Pagliuca racconta la crescita dell’Atalanta, dalla sinergia con i Celtics all’uso avanzato dei dati, fino ai nuovi accordi globali.
Il 2024 è stato un anno memorabile per Stephen Pagliuca, comproprietario dell’Atalanta e dei Boston Celtics, che ha raccontato le sue esperienze nel podcast The Deal di Bloomberg. L’imprenditore americano ha celebrato due trionfi storici: il titolo NBA dei Celtics e la prima vittoria europea dell’Atalanta, eventi che hanno segnato profondamente sia Boston che Bergamo.
“La parata dei Celtics è stata incredibile, milioni di persone in festa. Quella dell’Atalanta è durata cinque ore perché le strade erano piene di tifosi, tanto che è servita un’enorme presenza di polizia per far avanzare l’autobus. È stato un momento memorabile, sembrava una scena da ‘Apocalypse Now’”, ha raccontato Pagliuca, sottolineando l’entusiasmo travolgente che ha accompagnato i due successi.
Dall’Olanda all’Atalanta: l’amore per il calcio e l’incontro con i Percassi
Pagliuca ha spiegato come è nata la sua passione per il calcio, che risale ai tempi in cui lavorava in Olanda e ha vissuto la corsa della Nazionale alla finale del Mondiale 1978. Tuttavia, l’avventura con l’Atalanta è iniziata solo quattro anni fa, quando un socio italiano lo ha contattato per proporgli un incontro con la famiglia Percassi, allora alla guida del club.
“Quando sono arrivato a Bergamo, ho avuto subito una connessione speciale con il posto. Mio nonno veniva da lì e ho sentito di essere nel posto giusto. I Percassi volevano globalizzare il club e condividevano la nostra visione. È nata una grande sinergia tra l’Atalanta e i Celtics, scambiandoci competenze su statistiche, marketing, allenamento e sviluppo dei giocatori”, ha raccontato l’imprenditore.
L’Atalanta come i Celtics: crescita, dati e innovazione
Pagliuca ha paragonato l’Atalanta ai Celtics, definendola la squadra “che tutti amano, tranne i bergamaschi”, per il suo status di outsider capace di superare ogni aspettativa. Ha elogiato il lavoro dei Percassi nel costruire uno dei migliori settori giovanili d’Europa, base fondamentale per il successo costante della Dea.
“Abbiamo introdotto un approccio più analitico, perché nel calcio si era ancora indietro su questo aspetto. I Percassi erano aperti all’innovazione, quindi abbiamo portato un team specializzato in statistiche. Abbiamo anche ampliato lo stadio e costruito nuovi spazi per i tifosi, come quelli dei Celtics”, ha aggiunto.
Espansione e futuro: nuovi accordi per rendere l’Atalanta globale
Guardando al futuro, Pagliuca ha rivelato che il club sta lavorando a partnership globali che potrebbero trasformare l’Atalanta in un brand internazionale.
“Stiamo chiudendo accordi con marchi globali che daranno un enorme impulso alla crescita del club. Vogliamo continuare a espandere l’Atalanta a livello mondiale, rendendola un modello di innovazione e successo”, ha concluso.