Un goal di Mandžukić a dieci dalla fine pareggia quello di Iličić e tiene aperta la bagarre in zona Champions: uno a uno il finale tra Juventus e Atalanta.
Dopo la clamorosa separazione tra la Juve e Allegri, l’allenatore bianconero si gode la sua ultima allo Stadium così come Barzagli, al centro della difesa con Bonucci, mentre davanti l’ultima potrebbe essere anche per Paulo Dybala, a chiudere il tridente con Cuadrado e con Ronaldo; Gasperini invece continua la sua corsa alla Champions con i suoi uomini, ma senza Palomino che viene sostituito, a sorpresa, da Hateboer arretrato in difesa e non da Mancini.
PRIMO TEMPO
L’avvio della Juve è fulmineo: azione di Cuadrado sulla destra che termina sui piedi di Ronaldo, ma quello che sembra un tap-in facile facile si trasforma in una cometa che si perde nel cielo di Torino; da qui in poi è soltanto Atalanta: prima Freuler costringe Szczęsny in corner, poi Hateboer, proprio come Ronaldo, spreca un pallone a difficoltà zero sparando clamorosamente sopra la traversa. I pericoli non svegliano la Juve, l’Atalanta controlla i ritmi e accelera a suo piacimento: prima della mezz’ora Zapata riesce a costruisci un buon tiro, Szczęsny può solo guardare ma la palla si perde di poco alta; il goal è letteralmente nell’aria e arriva al minuto trentadue: corner teso di Gómez che filtra in area, Masiello con una finta spiazza Bonucci e Iličić, solo sul secondo palo, spinge in porta il goal del vantaggio atalantino. La risposta della Juve è sterile, con un solo colpo di testa sul fondo di Ronaldo, per di più in fuorigioco, anzi rischia grosso nel finale con ancora Szczęsny a salvare su un tocco sporco di Zapata, bravissimo a prendere il tempo a Barzagli.
SECONDO TEMPO
Allegri toglie Alex Sandro e mette Bernardeschi all’intervallo, la squadra reagisce e spinge sull’acceleratore, ma nessuna occasione da goal vera arriva dalle parti di Gollini; la standing ovation per Barzagli è l’unico highlight della prima metà di tempo, poi Szczęsny è ancora bravissimo a deviare in corner una punizione velenosa di Iličić, per distacco il migliore in campo. Con Mandžukić in campo la Juve comincia anche con le palle alte e, su una di queste, trova il pari: cross lunghissimo di Cuadrado che proprio Mandžukić trova in spaccata quasi sulla linea di porta, la palla passa sotto le gambe di un non incolpevole Gollini e la partita torna in parità. Finale super offensivo per la Juve con tutti gli attaccanti in campo, Bernardeschi costringe ancora in corner Gollini ma poi un’entrataccia su Barrow gli costa il rosso e il risultato rimarrà tale fino alla fine.
Solo pari interno per la Juve che non vince dalla gara dello scudetto con la Fiorentina, mentre l’Atalanta aggancia l’Inter, diventa padrona del proprio destino ma si mangia le mani per due punti buttati che avrebbero voluto dire praticamente Champions raggiunta.
TABELLINO
JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny – Cancelo, Barzagli (60′ Mandžukić), Bonucci, Alex Sandro (46′ Bernardeschi) – Can, Pjanić, Matuidi (84′ Kean) – Cuadrado, Dybala, Ronaldo. Allenatore: Allegri.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini – Hateboer, Djimsiti, Masiello – Castagne, de Roon, Freuler, Gosens (61′ Mancini) – Gómez (74′ Pašalić) – Iličić (77′ Barrow), Zapata. Allenatore: Gasperini.
ARBITRO: Gianluca Rocchi di Firenze.
GOAL: 32′ Iličić (A), 79′ Mandžukić (J).
AMMONITI: 13′ Alex Sandro (J), 27′ Hateboer (A), 45′ Ronaldo (J), 69′ Matuidi (J).
ESPULSI: 92′ Bernardeschi (J).
[Foto da www.ansa.it]