Dopo una stagione deludente, il Milan si prepara a rivoluzionare squadra e dirigenza: Theo Hernandez e Mike Maignan tra i possibili partenti in un’estate che si preannuncia bollente.
Dopo una stagione deludente e conclusa nel peggiore dei modi, il Milan si trova davanti a un bivio: è tempo di cambiamento. Un restyling profondo sarà inevitabile, e non riguarderà solo la rosa, ma anche la dirigenza. I vertici del club sono chiamati a una riflessione seria sul futuro, mentre il nuovo Direttore Sportivo dovrà intervenire con decisione sul mercato per ricostruire un gruppo che ha perso identità e compattezza. Anche la scelta del nuovo allenatore sarà cruciale: dovrà ricompattare una squadra che oggi appare spenta e distante dall’idea di collettivo.
LE POSSIBILI PARTENZE
Tra le prime questioni da affrontare c’è quella legata ai possibili addii eccellenti. Il nome più caldo è quello di Theo Hernandez, uno dei simboli dello Scudetto vinto nel 2022 e tra le intuizioni migliori dell’ex dirigente Paolo Maldini. Tuttavia, il terzino francese ha vissuto la sua peggior stagione in rossonero: rendimento altalenante, motivazioni in calo e un contratto in scadenza nel giugno 2026 che complica le trattative per un eventuale rinnovo. Da tempo i dialoghi con il club si sono interrotti e la sensazione è che le strade siano destinate a separarsi. Non più per le cifre monstre chieste in passato — 70-80 milioni — ma per una valutazione più realistica, dettata anche dal rischio di perderlo a parametro zero tra un anno.
Un altro nome che potrebbe dire addio è quello di Mike Maignan. Il portiere francese, arrivato nel 2021 per raccogliere l’eredità di Donnarumma, ha rappresentato un punto fermo nelle ultime stagioni. Ma anche in questo caso, il rinnovo tarda ad arrivare. I colloqui tra le parti sono proseguiti, ma senza sviluppi concreti. Con un contratto in scadenza nel 2026 e l’interesse concreto di club come Chelsea e Manchester United, entrambi alla ricerca di un portiere di alto livello, la sua permanenza non è affatto scontata. La cessione di Maignan garantirebbe una plusvalenza importante, utile per finanziare il mercato in entrata.
In sintesi, il Milan si prepara a un’estate di profonde trasformazioni. Tra addii dolorosi e nuove scommesse, la dirigenza dovrà ricostruire non solo una squadra, ma un’identità. E riportare entusiasmo in un ambiente che oggi appare disilluso.