Il secondo gol consecutivo dell’attaccante serbo fa tornare i nerazzurri alla vittoria dopo la sconfitta di Napoli: la squadra di Roberto Mancini è almeno per una notte di nuovo in vetta alla classifica.
Un mese dopo ritorna il caro e vecchio 1-0. A quattro settimane dalla vittoria sul Torino l’Inter ritrova il punteggio più comune della sua prima parte di stagione, conquistando per l’ottava volta in quindici giornate la vittoria di misura con un solo gol segnato. I nerazzurri avevano l’obbligo di lasciare alle spalle la sconfitta di Napoli con un solo risultato possibile, la vittoria, anche per mettere pressione agli azzurri che devono ancora giocare. I tre punti sono arrivati, peraltro in una situazione non proprio agevole perché il Genoa si è chiuso per tutta la partita senza lasciare varchi, e non a caso il gol vittoria è arrivato su una palla inattiva, con una punizione di Adem Ljajic che ha sorpreso Perin, forse convinto che intervenisse qualcuno. Nuovamente senza Mauro Icardi, come contro la Roma e nella ripresa al San Paolo, Mancini ha scelto di giocare con quattro attaccanti mobili per sfruttare i pochi punti di riferimento, ma la lentezza della manovra e lo schieramento rossoblù, estremamente difensivo, hanno causato pochissime azioni da gol. Ciò che non è mancato, invece, è l’ennesimo cartellino rosso, a D’Ambrosio, il quinto stagionale e un controsenso considerato che l’Inter è la squadra meno fallosa del campionato (ma terza per espulsioni, dietro proprio al Genoa e all’Atalanta). Per stasera però in casa nerazzurra può andare bene così: la porta è rimasta inviolata come accade ormai da più di due mesi al Meazza e il successo è preziosissimo.
PRIMO TEMPO
L’Inter prova a replicare a suo favore quanto accaduto lunedì a Napoli, segnando cioè dopo un minuto e una manciata di secondi, solo che Felipe Melo sul cross dal fondo di Palacio, ben pescato sulla destra, scivola al momento della conclusione e manda alto da centro area. Molto difficile per i nerazzurri trovare varchi nella fittissima difesa ospite (il 3-4-3 di Gasperini in fase di non possesso più che altro è un 5-4-1), ci riescono Ljajic al 18′ con un tiro alto dopo aver ben dribblato un difensore in area e Biabiany al 25′ con la prima conclusione nello specchio del match, un destro dal limite deviato facile preda di Perin. Solo nel finale si vede qualcosa in più dai padroni di casa, al 43′ gran cross di Telles e deviazione a botta sicura di Ljajic sulla quale Perin compie un vero miracolo per tenere il punteggio sullo 0-0, nel secondo dei tre minuti di recupero bella progressione del serbo e destro dal limite di poco a lato.
SECONDO TEMPO
Fuori Felipe Melo, che aveva già accusato problemi per due volte nel primo tempo (leggero trauma cranico dopo uno scontro con Medel), dentro Brozovic. Il Genoa viene fuori per la prima volta in tutto l’arco del match al 52′, Perotti riesce ad arrivare sul fondo e crossa sul secondo palo, Figueiras ha tutto il tempo per stoppare e calciare, conclusione sul primo palo e Handanovic è attento a mettere in corner. Quasi all’ora di gioco l’Inter passa: Adem Ljajic si conquista una punizione da sinistra e si incarica della battuta, palla messa tesa in mezzo a cercare il colpo di testa di Murillo, il colombiano manca il pallone ma sorprende Perin che a quel punto non può più intervenire, è 1-0 con il secondo centro consecutivo per l’ex Roma in stagione, dopo aver interrotto a Napoli un digiuno di oltre nove mesi. I nerazzurri vanno vicini al raddoppio subito dopo, ancora con Ljajic pescato in fuorigioco (inesistente) solo davanti a Perin, al 77′ sempre il serbo finalizza un’azione in contropiede calciando sul palo di Perin anziché piazzare, favorendo così la parata a terra del portiere rossoblù, dall’altra parte nemmeno l’ingresso dell’ex Pandev cambia le cose e l’unico a provarci è Tino Costa da fuori ma Handanovic non ha problemi a bloccare. All’86’ seconda ammonizione per D’Ambrosio, Inter in dieci per gli ultimi minuti ma nemmeno nel recupero il Genoa si avvicina al pareggio.
Inter nuovamente davanti a tutti in attesa della partita fra Bologna e Napoli in programma alle 12.30. I nerazzurri, guardando chi ha già giocato negli altri anticipi, guadagnano due punti sulla Roma e tengono lontana la Juventus, di nuovo ricacciata a -6. Prossimo impegno sabato in casa dell’Udinese, per il Genoa invece è il secondo KO di fila dopo quello casalingo col Carpi, e la classifica inizia a farsi preoccupante.
IL TABELLINO
Inter (4-4-2): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Telles; Biabiany, Felipe Melo (46′ Brozovic), Medel, Ljajic; Palacio (89′ Guarín), Jovetic (74′ Perišic). Allenatore: Mancini
Genoa (3-4-3): Perin; Izzo (81′ Cissokho), Burdisso, Ansaldi; Figueiras (75′ Pandev), Rincón, Tino Costa, Laxalt; Lazovic (60′ Capel), Gakpé, Perotti. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Piero Giacomelli della sezione di Trieste (Di Fiore – Vuoto; Padovan; Valeri – Baracani)
Rete: 59′ Ljajic
Espulso: D’Ambrosio (I) all’86’ per doppia ammonizione
Ammoniti: Tino Costa, Ansaldi, Perotti (G), Telles (I)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]