Il cileno segna l'unico gol del match del Meazza e la capolista cambia nome. Si ferma la Roma dopo oltre un mese, l'Inter è nuovamente davanti a tutte con il sesto 1-0 in undici giornate.
Fortuna? Calendario agevole? Avversari poco in giornata? Forse a inizio stagione sì, ma stavolta all'Inter in pochi possono dire qualcosa. I nerazzurri hanno vinto uno scontro diretto d'alta classifica e si sono ripresi il primo posto nella graduatoria con una prestazione di lotta e di sostanza, come aveva indicato il match winner di serata Gary Medel in un'intervista uscita venerdì. Non aveva mai segnato il cileno in Serie A, ha scelto la serata migliore per farlo perché con questo gol l'Inter mette nuovamente la freccia e si porta davanti a tutti almeno per una notte, ben sapendo che dalla domenica di campionato non potrà essere superata ma al massimo raggiunta, con una solidità tale da potersi permettere di fare solo un gol a partita perché tanto basta e avanza per ottenere il bottino pieno. Aver tenuto la porta inviolata per sette volte nelle prime undici giornate non può più essere un caso: dopo i disastri difensivi delle precedenti stagioni Roberto Mancini ha trovato la formula giusta per avere una retroguardia solida, che quando concede qualche occasione viene comunque salvata da Samir Handanovic, stasera impeccabile, e che ha in João Miranda e Jeison Murillo due difensori di assoluto livello, tra i migliori per rendimento dell'intero campionato. Nemmeno la Roma del miglior attacco stagionale con venticinque reti segnate ha potuto far nulla, vedendo addirittura un'occasione sfumare nonostante quattro tiri in porta in cinque secondi, l'Inter ha abbassato la saracinesca e l'ha fatto nella serata in cui Mancini ha scelto Danilo D'Ambrosio (esordio stagionale) e Yuto Nagatomo per fronteggiare Gervinho e Salah ma soprattutto lasciando a sorpresa fuori dai titolari Mauro Icardi, per un 4-3-3 senza punti di riferimento che alla fine ha dato i suoi frutti, visto anche com'è nato il gol. Garcia invece si è fatto incartare dagli avversari e una volta subito lo svantaggio non ha saputo far ritrovare la calma ai suoi, con Miralem Pjanic ammonito per proteste prima dell'intervallo ed espulso al 73' per un altro giallo sciocco che lo terrà fuori dal derby: la Roma avrà anche avuto più occasioni ma è stata poco concreta, con Edin Deko assente ingiustificato e Mohamed Salah fumoso, se questo doveva essere un banco di prova per capire le aspirazioni giallorosse il giudizio non può essere positivo.
PRIMO TEMPO
Due occasioni di testa nel primo quarto d'ora entrambe per la Roma, la prima all'8' con Salah finita alta e la seconda al 15' con Deko che prende la porta complice anche una leggera deviazione di Murillo e Handanovic smanaccia a lato. Un minuto dopo si fa vedere anche l'Inter con Ljajic che serve Brozovic in area, il croato salta un difensore e prova a mettere in mezzo, c'è una deviazione e Szczesny deve toccare per evitare ulteriori guai. La miglior occasione di questa prima parte di tempo è di marca giallorossa, al 23' Maicon viene servito dentro l'area e col destro calcia a incrociare, Handanovic respinge e D'Ambrosio è bravissimo ad anticipare Deko sul secondo palo. La Roma ci prova, l'Inter segna: alla mezz'ora esatta Gary Medel duetta con Jovetic e va al tiro col destro da ventisette metri, il suo rasoterra viene visto in ritardo da Szczesny che si butta lento e non riesce a prendere il tiro del cileno, al suo primo gol in A e con la maglia dell'Inter. I nerazzurri costruiscono sul vantaggio ottenuto, al 41' Brozovic prova il tiro a spiovere alto di poco (ma aveva controllato con la mano senza che Rizzoli se ne accorgesse), il primo tempo va in archivio con un sinistro rasoterra di Guarín di poco a lato.
SECONDO TEMPO
Il protagonista principale del match, Gary Medel, ha un problema alla schiena e dà forfait al 51', sul corner seguente colpo di testa di Manolas respinto da Handanovic. Al posto del cileno entra Kondogbia che sbaglia una palla sanguinosa e regala la ripartenza alla Roma, Salah in campo aperto si fa rimontare da Nagatomo e tira contrastato vedendo il suo tocco salvato dal portiere sloveno, che poco dopo diventa strepitoso con quattro parate in cinque secondi: Florenzi tira a giro dal limite, lui respinge proprio sui piedi di Salah che ribatte verso la porta di prima intenzione, Handanovic ha un grande riflesso sull'egiziano e sul rimpallo addosso a Murillo così come sulla quarta conclusione, ancora di Salah ma stavolta di testa. I quasi sessantamila del Meazza trattengono il fiato ma la folata giallorossa passa e non ne arriveranno altre così insistite, gli ospiti al massimo vanno vicini al pari su azioni da calcio d'angolo con i colpi di testa dei centrali Manolas e Rüdiger fuori dallo specchio, al 73' poi la gara cambia perché Pjanic intercetta col braccio un passaggio di Nagatomo e viene espulso per somma di ammonizioni, mentre Garcia toglie Deko per inserire Vainqueur restando senza un centravanti di ruolo nel momento più importante. L'Inter sfiora il raddoppio al 76' con un cross di Palacio per Perišic che rimette in mezzo dove c'è Brozovic che in sforbiciata chiama al grande intervento Szczesny, nel finale il croato ex Wolfsburg si fa tutto il campo di corsa ma una volta arrivato davanti al portiere polacco gli manca il fiato e non riesce né a tirare né a passare in mezzo.
Finisce dopo cinque minuti di recupero, il Meazza è in festa perché l'Inter scavalca la Roma e si riporta in testa alla classifica a quota ventiquattro punti, primato in solitaria in attesa di vedere cosa faranno domenica la Fiorentina e il Napoli. Nerazzurri impegnati la prossima settimana contro il Torino all'Olimpico, mentre la Roma sarà attesa da un derby a questo punto decisivo per capire le vere intenzioni delle due formazioni capitoline.
IL TABELLINO
Inter (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio (79' Ranocchia), Miranda, Murillo, Nagatomo; Guarín, Medel (51' Kondogbia), Brozovic; Ljajic, Jovetic (65' Palacio), Perišic. Allenatore: Mancini
Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Manolas, Rüdiger, Digne; Florenzi (64' Iago Falqué), Nainggolan, Pjanic; Salah, Deko (77' Vainqueur), Gervinho (83' Iturbe). Allenatore: Garcia
Arbitro: Nicola Rizzoli della sezione di Bologna (Di Liberatore – Costanzo; Barbirati; Calvarese – Irrati)
Rete: 30' Medel
Espulso: Pjanic (R) al 73' per doppia ammonizione
Ammoniti: Digne (R), Guarín, Handanovic, Palacio, Ljajic (I)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]