Il presidente del Lecce Sticchi Damiani annuncia il ritiro forzato di Joan Gonzalez per problemi cardiaci, uno dei giovani più promettenti
Con una conferenza stampa carica di emozioni, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha tracciato il bilancio della stagione appena conclusa. Un’annata complessa, segnata da ostacoli significativi, ma anche da un traguardo importante: “Abbiamo vissuto difficoltà che, messe insieme, è raro affrontare tutte in una sola stagione. Eppure, ne siamo usciti con un risultato storico che resterà negli annali del club”, ha dichiarato il presidente.
L’intervento si è aperto con un aggiornamento atteso da tempo: le condizioni di Joan Gonzalez, fermo da maggio 2024 a causa di problemi cardiaci. Le parole di Sticchi Damiani sono state toccanti: “Purtroppo, devo comunicarvi che Joan non ha ottenuto l’idoneità sportiva definitiva. Dopo un anno, lo abbiamo richiamato per una nuova visita, ma la situazione è rimasta invariata. Non potrà più giocare a calcio”.
Il presidente ha voluto sottolineare il lavoro dello staff medico del club: “Un plauso va al nostro cardiologo, il dottor Tondo, e a tutto lo staff sanitario. Hanno individuato una patologia rara e difficile da diagnosticare. È stato un caso di studio, scoperto con grande anticipo, che ha salvato la vita del ragazzo”.
Gonzalez, 22 anni, era considerato uno dei giovani più promettenti della rosa salentina. Il suo percorso sportivo si interrompe bruscamente, ma Sticchi Damiani ha rassicurato tutti sul futuro del ragazzo: “Siamo in costante contatto. Sta studiando economia in Spagna e sono certo che diventerà un ottimo manager nel mondo della gestione aziendale. Quando a un ragazzo così giovane capita una cosa del genere, è uno sconvolgimento della propria vita, ma Joan ha dimostrato grande forza e maturità”.
Il presidente ha chiuso l’intervento con un messaggio di orgoglio e gratitudine verso l’intero ambiente giallorosso: “Questa stagione ci ha messo alla prova, ma ne siamo usciti più forti. Il Lecce è una famiglia, e come tale ha saputo reagire con unità e dignità”.