L’Inter consolida il terzo posto in classifica. Domina un’ora a Frosinone, poi sbaglia tanto e subisce il gol dei padroni di casa ma nel finale Matías Vecino evita ulteriori sofferenze.
L’Inter c’è e non fallisce l’appuntamento. Guidata da un Radja Nainggolan finalmente ai livelli che aveva abituato nel corso degli anni, la squadra di Luciano Spalletti supera l’ostacolo Frosinone (reduce da due vittorie consecutive, cosa mai capitata nella sua storia in Serie A) e mette al riparo il terzo posto alla vigilia delle sfide contro Roma e Juventus. Era una partita molto più difficile di quanto non fosse stata presentata sulla carta, sia per l’avversario in ripresa e all’ultima carta per una salvezza ormai utopica sia perché ieri Milan e Roma avevano vinto negli anticipi, con la Lazio impegnata mercoledì nel recupero con l’Udinese: un passo falso, per i nerazzurri, avrebbe rimesso in discussione tutto, invece ora mancano realisticamente una decina di punti per l’obiettivo Champions League. Sessanta minuti di dominio, col belga in gol alla prima occasione e il raddoppio su rigore di Ivan Perišić (forse l’unica giocata azzeccata di una partita complessivamente negativa), poi la solita amnesia che ha permesso al Frosinone di rientrare in partita e accarezzare il sogno rimonta, svanito nel recupero col punto esclamativo di Matías Vecino. L’Inter continua nel suo autolesionismo e nel suo provare a farsi male da sola, ma quantomeno ha evitato di rovinare tutto e si è “solo” complicata la vita per arrivare lo stesso alla vittoria, pur in una serata negativa di Mauro Icardi ancora poco lucido davanti alla porta e “privato” della battuta dal dischetto. Il Frosinone aveva solo un risultato, l’ha mancato e ora per Marco Baroni sarà quasi impossibile rincorrere la salvezza, anche perché il Bologna continua a fare punti e il distacco è già tornato quello di prima della mini-serie positiva.
PRIMO TEMPO
Il pressing di Nainggolan manda subito in tilt Sportiello che sbaglia il rinvio, Icardi non è preciso e calcia male prendendo il compagno in fuorigioco e una potenziale ottima occasione sfuma. L’Inter gestisce a suo piacimento e di fatto colpisce al primo affondo, al 19’ Politano serve D’Ambrosio sulla destra e il suo preciso cross al centro trova Radja Nainggolan, al quale la difesa del Frosinone lascia un metro abbondante per colpire di testa e fare centro. Rientro da titolare con gol per il belga, reduce dall’ennesimo infortunio di una stagione molto travagliata. Al 29’ avrebbe pure la chance di fare doppietta su veloce ripartenza, solo che tira (male) a lato dal limite anziché servire Politano libero a sinistra. Arriva però un rigore, da angolo sulla sinistra Chibsah si disinteressa del pallone e pensa solo a buttare giù Škriniar, fallo ineccepibile e dal dischetto anziché Icardi va Ivan Perišić, che spiazza Sportiello. Ci sarebbe pure la chance del tris, su errore di Ariaudo pressato da Icardi si invola Politano per un rigore a movimento salvato da Sportiello.
SECONDO TEMPO
Subito altra occasione per l’Inter, Perišić cambia gioco per Politano che appoggia su Nainggolan ma il destro è alto. L’Inter pensa di averla già vinta, il Frosinone avvisa con un colpo di testa di Ciofani a lato su cross di Beghetto (54’) e accorcia al 61’, con rimessa mal gestita da Borja Valero e assist al limite di Ciofani per Francesco Cassata, destro non potentissimo e Handanović tocca senza imporre forza, 1-2. Lo stesso centrocampista esce subito dopo per un problema muscolare, dentro Ciano vicinissimo al pari su punizione che dà l’illusione del gol. È l’unica vera chance per pareggiare, il Frosinone attacca ma l’Inter regge e si mangia due volte il tris con Icardi, prima troppo morbido sull’uscita di Sportiello e poi maldestro per toccare alto su cross di Keita. Nel terzo dei cinque minuti di recupero però il centravanti si riscatta, con l’assist per Matías Vecino che apre e chiude l’azione, batte a rete e fa 1-3.
Terza vittoria consecutiva in trasferta per l’Inter, che resta a +5 sul Milan quarto e ora attende il risultato di Atalanta-Empoli per capire se la quinta sarà la Roma, prossimo avversario sabato sera, o l’altra formazione nerazzurra. Il Frosinone andrà a Cagliari prima di Pasqua, ma a -8 dal quartultimo posto è una rincorsa quasi impossibile.
FROSINONE-INTER 1-3 – IL TABELLINO
Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Paganini, Cassata (63′ Ciano), Chibsah, Valzania (82′ Maiello), Beghetto; Pinamonti (88′ Dionisi), Ciofani. Allenatore: Baroni
Inter (4-2-3-1): Handanović; D’Ambrosio, de Vrij, Škriniar, Asamoah; Vecino, Borja Valero (74′ Gagliardini); Politano (89′ João Mário), Nainggolan, Perišić (70′ Keita); Icardi. Allenatore: Spalletti
Arbitro: Davide Massa della sezione di Imperia (Di Liberatore – Fiorito; Sacchi; VAR Pasqua; A. VAR Valeriani)
Reti: 19′ Nainggolan, 37′ rig. Perišić, 61′ Cassata (F), 93′ Vecino
Ammoniti: Paganini, Chibsah, Ciano (F), Vecino (I)
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