si preannuncia come una stagione lunga e impostata giocando il Giovedì e la Domenica (a patto di non suicidarsi contro il Vaslui). Due dei nuovi tre acquisti vanno subito in campo, con l'ex Napoli e il barese nell'undici titolare mentre l'altro uruguayano non è disponibile perché non è ancora giunto il transfer dal Portogallo; oltre ai debuttanti rispetto alla trasferta in Romania c'è Nagatomo per il probabile partente Maicon mentre gli altri due esclusi sono Mudingayi (infortunato) e Palacio (squalificato). Il Pescara di Stroppa conferma il 4-3-3 che la scorsa stagione era stato esaltato da Zeman, con Caprari e Weiss a supportare il riferimento centrale Jonathas in avanti, mentre in porta l'ex giocatore di Milan e Udinese opta per il giovane Perin al posto dell'esperto Anania. Stadio Adriatico tutto esaurito per il ritorno in Serie A degli abruzzesi, con tanto entusiasmo sugli spalti per una sfida che mancava dal 1° Novembre 1992.

PRIMO TEMPO
Gli occhi di tutti sono puntati su Cassano, ma nelle battute iniziali la scena la prende la squadra di casa, che parte meglio e cerca di colpire a sorpresa: sono tre le occasioni create in un quarto d'ora dal Pescara, la prima con Jonathas che prende la ribattuta su una punizione di Cascione respinta dalla barriera (tiro fuori), la seconda di Caprari che parte sulla sinistra e dal fondo tenta il cross (Castellazzi chiude in uscita, calcio d'angolo) e la terza ancora con l'ex giocatore della Roma, grande protagonista l'anno scorso per la vittoria del campionato di Serie B, che su punizione impegna nuovamente Castellazzi, costretto ad alzare il pallone sopra la traversa. Alle grandi squadre però bisogna concedere il meno possibile perché sono in grado di colpire in qulasiasi momento, e su questo i biancocelesti devono ancora lavorare, visto che alla prima vera occasione (dopo le tre pescaresi) l'Inter colpisce subito, al 17', con Milito che viene servito sulla destra da Zanetti e mette un cross rasoterra sul secondo palo dove arriva da dietro Sneijder, completamente dimenticato da Zanon, che di destro infila Perin nonostante l'ex Genoa cerchi di fare il miracolo sfiorando anche il pallone. Per l'olandese si tratta del bis: primo gol in campionato dopo aver realizzato anche il primo gol generale della stagione, il 2 Agosto a Spalato. Tempo centotré secondi e la partita è già in ghiaccio, perché il Pescara perde malamente il possesso a centrocampo, Cambiasso serve di prima Sneijder che pesca con un filtrante magnifico Cassano in area, assist centrale per Milito che facile facile fa 0-2 e si sblocca dopo che nelle precedenti gare di Europa League ancora non aveva trovato la via della rete. Uno-due terribile dell'Inter, che spazza via le critiche che avevano accompagnato in particolare la gestione Ranieri, quando troppe volte si era avuta la sensazione che dopo un gol i nerazzurri tendessero a rilassarsi eccessivamente e a non attaccare più, con come conseguenza quella che il più delle volte gli avversari rimontavano il risultato. Il Pescara è visibilmente scosso per il doppio colpo subito, che fa dimenticare quanto di buono visto nel primo quarto d'ora, Caprari tenta di accorciare le distanze alla mezz'ora ma il suo diagonale esce di poco a lato, mentre al 42' Castellazzi deve compiere un vero e proprio miracolo per evitare l'1-2, volando in tuffo per togliere dalla porta un bel colpo di testa di Cascione, lasciato completamente libero in area su un cross dalla destra. Niente recupero: si va al riposo con l'Inter in vantaggio e in completa tranquillità, convincono i nuovi Cassano e Gargano ma la scena la prende Sneijder.

SECONDO TEMPO
Ripresa che l'Inter gestisce a proprio piacimento, senza rischiare più di tanto e mantenendo un ritmo non elevatissimo che permette anche di risparmiare energie in vista del match di ritorno contro il Vaslui. Niente occasioni da subito, per trovare la prima palla-gol bisogna attendere il 57', quando Sneijder da destra pesca sul primo palo la testa di Cambiasso che però manda sopra la traversa, mentre un minuto dopo viene chiamato in causa anche Perin, bravo a stoppare due volte in uscita Guarín che già pregustava il suo primo gol in Serie A, imbeccato da un tocco d'esterno di Milito a chiusura di un rapido contropiede. Al 68' finisce la partita di Cassano, che nel secondo tempo si era visto solo all'ora di gioco con un tocco dentro per Milito anticipato da un difensore, il suo posto lo prende Coutinho che entra bene in partita e partecipa a una ottima azione in velocità rifinita proprio dal brasiliano che manda Milito solo davanti a Perin: clamoroso errore del Principe che apre troppo il destro e spedisce incredibilmente fuori un gol che sembrava cosa già fatta. Cinque minuti dopo i ruoli si invertono e stavolta il risultato è ben diverso: l'uomo assist lo fa il numero ventidue che mette in mezzo dalla destra per l'accorrente Coutinho che anticipa il difensore e fredda Perin sul primo palo. Sembra quasi una ripetizione del match di Spalato se non fosse per il secondo marcatore: apre Sneijder e chiude Coutinho, che prosegue nel suo convincente inizio di stagione e più in generale nel suo ottimo 2012, iniziato con l'utilissimo prestito all'Espanyol dove aveva trovato quella continuità che per diversi motivi non aveva potuto avere nell'anno e mezzo precedente in nerazzurro. Con il risultato ormai in cassaforte Stramaccioni fa rifiatare i titolari e concede qualche minuto ai giovani Livaja e Duncan (per quest'ultimo esordio assoluto da professionista), il croato ex Cesena sfiora anche il gol con un gran destro da fuori che passa vicinissimo al palo alla destra di Perin. Nel recupero Coutinho tenta il bis inventandosi un tiro da lontanissimo che per poco non finisce sotto la traversa, finisce 0-3 ma ci sono comunque applausi anche per il Pescara, che ha avuto un inizio difficile ma che ha ricevuto lo stesso gli incoraggiamenti da parte del proprio pubblico.

Successo netto e importante per l'Inter che ora si trova davanti una settimana cruciale per l'impostazione dei prossimi mesi, con il ritorno del preliminare di Europa League (e in caso di passaggio del turno Venerdì all'ora di pranzo sorteggio dei gironi), gli ultimi cinque giorni di calciomercato (possibile ancora un nuovo acquisto, mentre dovrebbero salutare Júlio César e Maicon) e per concludere in bellezza il big match di Domenica sera contro la Roma di Zeman, fermata sul 2-2 casalingo dal Catania con pareggio al 90' del debuttante Nicolás López. Prima però c'è da confermare la qualificazione in coppa, Giovedì sera si riparte dal 2-0 dell'andata contro il Vaslui.

IL TABELLINO
Pescara
(4-3-3): Anania; Zanon, S. Romagnoli, M. Capuano, Balzano; Lund Nielsen (61' Quintero), Colucci, Cascione; Caprari (65' Çelik), Jonathas (75' Abbruscato), Weiss. Allenatore: Stroppa
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Guarín, Cambiasso, Gargano (86' Duncan); Sneijder; Cassano (68' Coutinho), Milito (84' Livaja). Allenatore: Stramaccioni
Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata (Bianchi – Rosi; Damato – Palazzino; Altomare)
Reti: 17' Sneijder, 19' Milito, 81' Coutinho
Ammoniti: Weiss, Colucci, Zanon (P), Gargano (I)