Palladino entra nella storia della Fiorentina: non accadeva dal 1985/86 che i viola battessero Juve, Inter e Milan nella stessa stagione
Una notte che Raffaele Palladino non dimenticherà facilmente. La sua Fiorentina ha schiantato la Juventus con un netto 3-0, grazie alle reti di Gosens, Mandragora e Gudmundsson, e si prepara alla sosta per le nazionali con rinnovata fiducia. Un risultato che restituisce serenità a tutto l’ambiente viola, che nelle scorse settimane aveva addirittura messo in discussione la posizione del tecnico campano.
Palladino ha risposto sul campo a ogni critica, imponendosi con una prestazione impeccabile e surclassando Thiago Motta sotto tutti gli aspetti. La Fiorentina, nonostante le fatiche della Conference League contro il Panathinaikos solo tre giorni prima, ha gestito il match con autorità, prendendo il controllo fin dai primi minuti e mettendo alle corde i bianconeri dopo appena 17 minuti. A differenza della Juventus, la squadra viola ha mostrato un’incredibile compattezza, segno che il tecnico non ha mai perso davvero la guida del gruppo.
RECORD PALLADINO
Con questa vittoria, Palladino ha scritto il suo nome negli almanacchi viola. La Fiorentina non batteva Juventus, Inter e Milan nella stessa stagione dal 1985/86, quando in panchina c’era Aldo Agroppi e in campo brillavano Antognoni, Passarella e Baggio. Quest’anno, il tecnico viola ha ripetuto l’impresa, conquistando ogni successo davanti ai propri tifosi e confermando il suo soprannome di “Ammazzagrandi”.
Ma non solo. Aggiungendo anche le vittorie contro Roma e Lazio (sia all’andata che al ritorno), la Fiorentina dimostra di avere una particolare predisposizione a mettere in difficoltà le big del campionato.
Non è la prima volta che Palladino si toglie soddisfazioni contro le grandi. Già ai tempi del Monza, il tecnico amava sgambettare le corazzate: nel 2023 batté la Fiorentina con una rimonta 3-2, sconfisse la Juventus sia all’andata che al ritorno, fermò l’Inter ad aprile, il Bologna a febbraio e il Napoli a maggio.
Ora la Fiorentina può guardare con ottimismo alla corsa per l’Europa. In una classifica serrata, avere tanti scontri diretti a favore potrebbe rivelarsi determinante nel rush finale della stagione. Palladino e i suoi uomini hanno dimostrato che, con il giusto atteggiamento, nulla è impossibile.
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