Il presidente nerazzurro Marotta traccia il presente e il futuro del club: “Vogliamo vincere tutto, ma con equilibrio e programmazione. Inzaghi è tra i migliori, e la seconda squadra sarà realtà”
Beppe Marotta, neo presidente dell’Inter, ha parlato a tutto campo durante l’evento de Il Foglio a San Siro, toccando temi sportivi, societari e strategici. “Diventare presidente è la consacrazione di una carriera da dirigente – ha esordito –. Ho sempre corso per vincere, ora lo faccio con ancora più responsabilità”.
Sul passaggio della proprietà da Zhang a Oaktree, Marotta ha spiegato: “Con Zhang avevamo un riferimento fisico, oggi c’è un fondo composto da professionisti competenti. C’è confronto quotidiano, anche se silenzioso. La delega, insieme alla competenza, è una virtù essenziale per ogni azienda”.
L’Inter è in corsa su tre fronti: campionato, Champions League e Coppa Italia. “Siamo dove volevamo essere. Abbiamo vinto a Monaco, ma non abbiamo ancora conquistato nulla. Ora siamo favoriti, ma dobbiamo avere la stessa fame. E sabato c’è il Cagliari: se non si è collegati tra testa e gambe, si rischia. Le difficoltà spesso arrivano dalle partite più insidiose”.
Guardando al futuro, Marotta ha confermato la partecipazione al nuovo Mondiale per club: “È un orgoglio rappresentare l’Italia. Ma si rischia di esasperare il calendario. Servono rose più ampie e una maggiore armonia tra leghe, UEFA e FIFA. Sono favorevole alla Serie A a 18 squadre: se le grandi vanno bene, ne beneficia tutto il sistema”.
Tra i progetti in cantiere, anche la seconda squadra nerazzurra: “Sarà realtà al 100%, se ci sarà spazio in Lega Pro. Probabilmente giocheremo a Monza e ci alleneremo a Interello. È fondamentale per colmare il divario tra Under 19 e prima squadra”.
Sul mercato, l’obiettivo è chiaro: “Vogliamo ringiovanire e restare sostenibili. Il modello dei presidenti-mecenati è superato. Spendere di più non significa vincere”.
Marotta ha poi smentito voci su presunti problemi finanziari: “Fallimento? Parola inaccettabile. Abbiamo un bond che gestiamo, nessun debito verso banche o fornitori. Rispettiamo tutte le licenze”.
Infine, parole importanti per Simone Inzaghi: “È arrivato al momento giusto, si è migliorato anno dopo anno. È tra i migliori, non solo tatticamente ma anche nella gestione del gruppo. A fine stagione sarò contento se avremo dato tutto. L’ambizione è vincere tutto, ma con umiltà: se qualcuno sarà più bravo, ci inchineremo”.
PROBABILI FORMAZIONI INTER-CAGLIARI