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Radja Nainggolan Inter-Sampdoria

L’Inter dà un altro segnale di reazione dopo una settimana durissima per il caso Mauro Icardi: Radja Nainggolan, uno che aveva tanto da farsi perdonare, segna il fondamentale 2-1 sulla Sampdoria.

Il redivivo Radja Nainggolan prende per mano l’Inter nell’ennesimo momento del bisogno. Una partita dominata dai nerazzurri, ma che incredibilmente stava sfuggendo di mano, torna propria a dodici minuti dal termine, quando il belga scaglia in porta un tiro che sa tanto di sollievo. In una situazione normale sarebbe probabilmente stato un successo di goleada, magari non come il Cuneo che questo pomeriggio ha vinto 20-0 contro i resti del Pro Piacenza (vedi articolo) ma sicuramente senza dover soffrire fino al 96′, contro una Sampdoria che ha sofferto tantissimo e si è più volte salvata all’ultimo. Il gol di Danilo D’Ambrosio al 73′ sembrava aver scacciato una maledizione, quella dei nerazzurri ancora a secco al Meazza nel 2018 in Serie A, invece tempo due minuti e Manolo Gabbiadini, mandato in campo da Marco Giampaolo appena subito l’1-0, ha rimesso tutto in discussione. Rispetto a tante altre volte in stagione però l’Inter non si è fatta sopraffare dall’ennesimo episodio negativo di una partita in cui moltissimo stava andando storto, ha reagito e l’ha fatto con uno dei più contestati di questo periodo, che è riuscito a riprendersi il pubblico di San Siro così come Ivan Perišić. Effetto esclusione di Mauro Icardi? L’ex capitano, nella tribuna a bordocampo assieme a Wanda Nara dopo quattro giorni pesantissimi, riceve un segnale netto dai suoi compagni, che hanno fatto di tutto per superare il momento complicato e ci sono riusciti, seppur fra tante sofferenze ma avendo la quasi totalità delle azioni da gol. Ben poca cosa la Sampdoria, che continua nel suo periodo di involuzione e non è riuscita nemmeno a sfruttare il rimpallo casuale che ha liberato il grande ritorno di gennaio, Giampaolo si è lamentato per l’arbitraggio ma ha ben poco da prendersela con fattori esterni, stasera i suoi non sono stati capaci di arginare una squadra che non segnava più di un gol dal 2 dicembre.

PRIMO TEMPO

Quattro minuti e Perišić potrebbe segnare sulla prima palla buona del match, ma Audero ci arriva con la punta delle dita sul suo colpo di testa a seguito di un corner battuto da Brozović sul primo palo. Al 6’ però l’occasione buona capita a Lautaro Martínez, ben lanciato da Gagliardini si porta avanti il pallone di testa e conclude di sinistro, solo che non incrocia e quindi tira in bocca ad Audero. Al 13’ Politano si accentra e di sinistro manda alto, nel frattempo la Sampdoria è cresciuta e comincia a tenere il pallone più lontano dalla propria area, così l’Inter per farsi rivedere deve aspettare il 29’ e un bel sinistro di Dalbert largo su punizione con schema di Brozović. Un minuto dopo bella sponda di Lautaro Martínez per il sinistro a giro di Nainggolan vicino al palo, la Sampdoria non sta a guardare e con una combinazione palla a terra manda al tiro-cross Saponara che però è troppo arretrato per prendere la porta e troppo lungo per i due attaccanti: finisce in fallo laterale. Al 37’ rischia la papera del weekend Audero su tiro non irresistibile di Perišić, è fortunato che dopo essergli passato sotto le gambe il pallone va lento verso la porta e può raccoglierlo prima della linea. Tanta Inter, ma il gol non arriva.

SECONDO TEMPO

Mezzo minuto ed è la Sampdoria a sfiorare il gol, su probabile fallo su Dalbert gli ospiti vanno sulla fascia rimasta scoperta e Defrel col destro chiama a una buona risposta Handanović. Poi però torna un dominio dell’Inter, al 54′ Perišić sfonda sulla sinistra e mette in mezzo con un rimpallo su Murru sul quale né Lautaro Martínez né Gagliardini riescono a segnare per una serie di rimpalli ancora sfortunati. L’Inter continua a premere ma il gol non arriva, la Sampdoria allora prova ad approfittarne e al 66′ un colpo di testa di Quagliarella spaventa il Meazza, Handanović lo sfiora ma non viene dato l’angolo. Entra Candreva per Politano, che sulla sua ultima giocata converge in contropiede e con un sinistro a giro va a un passo dall’1-0, il numero 87 non concretizza un gran lavoro di Lautaro Martínez e non arriva sul suo cross sul secondo palo. Poi però, dopo settantadue minuti di pressione, arrivano i gol: gran giocata di Perišić sulla sinistra, cross teso come in precedenza e stavolta a prenderla c’è Danilo D’Ambrosio, al quale stavolta nessuno può levare la marcatura assaporata otto giorni fa a Parma (tolta dal VAR perché aveva segnato di mano). Giampaolo mette dentro Manolo Gabbiadini e la mossa è subito vincente: una serie di rimpalli in area libera l’attaccante di rientro dall’Inghilterra che col sinistro infila l’incredibile 1-1, gelando il Meazza. Tutto da rifare per l’Inter, che però ha la forza di non demoralizzarsi e di buttare giù ancora il muro doriano, su un corner dalla destra è proprio Škriniar, colpevole in occasione del pari ospite, ad andare a contrasto e poi a coprire la visuale ad Audero sul successivo tiro di Radja Nainggolan: è 2-1, e il risultato stavolta non cambia più nemmeno dopo cinque minuti di recupero.

Vittoria di importanza capitale nella lotta Champions League, perché l’Inter stacca di nuovo Atalanta e Lazio mantenendo il +4 sul Milan. Per i nerazzurri giovedì c’è da completare l’opera in Europa League, ma intanto tre vittorie consecutive erano quello che serviva come il pane per un ambiente incandescente e sono arrivate. Sono invece tre i KO di fila della Sampdoria, per la quale la rincorsa europea forse si è bloccata del tutto: col Cagliari a Marassi ultima chiamata.

INTER-SAMPDORIA 2-1 – IL TABELLINO

Inter (4-2-3-1): Handanović; D’Ambrosio, de Vrij, Škriniar, Dalbert; Gagliardini (59′ João Mário), Brozović; Politano (68′ Candreva), Nainggolan (89′ Vecino), Perišić; Martínez. Allenatore: Spalletti
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszyński (81′ Sala), Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal (81′ Vieira), Linetty; Saponara (74′ Gabbiadini); Defrel, Quagliarella. Allenatore: Giampaolo
Arbitro: Daniele Doveri della sezione di Roma 1 (Carbone – Del Giovane; Aureliano; VAR Calvarese; A. VAR Vivenzi)
Reti: 73′ D’Ambrosio, 76′ Gabbiadini (S), 78′ Nainggolan
Ammoniti: D’Ambrosio, Perišić, Škriniar (I), Linetty (S)

[Immagine presa da twitter.com]