Finisce con un pari il derby delle due isole tra Palermo e Cagliari. La pressione era tutta sui giocatori rosanero che venivano da due sconfitte consecutive, subendo in entrambi i match 3 gol, segnandone nessuno. Un ruolino di marcia tutt'altro che entusiasmante che ha gettato più di qualche ombra sulla permanenza in panchina di Sannino.
In fondo nemmeno il Cagliari si può considerare in forma, visto che ha rischiato di perdere per la seconda volta in campionato contro l' Atalanta, riuscendo a sfruttare la superiorità numerica solo sul finale, acciuffando uno striminzito pari.
Viste le premesse, un match ad alta tensione per entrambi i tecnici, considerando il passato di mangia allenatori di Cellino e Zamparini. In generale il pareggio finale è un risultato che accontenta entrambe, permettendo al Palermo di muovere la classifica.
Non è stata una partita giocata ad alti ritmi, e lo spettacolo si è visto a sprazzi. Soprattutto nel primo tempo le squadre si sono studiate molto, regalando tanti sbadigli al pubblico del Barbera. Due gli episodi più importanti. Il primo arriva al 19°. Pinilla, su calcio d'angolo, viene strattonato vistosamente in area. Rigore sacrosanto non concesso dall'arbitro Mazzoleni. Il secondo invece, al 26° su punizione dal limite per il Palermo. Capitan Miccoli trova una traiettoria a scendere insidiosissima, che per poco non beffa Agazzi che con un strepitoso colpo di tacco riesce ad evitare il primo gol in campionato per i rosanero.
Nei minuti successivi la partita scorre nella noia più totale, ormai prossima alla conclusione. Ma proprio nei minuti conclusivi, il lampo. Garcia riesce a trovare Miccoli sull'unico cross decente della partita. Miccoli, al limite, inganna la difesa rossoblù servendo a Rios un pallone d'oro. L'uruguaiano scarica un siluro che, su deviazione, inganna Agazzi.
Nella ripresa invece il Palermo, evidentemente non ancora in condizione, si lascia sempre più sopraffare da un buon Cagliari che gioca sempre palla a terra. Con gli inserimenti di Ibarbo e Sau, Ficcadenti cerca il pareggio che lo stesso Cellino si era auspicato. Nel Palermo invece, tutti arroccati in difesa cercando di difendere il preziosissimo 1-0. Al 30° del secondo tempo, Von Bergen, il migliore in campo, lascia il posto a Munoz. E da questa sostituzione, l'attenzione difensiva del Palermo scema completamente, complice anche la stanchezza. Il Cagliari trova al 43° il gol dell' 1-1 con Sau. Conti crossa in area, trovando prima il colpo di testa di Perico, respinto da Ujikani che non può nulla su Sau, lesto ad insaccare in rete, beffando un Morganella in versione " bella statuina"
La partita non concede altre emozioni e si conclude tra gli assordanti fischi del pubblio rosanero. Un risultato giusto per i valori espressi in campo.
Palermo (4-4-2): Ujkani; Morganella, Von Bergen (30' st Munoz), Mantovani, Garcia; Bertolo, Donati, Rios, Ilicic (8' st Kurtic); Hernandez, Miccoli.
A disp.: Benussi, Viola, Dybala, E. Pisano, Milanovic, Labrin, Budan, Bricchetto. All.: Sannino
Cagliari (4-3-3): Agazzi; Perico, Rossettini, Ariaudo, F. Pisano; Ekdal (33' st Nenè), Conti, Nainggolan; Cossu (35' Ibarbo), Pinilla, Thiago Ribeiro (18' st Sau).
A disp.: Avramov, Avelar, Astori, Dessena. All.: Ficcadenti
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 40' pt Rios (P); 43' Sau (C)
Ammoniti: Nainggolan (C); Mantovani, Miccoli, Garcia (P)
Espulsi: –