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Lautaro Martínez Inter-Cagliari

L’Inter continua a trovare giocatori al loro primo gol in stagione e ottiene la sua quarta vittoria consecutiva: 2-0 al Cagliari con le firme di Lautaro Martínez e Matteo Politano.

Una cooperativa del gol per risalire in classifica. Nove giocatori a segno in sette giornate, di cui il solo Ivan Perišić a quota due reti: è così che l’Inter sta costruendo la sua classifica, dopo un inizio shock con due sconfitte e un pareggio nelle prime quattro giornate. È la quarta vittoria consecutiva, la terza in Serie A che permette di iniziare a vedere una posizione più accettabile rispetto a soltanto due settimane fa, dopo il KO interno col Parma. Stasera Luciano Spalletti non si è nemmeno risparmiato il turnover, lasciando fuori i pilastri Milan Škriniar, Marcelo Brozović, Perišić e Mauro Icardi (sono entrati solo i due croati) e lanciando Lautaro Martínez, visto (anche a causa di un infortunio) solo per un’ora scarsa a Reggio Emilia nel naufragio della prima giornata e nel recupero col Torino: l’attaccante argentino ha confermato tutte le buone sensazioni del precampionato e ha colpito al 12′ della sua prima vera apparizione al Meazza, con un colpo di testa che impressiona visto che con i suoi 174 centimetri ne concedeva ben tredici sia a Marco Andreolli sia a Ragnar Klavan (stando ai dati ufficiali delle società), i due centrali del Cagliari che sono stati superati nello stacco dall’argentino. Chi si è confermato è anche Matteo Politano, al suo primo centro in nerazzurro dopo aver già dato buone prove pur senza segnare nell’ultimo mese: così, finalmente, Spalletti può dire di avere a disposizione diversi giocatori in grado di far male, levando così al solo Icardi (e a Perišić) la quasi totale responsabilità del bottino realizzativo come nella passata stagione. Il Cagliari esce dal Meazza con una prestazione comunque positiva, perché anche Rolando Maran come il suo collega ha fatto vari cambi di formazione, certo per i sardi il problema del gol resta: quota zero nelle tre partite dell’ultima settimana, praticamente quattro visto che l’ultima marcatura (di João Pedro al Milan) era arrivata nei minuti iniziali del match. Leonardo Pavoletti si è mosso bene ma non ha avuto occasioni, mentre l’1-1 di Daniele Dessena è rimasto tale solo per un minuto, finché il VAR non ha fatto giustizia annullandolo perché segnato di braccio.

PRIMO TEMPO

Bastano neanche dodici minuti a Lautaro Martínez per colpire alla sua prima titolare in casa: Dalbert gli mette una gran palla da sinistra e l’attaccante argentino salta in mezzo ai due centrali del Cagliari (entrambi più alti di lui, strepitosa elevazione) per colpire di testa, Cragno tocca ma non può fare un altro miracolo come mercoledì con la Sampdoria ed è 1-0. Il Cagliari, nonostante il passivo e il turnover, non rinuncia a giocare ma punge poco, un colpo di testa di Ioniță bloccato da Handanović e un destro alto di Sau su verticalizzazione di Barella al 41’ sono le chances create dai sardi, mentre nell’Inter illumina ancora Lautaro Martínez ma Candreva spreca: al 34’ gran cross basso della punta e il numero 87 liscia un pallone non così difficile, al 42’ su azione avviata da una grande rovesciata a centrocampo dell’autore del gol la palla arriva all’ex Lazio su rimpallo ma la passa a Cragno, poi viene segnalato fuorigioco ma non c’era.

SECONDO TEMPO

Un problema fisico lascia Klavan negli spogliatoi, dentro Pisacane nel Cagliari ma non cambia nulla a livello tattico. Inizio tranquillo, Cragno alza sopra la traversa un tiro-cross di Borja Valero e si oppone a una conclusione da fuori di Politano, finché al 62′ Candreva non si divora il terzo gol della sua serata da dimenticare: su azione cominciata sulla sinistra e proseguita da un gran tocco d’esterno di Nainggolan il numero 87 si ritrova solo davanti a Cragno ma gli tira addosso. Spalletti si imbestialisce e manda subito a scaldarsi Perišić ma ci mette qualche minuto per farlo entrare in campo, nel frattempo il Cagliari capisce che può approfittarne e, complice anche l’ingresso di João Pedro, si rende più minaccioso. Questo fino al 72′, quando su corner da sinistra Dessena tocca nell’area piccola e Handanović respinge oltre la linea, l’arbitro Massa dà gol e il centrocampista esulta ma dai replay si vede chiaramente che ha segnato col braccio: chiamata inevitabile del VAR e annullamento, nonostante le proteste dell’ex Parma. Passata la paura l’Inter capisce che deve chiuderla, ci prova Perišić due volte in contropiede ma la mira è sbilenca, finché all’89’ su calcio d’angolo respinto al limite Matteo Politano controlla neanche benissimo, ma si sistema il pallone sul sinistro e colpisce al volo trovando anche una leggera deviazione (peraltro di mano) di Pavoletti che fa finire il tiro sul palo e poi dentro. Anche per lui si tratta del primo gol in nerazzurro e rende più tranquillo il recupero, dove ha pure una mezza chance per la doppietta con un pallonetto sul fondo.

Alla fine il turnover deciso da Spalletti è stato giusto, vista la stanchezza con cui diversi giocatori dell’Inter sono arrivati a fine partita: questo è fondamentale perché i titolari hanno risparmiato energie in vista della trasferta di mercoledì in Olanda, determinante per le sorti del Gruppo B di Champions League contro il PSV Eindhoven (vittorioso nel tardo pomeriggio 0-2 contro il NAC Breda, in Eredivisie è a punteggio pieno). Cagliari con due punti nelle ultime quattro giornate, prima della sosta ospiterà il Bologna alla Sardegna Arena e lì dovranno tornare gol e tre punti per gestire meglio la classifica.

IL TABELLINO

Inter (4-2-3-1): Handanović; D’Ambrosio, de Vrij, Miranda, Dalbert; Gagliardini (57′ Brozović), Borja Valero (83′ Vecino); Politano, Nainggolan, Candreva (70′ Perišić); Martínez. Allenatore: Spalletti
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Andreolli, Klavan (46′ Pisacane), Faragò; Dessena, Bradarić (60′ João Pedro), Barella; Ioniță; Sau (71′ Farias), Pavoletti. Allenatore: Maran
Arbitro: Davide Massa della sezione di Imperia (Liberti – Di Iorio; Abbattista; VAR Chiffi; A. VAR Lo Cicero)
Reti: 12′ Martínez, 89′ Politano
Ammoniti: Andreolli, Bradarić, Dessena (C), Dalbert (I)

[Immagine presa da corrieredellosport.it]