L'attaccante spagnolo gioca la mezz'ora finale ed è decisivo per dare i tre punti ai bianconeri, alla vigilia della fondamentale trasferta di Champions League in Germania contro il Borussia Dortmund.
La testa a Dortmund non ha cambiato il risultato in campionato. Una Juve al piccolo trotto è bastata per trionfare a Palermo, campo fino a questo pomeriggio imbattuto nel 2015 e violato da una prodezza di Álvaro Morata, al quale è bastato un terzo di gara per tirare fuori la magia decisiva per ottenere la vittoria. Il largo vantaggio sulla Roma e la vicinanza con il ritorno degli ottavi di Champions League, match da non fallire per continuare l'avventura nel calcio che conta, poteva togliere un po' di concentrazione sull'anticipo di campionato, e invece gli uomini di Allegri hanno avuto la meglio anche stavolta, nonostante un robusto turnover e il ritorno al 3-5-2, frutto sia della necessità di far ruotare alcuni elementi (e della squalifica di Pogba) sia del tanto atteso rientro di Barzagli, di nuovo in campo dall'inizio dieci mesi dopo l'ultima volta nel terzetto difensivo degli anni passati con Bonucci e Chiellini. Allegri ha gestito bene la gestione della rosa ma non è stata una partita esaltante: primo tempo alla camomilla e ripresa ravvivata soltanto dalla perla di Morata, arrivata quando le occasioni fin lì si contavano sulle dita di una mano. Il Palermo avrebbe potuto e dovuto approfittare della situazione dell'avversario, ma la squadra di Iachini è sembrata troppo rinunciataria, quasi come se non credesse fino in fondo di poter strappare un risultato favorevole, al resto ci hanno pensato la giornata storta di Dybala e soprattutto Vázquez, vicino alla prima chiamata con l'Italia ma senza spunti.
PRIMO TEMPO
Ritmi piuttosto bassi e pressing ragionato fin dall'inizio regalano una prima frazione abbastanza avara di emozioni al Barbera. Il primo e unico tiro in porta arriva al 18', calcia Tévez dai trenta metri, la conclusione non è irresistibile ma Sorrentino manca la presa e solo un attento Terzi evita guai peggiori per la difesa siciliana. Al 25' è ancora El Apache a provare ad accendere la luce, infatti il suo filtrante per Sturaro è ottimo, non altrettanto il sinistro dell'ex Genoa che finisce nettamente fuori. Il Palermo si affaccia due volte nell'area bianconera, tra il 34' ed il 36', nella prima occasione un bello scambio prova a liberare Rigoni che, però, viene chiuso da Chiellini; nella seconda il pallone arriva a Rispoli che ci prova al volo, ma strozza la conclusione che viene allontanata da Bonucci.
SECONDO TEMPO
Ripresa leggermente più vivace (non troppo) rispetto ai soporiferi quarantacinque minuti precedenti, al 51' la Juve ottiene una invitante punizione dal limite, Tévez si incarica della battuta e scavalca la barriera ma il tiro è centrale e Sorrentino respinge in tuffo. All'ora di gioco Allegri decide di cambiare un quasi nullo Llorente per Morata ed è la mossa vincente, i bianconeri prima sfiorano lo 0-1 con un colpo di testa di Lichtsteiner su corner deviato da un difensore e poi lo trovano con un lancio di Marchisio al 70' per Álvaro Morata, lo spagnolo si porta il pallone sul sinistro sfruttando la marcatura non troppo stretta di Andjelkovic e dal limite fa partire un bel tiro che si insacca sul palo lontano per il settimo gol in campionato per l'ex Real Madrid. Lo svantaggio dovrebbe svegliare il Palermo ma i rosanero non alzano il ritmo e a parte un rimpallo in area che favorisce Rispoli con Barzagli bravissimo a murare il tiro non si vedono occasioni per gli etnei, e anzi Morata va vicino alla doppietta all'81' con un contropiede e un nuovo tiro di sinistro come nel gol, lui che sarebbe destro, finito stavolta largo.
La Juventus torna a vincere in trasferta dopo tre pareggi consecutivi, l'ultimo successo era stato lo 0-1 di Parma in Coppa Italia, anch'esso deciso da un gol di Morata. Bianconeri ormai con il campionato in mano visti i momentanei quattordici punti di vantaggio sulla Roma, ma adesso l'interesse principale in casa juventina è la Champions League, con il 2-1 dell'andata da difendere al Westfalenstadion di Dortmund. Il Palermo torna a perdere in casa dove faceva risultati utili da settembre, i siciliani non vincono da un mese e questo calo li ha portati lontano dalla zona europea, un'affermazione esterna sul campo del Chievo potrebbe rilanciare i rosanero prima della sosta.
IL TABELLINO
Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Vitiello, Terzi, Andjelkovic; Rispoli, E. Barreto (76' Belotti), Maresca (64' Jajalo), L. Rigoni, Daprelà (83' Emerson); Vázquez; Dybala. Allenatore: Iachini
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pereyra, Sturaro (46' Vidal), Marchisio, De Ceglie (77' Padoin); Llorente (60' Morata), Tévez. Allenatore: Allegri
Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata (Cariolato – De Pinto; Tonolini; Damato – Mariani)
Rete: 70' Morata
Ammoniti: Vázquez, Andjelkovic, Dybala (P), Barzagli, Morata, Lichtsteiner, Pereyra (J)
[Immagine presa da legaseriea.it]