Dopo l’addio di Baroni e la mancata qualificazione europea, la Lazio punta a ripartire da Maurizio Sarri.
La Lazio è pronta a cambiare volto, a partire dalla panchina. Dopo una stagione altalenante, culminata con l’esclusione dalle coppe europee, la società biancoceleste ha deciso di voltare pagina. Nella serata di ieri si è tenuto un incontro tra la dirigenza e l’agente di Maurizio Sarri, Fali Ramadani, per sondare la possibilità di un clamoroso ritorno del tecnico toscano nella Capitale. Una mossa che segna la volontà del club di ripartire da una figura esperta e già ben conosciuta nell’ambiente laziale.
La stagione 2024/25 si è chiusa con un’amara sconfitta casalinga contro il Lecce, che ha compromesso la corsa europea dei biancocelesti. La squadra guidata da Marco Baroni, infatti, è stata raggiunta in classifica dalla Fiorentina, ma gli scontri diretti sfavorevoli hanno condannato la Lazio all’esclusione dalle competizioni internazionali. Un epilogo che ha spinto Baroni a farsi da parte.
A confermarlo è stato il direttore sportivo Angelo Fabiani, intervenuto sulle colonne de Il Messaggero:
“Baroni ha ritenuto opportuno andar via per motivi suoi, ma la Lazio ha disputato due ottime competizioni ed è stata in lotta per la Champions fino all’ultimo. Bastava solo qualche punto in più all’Olimpico”, ha dichiarato il ds, difendendo il lavoro svolto durante la stagione.
Sul fronte mercato, Fabiani ha voluto rassicurare i tifosi, garantendo la continuità del progetto tecnico:
“Avremo un nuovo allenatore, ma il progetto con i giovani andrà avanti. La squadra c’è, non smontiamo e rimontiamo. Non venderò nessun big”, ha sottolineato.
Tra i giocatori confermati ci sono nomi importanti come Mandas, Gila, Romagnoli, Rovella, Guendouzi, Dele-Bashiru, Isaksen, Zaccagni, Dia e Castellanos. L’unico intervento previsto sarà una sfoltita dell’organico, attualmente troppo ampio per una stagione senza impegni europei: ben 26 giocatori di movimento saranno ridotti per ottimizzare il lavoro del nuovo allenatore.