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Una giornata che passa inosservata questa, ad attenderci solamente il derby di Milano e una sfida “europea” tra Napoli ed Udinese. Ma iniziamo con i consigli nella speranza che tutto fili liscio come l’olio e non ci siano stravolgimenti assurdi da parte degli allenatori.

 

CHIEVO – SAMPDORIA

UP

–          MAXI LOPEZ: torna dopo due giornate di stop forzato. Vorrà spaccare tutto e dunque va messo senza indugi.
–          DI MICHELE: con l’arrivo di Corini tutte le vecchie gerarchie di Di Carlo sono andate in pezzi. David vorrà far vedere a tutti che ne ha ancora.
–          POULSEN: colpo estivo del mercato Doriano. Aveva figurato bene al mondiale quindi la personalità c’è. Sulla fiducia.

DOWN

–          VACEK: per giocare gioca quasi sempre quest’anno, il problema sono i voti.
–          ESTIGARRIBIA: appannato nell’ultima giornata e quindi non troppo in forma. Un riposino ci sta tutto.
–          CRUZADO: galleggia tra il centrocampo e l’attacco senza mai incidere veramente ed è in ballottaggio con Rigoni (quello che segna, per intenderci). Non ci curiamo di lui, guardiamo e passiamo.

GENOA – PALERMO

UP

–          IL TANDEM IMMOBILE – BORRIELLO: il primo vuole riscattarsi dopo l’ultima brutta prestazione, il secondo è rigorista e la mette sempre in qualche modo. Tirate un dado e scegliete uno dei due, tanto la buttano.
–          MICCOLI: in una settimana da giocatore finito è ritornato fenomeno spacca partite. Da mettere dentro solamente perché da un momento all’altro potrebbe fare gol da centrocampo o per le sue sopracciglia.
–          ILICIC: il giocatore più serio della Serie A è un vero mistero. Però il primo anno aveva mostrato numeri da big. Dovrà sbloccarsi, prima o poi: che sia oggi la giornata giusta?

DOWN
–          TOZSER: non convincente nelle poche uscite. Osserviamolo un altro pochino prima di dargli una possibilità.
–          GIORGI: ok, ha fatto gol ma checché se ne dica è un terzino old-school che fa l’ala. Il Gasp ci crede, noi meno.
ROMA – ATALANTA

UP

–          DESTRO: ok Mattia, parliamoci chiaro. Sei stato pagato un sacco perché sei giovane e la sai mettere in ogni modo. E’ oggi la giornata giusta, suvvia!
–          SCHELOTTO: dopo alcune giornate decisamente da pollice in giù vuole riscattarsi. Corre per tre e sa crossare i palloni giusti per Denis: occhio al +1 o all’inserimento taglia difesa.
–          FLORENZI: passa sempre inosservato ma regolarmente timbra il cartellino. Aleggia  come un fantasma e colpisce quando tutti meno se l’aspettano con precisione certosina. Fiducia!

DOWN

–          PELUSO: è un terzino mica male ma come centrale non va preso in considerazione. Poi il tridente della  Roma fa paura sempre e comunque.
–          PIRIS: acerbo e spaesato, va aspettato dato che il campionato italiano, per quelli come lui, all’inizio si rivela terribilmente spietato.
–          MARQUINHOS: è classe 94. Non ha mai giocato in Brasile se non scampoli di partite. Dovrà badare a Denis e Maxi Moralez. Io aspetterei.

CATANIA – PARMA

UP

–          PALETTA: che giocatore. Capelli a parte si sta dimostrando un top tra i difensori della serie A. Titolare fisso sempre e comunque. Senza esitazioni!
–          BERGESSIO: lotta come un gladiatore e mette sempre i suoi dieci gol a campionato. Facendo due tre calcoli questa è la giornata giusta.
–          LEGROTTAGLIE: è una minaccia aerea per altezza, stazza ed esperienza. E se le difese fossero tanto chiuse che solo con i calci da fermo puoi vincerla?

DOWN

–           ANDUJAR: non regala la fiducia che un portiere da fantacalcio dovrebbe dare. Next.
–          ZACCARDO: era uno dei migliori difensori del listone ma ora come ora ha una leggera flessione. Speriamo esca presto dal pelago che lo sta facendo giocare al di sotto delle sue capacità.

FIORENTINA –  BOLOGNA

UP

–          EL HAMDAOUI: oltre al fatto che l’ho scritto giusto al primo colpo rientra dopo un infortunio ed è effettivamente un mistero. In Olanda segnava tanto e alla Fiorentina manca un puntero: dentro perché ci piace rischiare!
–          PASQUAL: è razza Piave e capitano dunque significa che non mollerà mai e poi mai. Figurarsi nel derby toscano.
–          GILARDINO: è, con Diamanti, l’uomo in più di questo Bologna ed è in un periodo di forma veramente strepitoso. Dentro ad occhi chiusi!

DOWN

–          SAVIC: arrivato da Manchester sponda City viene ricordato solamente per aver infortunato con un’entrata da penale  Mancini in allenamento. Dicono che all’allenatore Jesino piacesse soprattutto per questo motivo. Difatti lo ha spedito a Firenze. Osserviamolo con attenzione però, potrebbe rivelarsi un gran buon giocatore.
–          MOTTA: ogni stagione si rimette in gioco per ritrovarsi ma deve ancora iniziare ad ingranare.

PESCARA – LAZIO

UP

–          KLOSE: la mette. Punto.
–          QUINTERO: è stato convocato dalla nazionale maggiore colombiana ed ha diciannove anni. Ci sarà un motivo. Considerate inoltre che tutti i calci da fermo sono suoi.
–          EDERSON: tocca un pallone e lo trasforma in gol. Vuole scrollarsi di dosso la ruggine accumulata in tutti questi anni di brutti infortuni.

DOWN

–          GONZALEZ: ha tre polmoni ma il +3 lo vede col binocolo. Occhio, è sempre a rischio giallo.
–          BLASI: stesso discorso fatto per Gonzalez, nulla di più, nulla di meno.
–          VUKUSIC: s’ostina a non volerla mettere e i segni di miglioramento non ci sono. Forse i bonus stanno per finire e Johnatas dietro di lui scalpita.

SIENA – JUVENTUS

UP

–          ROSINA: lo zar è tornato. Ai tempi del Toro era Rosinaldo ed ora è tornato in formissima e con più grinta che mai.
–          MARCHISIO: oltre al fatto che prima o poi la metterà dentro è il vero top-player della Juve dato che fa veramente tutto. Dentro dentro dentro!
–          VUCINIC: può risolvere la partita in qualsiasi momento con uno dei suoi colpi da campione.

DOWN

–          FELIPE e NETO: incerti, spaesati. Figurarsi contro i campioni d’Italia.
–          LUCIO: deve ancora convincere da quando è arrivato a Torino. Che sia iniziata la parabola discendente?

TORINO – CAGLIARI

UP

–          STEVANOVIC: in serie B era come un tornado in fascia e l’ultima giornata ha confermato tutto ciò che di buono dicevano su di lui. Sorpresa del campionato?
–          BIANCHI: è rigorista e dunque va messo sempre. Per giunta di testa la sa mettere come pochi.
–          ASTORI: è l’esperto della retroguardia cagliaritana e dunque una sicurezza. Se affonda lui affonda tutta la baracca.

DOWN

–          THIAGO RIBEIRO: gioca sempre titolare. Ma Ibarbo?
–          GAZZI: è un buon giocatore ma il suo compito è quello di correre e picchiare. Non fa per noi,quindi.
–          CONTI: non lo riconosco più. Una volta era un giocatore tutto cuore ora sembra depresso come tutto il Cagliari. Deve ritrovarsi.

MILAN – INTER

UP

–          EL SHAARAWY: segna sempre. Sheva lo ha incoronato come suo erede. Usa più gel di Corona. Cos’altro devo aggiungere?
–          COUTINHO: se accelera “aufwiedersehen”. È la compagine nerazzurra del piccolo faraone e siamo abbastanza romantici da credere che saranno loro due i protagonisti del derby.
–          GUARIN: dopo due partite decisamente sottotono e l’allenamento in Azerbaigian sembra tornato il tornado dei tempi migliori. Decisamente dentro!

DOWN

–          BOATENG: un mistero. Forse sta pagando lo scotto della mancanza di Ibra e le critiche che lo stanno seppellendo nell’ultimo periodo. Personalmente lo aspetterei.
–          GARGANO: il ruolo cucitogli addosso da Stramaccioni prevede botte (tante, date e ricevute), stazionamento a centrocampo e ancora botte: non proprio un giocatore da Fantacalcio, insomma.
–          ABATE: Milito lo fa soffrire come nessun altro. Out questa settimana onde evitare imbarcate colossali.

NAPOLI – UDINESE

UP

–          INLER: è un ex e potrebbe  rivelarsi l’arma in più per la squadra partenopea.
–          CAVANI: basta il suo nome. Stop.
–          PEREYRA: assolutamente il più in forma per i friulani, va messo senza ombra di dubbio.

DOWN

–          BASTA: non al top, lasciamolo riposare questa settimana, valà.
–          PANDEV: Insigne scalpita dietro di lui e non sembra più il goleador visto durante il precampionato.