Nessun problema per il Napoli nella trasferta di Frosinone: gli azzurri la sbloccano quasi subito con Dries Mertens e poi rifiniscono con Amin Younes.
Il Napoli è praticamente in Champions League. Manca ancora l’aritmetica, che potrebbe già arrivare oggi se il Milan non dovesse vincere, ma il +14 sui rossoneri e l’Atalanta, che possono fare al massimo quindici punti, è una garanzia di obiettivo raggiunto. Una stagione che certo non si può definire positiva, né tantomeno un miglioramento rispetto alla scorsa, ma se non altro dopo quattro KO e un pareggio nelle ultime sei serviva oggi una reazione da parte degli azzurri. Tutto fatto con estrema facilità, contro un Frosinone ormai condannato a un mesto rientro in Serie B, e con le celebrazioni per Dries Mertens. Il belga, schierato titolare anche per l’infortunio che ha tolto di mezzo Lorenzo Insigne, con la punizione del 19′ è arrivato a ottantuno gol in Serie A, quanti ne aveva segnati Diego Armando Maradona, un traguardo prestigiosissimo per un giocatore che ha avuto, come tutti i suoi compagni, un’annata con luci e ombre quantomeno completata da qualcosa da ricordare. Chi invece esce dalla trasferta dello Stirpe soltanto con note positive è Amin Younes: preferito ad Adam Ounas e Simone Verdi è andato ancora a segno ed è apparso ben inserito negli schemi di Carlo Ancelotti, che può ritenerlo completamente ritrovato dopo l’anno perso per infortunio e valutarlo con giudizi buoni per la costruzione del Napoli 2019-2020, che inevitabilmente dovrà fare un salto di qualità.
PRIMO TEMPO
La prima chance è del Frosinone, Valzania va via a Koulibaly e parte in contropiede servendo Pinamonti, assist non troppo invitante ma l’attaccante riesce comunque a liberarsi per il sinistro a lato. Crescono gli azzurri al quarto d’ora con un dribbling di Younes e destro a giro respinto da Sportiello, poi al 19′ su punizione dai venti metri Dries Mertens con un destro a giro scavalca la barriera e non lascia spazio a Sportiello. Il belga ci riprova anche al 37′, stavolta da posizione più centrale: battuta simile, mira leggermente alta e niente doppietta.
SECONDO TEMPO
Si riparte con un tiro di Zieliński facile per Sportiello ma al 49′ il Napoli raddoppia, Amin Younes scambia con Milik e con un gran controllo in area disorienta Goldaniga, facile piazzato e lo 0-2 è cosa fatta, peraltro con una gran giocata del tedesco. Al 52′ Callejón ha la palla del tris ma contrastato da Valzania manda a lato, quest’ultimo al 58′ svirgola dopo una bella parata di Ospina su Gori. Il Frosinone però alza bandiera bianca presto, il Napoli gestisce palla senza difficoltà e al 64′ prende il legno due volte nella stessa azione: Callejón col destro lascia fermo Sportiello, Milik tocca ma subentra Fabián Ruiz che becca la traversa, e addirittura sul cotnropiede la palla gol ce l’ha il Frosinone con un sinistro a lato di Paganini. Milik su punizione prova a emulare Mertens ma non ci riesce (per poco), nel finale Sportiello respinge male su Callejón (85′) ma fa meglio due minuto dopo su Mertens, lo spagnolo è sfortunatissimo perché nel secondo dei quattro minuti di recupero becca un altro palo con un destro rasoterra. Nel frattempo Ancelotti fa rientrare anche Raúl Albiol, recuperato dopo l’infrotunio.
Il Napoli va a +8 sull’Inter e oltre alla Champions League blinda pure il secondo posto, sarà un finale di campionato tranquillo per gli azzurri. Se l’Udinese dovesse vincere e il Genoa il Frosinone sarebbe retrocesso già domani, ma ormai per i giallazzurri l’addio alla Serie A è certo.
FROSINONE-NAPOLI 0-2 – IL TABELLINO
Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Brighenti; Ghiglione (56′ Paganini), Gori, Maiello, Valzania (76′ Ciofani), Beghetto; Trotta (66′ Dionisi), Pinamonti. Allenatore: Baroni
Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit (87′ Albiol), Koulibaly, Luperto, Ghoulam; Callejón, Zieliński, Fabián Ruiz, Younes (73′ Verdi); Mertens, Milik (78′ Ounas). Allenatore: Ancelotti
Arbitro: Federico La Penna della sezione di Roma 1 (Prenna – Baccini; Piscopo; VAR Serra; A. VAR Del Giovane)
Reti: 19′ Mertens, 49′ Younes
Ammoniti: Ghiglione, Gori, Dionisi (F), Ruiz (N)
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