Baroni fa autocritica dopo la disfatta contro l’Inter: infortuni, nervosismo e l’imperativo di ritrovare compattezza per ripartire.
Dopo il pesante 6-0 subito contro l’Inter all’Olimpico, il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha fatto il punto sulla situazione della squadra, soffermandosi sugli infortuni e sugli episodi chiave della partita.
Baroni ha spiegato le condizioni di Mario Gila e Gigot, due giocatori costretti a lasciare il campo: “Li stiamo valutando. Mario non è stato bene, era sbiancato e gli veniva da vomitare. Gigot, dopo il colpo subito, non ce l’ha fatta a rientrare. Abbiamo aspettato, ma non c’erano le condizioni per farlo tornare in campo”.
La sconfitta ha messo in evidenza anche momenti di nervosismo, come quello vissuto da Mattia Zaccagni al momento della sostituzione. Baroni ha chiarito l’accaduto: “Zaccagni era nervoso, ha detto qualcosa al quarto uomo e gli ho detto di stare zitto. Non c’era da dire nulla, dovevamo parlare tra di noi. Ho detto alla squadra quello che sto dicendo a voi: queste situazioni devono farci crescere. Sicuramente ho sbagliato qualcosa anche io. Siamo partiti bene, ma una squadra non può disunirsi alla prima difficoltà. Questo non accadrà più”.
Sul mancato impiego di Boulaye Dia, Baroni ha precisato che l’attaccante non era al meglio: “Boulaye ha un piccolo problema alla caviglia, non mi sembrava il caso di forzarlo. Se ci fossero stati i presupposti sarebbe entrato, ma non era il momento. Anche Mattia (Zaccagni) è uscito per una botta, e ho dato la possibilità a Castrovilli di fare minuti. Non è semplice rientrare in una partita del genere, soprattutto contro giocatori della qualità dell’Inter. Basti vedere cosa ha fatto Barella”.
Baroni ha concluso con un messaggio di autocritica e fiducia per il futuro, sottolineando l’importanza di ritrovare compattezza e concentrazione per evitare che simili situazioni si ripetano.