Bella partita al Ferraris di Genova, la Sampdoria spreca una colossale occasione nel primo tempo con Correa ma poi trova il vantaggio a inizio ripresa con Muriel, a un quarto d’ora dalla fine Ivan Perišic pareggia con il suo primo gol in Serie A.
Proprio quando qualcuno iniziava a criticare il suo acquisto e la lunghissima trattativa per portarlo a Milano Ivan Perišic fa il salto di qualità e inizia a far capire perché l’Inter lo abbia cercato fortemente. Il croato, schierato finalmente in un ruolo a lui più congeniale, ha salvato una situazione che per i nerazzurri stava iniziando a essere problematica: sotto 1-0 a un quarto d’ora dal termine, pur non giocando così male, sarebbe stata dura reggere l’urto della seconda sconfitta in una settimana, ma la sua scivolata sul tocco di Icardi ha permesso al grande ex Roberto Mancini di uscire dal suo stadio con un punto da non disprezzare nonostante potrebbe significare la perdita del primo posto in classifica. Sampdoria e Inter hanno giocato una buona partita, alternando i rispettivi momenti di furia offensiva, i blucerchiati hanno avuto più occasioni nel corso del primo tempo, su tutte il clamoroso gol fallito da Joaquín Correa al 38′, mentre gli ospiti (quest’oggi con il debutto della terza maglia, gialla con rifiniture nere) hanno prevalso nella ripresa schiacciando gli avversari. Nella sfida incrociata in panchina (Walter Zenga leggenda interista, Mancini totem doriano) non esce quindi nessun vincitore ma la mancata conquista dei tre punti non dev’essere vista in maniera totalmente negativa da entrambe le parti, perché sia Sampdoria sia Inter hanno dimostrato di poter reagire alle sconfitte dell’ultima giornata, in particolare gli ospiti che questo pomeriggio non hanno mostrato le grosse lacune difensive viste contro la Fiorentina (non un caso che Mancini sia tornato a quattro dietro).
PRIMO TEMPO
Illusione ottica del gol al 3′ per parte del pubblico del Ferraris, quando su calcio d’angolo Zukanovic impatta di testa e manda dietro la porta facendo sembrare per un attimo di aver segnato, la Sampdoria parte meglio e ha altre due occasioni con un sinistro dal limite di Éder parato da Handanovic e un bel destro da fuori di Correa alzato in angolo dal portiere sloveno. L’Inter si fa vedere solo dopo il quarto d’ora, inizialmente con un tentativo da fuori di Alex Telles sul fondo e poi con un destro di Guarín bloccato da Viviano, dalla stessa posizione (centro-sinistra poco dentro l’area) ci prova anche Palacio al 25′ e l’estremo difensore blucerchiato si fa trovare ancora pronto deviando in tuffo. La chance migliore dei nerazzurri arriva al 29′, Palacio mette sul secondo palo per Kondogbia che ributta il pallone in mezzo, Guarín solissimo azzarda la rovesciata e sciupa tutto spedendo alto, dopo questo brivido la Samp torna ad attaccare, su tiro dalla destra di Fernando una deviazione favorisce Éder il cui tiro deviato da Medel finisce in angolo, al 38′ però la squadra genovese il gol se lo divora in ripartenza, palla giocata a Correa sulla sinistra che calcia trovando la prima respinta di Handanovic, il rimpallo favorisce l’argentino che a porta vuota deve solo spingerla dentro ma incredibilmente manda a lato dalla parte opposta. Il primo tempo si chiude con un rischio di autogol per Zukanovic su traversone di Perišic e un colpo di testa alto di Felipe Melo su corner di Telles, situazione molto simile al gol contro il Verona. Bel primo tempo, equilibrato ma senza reti.
SECONDO TEMPO
Si ricomincia con le fasce sfruttate con successo, Palacio crossa per Perišic che non ci arriva di un soffio, forse la tocca Mesbah ma viene data rimessa dal fondo, dall’altra parte l’algerino mette in mezzo per Muriel che anticipa il connazionale Murillo e di testa manda a lato. Alla seconda occasione però il colombiano fa 1-0: Pereira scappa a destra, cross sul secondo palo, Medel è scavalcato e Luis Fernando Muriel stavolta non può sbagliare, Sampdoria in vantaggio e quarto gol stagionale dell’ex Udinese, il terzo in campionato. Mancini vede i fantasmi della sconfitta di sei mesi e mezzo fa e azzarda un cambio decisamente offensivo inserendo Biabiany per Kondogbia, poi butta nella mischia anche il classe 1997 Rey Manaj per Palacio. La pressione interista lascia inevitabilmente dei varchi dietro, al 72′ Muriel vince un duello con Murillo a centrocampo e si invola, al limite dell’area incrocia col sinistro e il suo tiro termina di poco a lato, da qui in poi la Sampdoria si abbassa eccessivamente e lascia l’iniziativa agli ospiti, che al 76′ trovano il pareggio con un tentativo di Icardi inizialmente murato che torna all’argentino, tocco sul secondo palo e deviazione in scivolata di Ivan Perišic che supera Viviano. Ultimo quarto d’ora solo di marca nerazzurra, Biabiany su un pallone a spiovere anticipa Mesbah ma colpisce di testa centralmente fra le braccia del portiere, c’è anche un sospetto rigore negato a Manaj per intervento di Zukanovic giudicato regolare da Rocchi. Entra Ljajic all’89’ per Santon ma il risultato non cambia più.
È il primo pareggio in campionato per l’Inter, risultato che mancava dal 3 maggio contro il Chievo (0-0) e in trasferta addirittura dal 2-2 di Napoli dell’8 marzo. La squadra di Mancini per qualche ora è nuovamente in testa alla classifica da sola, ma un successo della Fiorentina nel posticipo contro l’Atalanta darebbe la leadership ai viola per le due settimane di sosta per le nazionali, che termineranno con la supersfida fra Inter e Juventus del 18 ottobre. Si ferma la striscia positiva della Sampdoria in casa, i blucerchiati avevano fin qui sempre vinto davanti al proprio pubblico segnando almeno due gol, dopo la pausa trasferta sul campo del Frosinone.
IL TABELLINO
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Soriano, Fernando (87′ Ivan), Barreto; Correa (56′ Palombo); Muriel (76′ Cassano), Éder. Allenatore: Zenga
Inter (4-3-2-1): Handanovic; Santon (89′ Ljajic), Medel, Murillo, Telles; Guarín, Felipe Melo, Kondogbia (63′ Biabiany); Perišic, Palacio (70′ Manaj); Icardi. Allenatore: Mancini
Arbitro: Gianluca Rocchi della sezione di Firenze (Barbirati – Marzaloni; Preti; Orsato – Candussio)
Reti: 51′ Muriel, 76′ Perišic (I)
Ammoniti: Barreto (S), Perišic, Felipe Melo, Medel, Guarín (I)
[Immagine presa da gazzetta.it]