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Basta un tempo al Napoli per avere la meglio sul Genoa, che perde ancora e vede allontanarsi la figura di Liverani, tecnico sempre più a rischio esonero. Le reti azzurre arrivano tutte nel primo tempo, e le firma Pandev (14′ e 24′ pt) con una gran doppietta. Il Napoli raggiunge la vetta solitaria, in attesa che giochino le altre concorrenti allo scudetto.

 

Benitez continua con la sua filosofia basata sul turn-over: nessuno indispensabile, tutti utili alla causa. E lo dimostra lasciando in panchina due top player come Higuain ed Hamsik. Spazio quindi alle seconde linee, con la prima da titolare di Zapata. Il vero trascinatore è però “l’usato sicuro” firmato Goran Pandev, il top player a sorpresa di questo pomeriggio a Marassi.

PRIMO TEMPO
La grinta e l’aggressività mostrata nel derby con la Sampdoria, è rimasta a quella partita. Il Genoa di Liverani è una squadra molle, prevedibile, mai realmente pericolosa. I primi 45 minuti sono un monologo azzurro che pur senza strafare firmano un 2-0 micidiale nella prima mezz’ora di gioco. Il vero protagonista è Pandev, che al 14′ si inventa un gol chirurgico alla sinistra di Perin, che non può proprio nulla sul tiro del macedone. Si scatena successivamente grazie ad un grande assist di Insigne (ormai una paicevole consuetudine) firmando il raddoppio con un piatto destro precisissimo. Merito di questo gran Napoli va dato non solo a Pandev, ma va spartito tra Insigne e Callejon, che mettono qualità e quantità nella loro partita. Il Genoa non regge il confronto tecnico con gli azzurri, questo è naturale, ma una squadra che punta alla salvezza, non può giocare in un modo tanto rinunciatario quanto micidiale ai fini della classifica. La vittoria del derby sembra assumere sempre di più i connotati di una meteora, bellissima, ma pur sempre una meteora.

SECONDO TEMPO
Liverani capisce (finalmente, penserà qualcuno) che il suo Genoa ha bisogno di brio ed inventiva nella manovra, troppo farraginosa e prevedibile nella prima frazione di gioco. Gli ingressi in campo di Fetfatzidis e Santana (pur non facendo nulla di straordinario, sia chiaro) danno quel quid al Grifone, che mette in apprensione più volte Reina. L’estremo difensore azzurro è però ormai più di una garanzia, e la straordinaria prestazione di Britos, fa sì che davanti abbia un muro difensivo solidissimo, grazie anche all’esperienza di capitan Cannavaro, finalmente rivalutato da Benitez. Il Genoa col doppio centravanti, finisce col giocare senza attaccante. Il paradosso, è facilmente spiegabile: Gilardino e Calaiò fanno gli stessi movimenti, calpestandosi inevitabilmente i piedi. Manca tanta qualità a questo Genova, cosa che riesce a dare Fetfatzidis, che però predica nel deserto. Il Napoli decide di chiudere la partita con Higuain, subentrato ad un insufficiente Zapata (per lui c’è però l’attenunate dalla condizione fisica da ritrovare).  Il Pipita non trova la gioia del gol, ma non è un dramma. La partita finisce con l’epilogo più scontato: prestazione vincente e convincente del Napoli.

Re per una notte, si potrebbe dire, ma guai a sottovalutare gli avversari. La lezione col Sassuolo sembra aver sortito i suoi effetti, visto che al Marassi è sceso in campo un Napoli famelico, cinico e soprattutto vittorioso. Perché alla fine, sono sempre i 3 punti quelli che contano. Per Liverani, sembra proprio essere arrivato all’ultima spiaggia. Prestazione deludente, che si aggiunge al deludente pareggio col Livorno e la sconfitta di martedì scorso con l’Udinese. L’ex Gasperini è stato già allertato da Preziosi, che ha avuto la pazienza (si fa per dire) di aspttare il suo (ex ormai) pupillo Liverani, appena 6 partite.

IL TABELLINO

GENOA-NAPOLI 0-2
Genoa (3-5-2): Perin; Gamberini (35′ Stoian), Portanova, De Maio; Vrsaliko, Biondini, Kucka, Matuzalem (14′ st Fetfatzidis), Antonini (1′ st Santana); Calaiò, Gilardino.
A disp.: Bizzarri, Centurion, Cofie, Konate, Sampirisi, Lodi, Sokoli, Sturaro, Donnarumma. All.: Liverani
Napoli (4-2-3-1): Reina; Mesto, Britos, Albiol (1′ st Cannavaro), Zuniga; Behrami, Inler; Insigne, Pandev (35′ st Dzemaili), Callejon; Zapata (13′ st Higuain).
A disp.: Rafael, Colombo, Fernandez, Armero, Radosevic, Mertens, Hamsik. All.: Benitez 7
Arbitro: Damato
Marcartori: 14′, 24′ Pandev
Ammoniti: Matuzalem (G), Kucka (G), Higuain (N)
Espulsi: –