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Nel primo tempo le reti di Nenê e Higuaín (su rigore) decidono la sfida del Sant'Elia, gli azzurri non riescono quindi ad agganciare almeno momentaneamente la Roma al secondo posto della classifica.

 

La sfida tra Cagliari e Napoli è da ormai una ventina d'anni un appuntamento sentitissimo per entrambe le tifoserie, divise da una grossa rivalità: tutto cominciò quando Daniel Fonseca, ex rossoblù passato in azzurro, festeggiò un gol al Sant'Elia facendo il gesto dell'ombrello alla curva avversaria, poi si passò allo scontro vero e proprio nello spareggio retrocessione giocato al San Paolo del 1997 (Piacenza-Cagliari 3-1, sassaiola dei tifosi napoletani a quelli sardi), e infine ci furono grandi polemiche qualche anno fa per degli insulti indirizzati dal presidente del Cagliari Massimo Cellino agli avversari dopo un gol della sua squadra. Non stupisce quindi che il match sia stato carico di significati, e se da un lato questa carica ha acceso la sfida (soprattutto nel primo tempo) dall'altra ha forse creato qualche problema al Napoli, incapace di sfondare il muro rossoblù e di portare a casa quei tre punti che avrebbero permesso a Benítez di passare le feste quantomeno in scia alla Roma. L'assalto finale, dopo i gol nel primo quarto di gara, ha prodotto solo un paio di occasioni e la recriminazione per l'1-2 annullato a Callejón, a causa di una posizione di fuorigioco di Albiol e Behrami ritenuta attiva dal guardalinee Marrazzo, che tanto ha fatto protestare i giocatori ospiti: la decisione, dopo aver visto i replay televisivi, è sembrata però corretta. López ha schierato il consueto 4-3-1-2 con la novità del giovane Dario Del Fabro (classe 1995 al debutto stagionale) al centro della difesa vista la squalifica di Rossettini e l'esclusione per scelta tecnica di Ariaudo (fuori rosa al pari di Agazzi), in attacco con Ibarbo ancora infortunato spazio a Nenê e Sau. Benítez ha recuperato Pepe Reina, in panchina contro l'Inter ma nuovamente titolare stasera, con Hamšík (unico marcatore della gara di tredici mesi fa giocata a Is Arenas) ancora a casa per infortunio tridente dietro Higuaín composto da Callejón, Insigne e Pandev (preferito a Mertens, titolare domenica scorsa). Come ormai "consuetudine" al Sant'Elia è aperta solo parte della Curva Nord e tutta la tribuna centrale per un totale di quasi cinquemila spettatori.

PRIMO TEMPO
Il Cagliari entra subito in partita imprimendo un ritmo alto e trova immediatamente il vantaggio, difatti al minuto nove Nainggolan trova Astori, in una posizione insolita per lui, che beffa Maggio e trova in mezzo Nenê che non sbaglia e porta in vantaggio la sua squadra. Il Napoli reagisce immediatamente, ma in maniera confusa, al 15' Callejón riesce a pescare Higuaín in mezzo all'area, il Pipita però colpisce male il pallone che viene comodamente bloccato da Avramov. Sul ribaltamento di fronte il Cagliari rischia di raddoppiare: Dessena lascia partire un bel cross dalla destra che trova Nainggolan sul secondo palo che però schiaccia troppo il pallone e favorisce l'intervento di Pepe Reina. Il Napoli approfitta subito del primo calo nel pressing dei sardi e Pandev guadagna un rigore su un presunto intervento irregolare di Astori; dagli undici metri si presenta Gonzalo Higuaín che è glaciale e spiazza Avramov. Per l'argentino è la nona rete in campionato e la quattordicesima in totale con i partenopei. La partita continua poi in modo equilibrato senza grandi pericoli né da una parte né dall'altra.

SECONDO TEMPO
López propone Ekdal al posto di Avelar al rientro dall'intervallo con Pisano che passa terzino sinistro e Dessena che scala sulla fascia opposta; nessun cambio per Benítez, già costretto a cambiare Reina nel recupero del primo tempo dopo un problema alla coscia. Il buon ritmo della prima frazione non si ripete e al Cagliari il risultato sembra andare più che bene, è quindi il Napoli a dover cercare di fare la partita, al 55' Pandev con una bella giocata si libera di due avversari in area ma quando mette in mezzo col destro non trova nessun compagno pronto a deviare verso la porta di Avramov. Complice un ottimo Nainggolan gli azzurri faticano a centrocampo, serve o qualche giocata di classe degli attaccanti o qualche calcio piazzato per impensierire la retroguardia avversaria, è proprio da una punizione che arriva il già citato gol annullato a Callejón, su respinta della difesa rossoblù lo spagnolo calcia praticamente al volo trovando la conclusione vincente ma l'assistente ravvisa un offside sia di Albiol sia di Behrami (entrambi nel cono visivo di Avramov) e annulla. L'unica volta che il Cagliari si avvicina alla porta napoletana avviene all'81', cross di Pisano da sinistra e testa di Pinilla con palla fuori di poco, nel Napoli entra anche Duván Zapata che si mette subito in mostra con una discesa da sinistra e cross sul secondo palo, Pisano rinvia addosso a Callejón ma poi rimedia prima che lo spagnolo possa tirare, un minuto dopo ultimo brivido del match con un errore di Dessena che favorisce Mertens, sinistro in diagonale del belga sul fondo con Astori che si sposta per evitare di fare autogol.

Pareggio che sostanzialmente va meglio al Cagliari, al sesto risultato utile consecutivo e salito a quota venti in classifica, la squadra di Diego López sembra ormai abbonata al pareggio perché questo è l'ottavo in diciassette turni, record assoluto del campionato. Benítez ha definito alla vigilia il pari un risultato inutile e proprio quello è arrivato, se Juventus e Roma dovessero vincere nei rispettivi incontri di domenica pomeriggio i partenopei sprofonderebbero a meno dieci dalla vetta e meno cinque dal secondo posto. Sarà proprio il Cagliari ad aprire il 2014 per il calcio italiano con la trasferta sul campo del Chievo domenica 5 gennaio alle ore 15 (chissà se ancora con Nainggolan: Cellino nel dopopartita ha dichiarato che lo lascerà partire nel mercato di gennaio), il Napoli invece ospiterà la Sampdoria il giorno dell'Epifania alle 12.30.

IL TABELLINO
Cagliari (4-3-1-2):
Avramov; F. Pisano, Del Fabro, Astori, Avelar (46' Ekdal); Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu (85' Ibraimi); Sau, Nenê (14' Pinilla). Allenatore: López
Napoli (4-2-3-1): Reina (45' +3' Rafael Cabral); Maggio, Fernández, Albiol, Réveillère; Behrami, Džemaili; Callejón, Pandev (82' D. Zapata), Insigne (71' Mertens); Higuaín. Allenatore: Benítez
Arbitro: Paolo Valeri di Roma (Posado – Marrazzo; Giallatini; Rocchi – Gavillucci)
Reti: 9' Nenê, 19' rig. Higuaín (N)
Ammoniti: Nenê, F. Pisano (C), Callejón, Behrami (N)

Cronaca del primo tempo scritta da Delpa

[Immagine presa da gazzetta.it]