Non sbaglia più un colpo l’Atalanta che ha battuto il Genoa per 2-1 nell’anticipo della trentaseiesima giornata di Serie A e si è presa il terzo posto. Nerazzurri che non hanno giocato un primo tempo brillante, ma ad inizio ripresa Gasperini ha pescato il jolly giusto con l’inserimento di Barrow subito a segno e poi con il raddoppio di Castagne. Liguri che hanno provato a rientrare nel finale, ma il gol di Pandev all’89’ è risultato inutile.
Gasperini sceglie Pašalić con Iličić alle spalle di Zapata, nessuna sorpresa neanche in difesa con Hateboer che viene adattato come terzo centrale con Castagne e Gosens sulle fasce. Prandelli conferma lo stesso undici visto con la Roma, con Kouamé che si sdoppia tra l’essere a sinistra e la seconda punta al fianco di Lapadula.
PRIMO TEMPO
I ritmi non sono certamente quelli attesi e quelli soliti impostati dall’Atalanta, tant’è che i nerazzurri si vedono annullati due reti, entrambe per fuorigioco di Zapata, ma poi faticano terribilmente ad arrivare dalle parti di Radu. Il Genoa ovviamente non disdegna la situazione e si mette in attesa di trovare il contropiede giusto per pungere. Nel finale della prima frazione crescono proprio i rossoblù che creano due ottime occasioni per trovare il vantaggio: al 43′ discreto sviluppo a sinistra con Criscito che trova Kouamé in fascia, cross sul secondo palo per Lapadula tutto solo, ma il centravanti incorna a lato del palo; due minuti più tardi Lapadula difende il pallone ed appoggia all’indietro per Veloso che ha spazio per controllare e calciare da venticinque metri, ma Gollini fa buona guardia e devia in corner.
SECONDO TEMPO
Gasperini inserisce Barrow e la mossa si rivela perfetta, perché non passa neanche un minuto e de Roon lancia lungo, Musa Barrow controlla in campo aperto, beffa Zukanović e poi batte Radu nell’uno contro uno. Gli uomini di Prandelli accusano il colpo e, dopo un colpo di testa di Zukanović alto su corner, subiscono il raddoppio al 53′, quando Djimsiti si stacca in avanti e poi crossa con Timothy Castagne perfetto nell’inserimento sul secondo palo ad insaccare da due passi il suo secondo gol consecutivo. I bergamaschi sono in pieno controllo e Barrow, che poi uscirà per un colpo preso, impegna di nuovo Radu all’ora di gioco, con il rumeno che controlla in due tempi. Prandelli si gioca tutti i cambi offensivi disponibili, ma il più pericoloso dei suoi è un difensore con Romero che svetta su tutti in area di rigore e schiaccia, però Gollini è bravissimo e riesce a respingere. Gollini meno bravo all’88’, quando su un lancio lungo calcola male i tempi di uscita, Lapadula lo supera, ma poi l’ex Milan non riesce a trovare la rete a porta vuota. Il gol della speranza genoana arriva un minuto più tardi con uno splendido filtrante che mette Romero di fronte a Gollini, tacco che libera Goran Pandev che a porta sguarnita non può sbagliare a firmare il 2-1. Nel recupero soltanto una botta alta di Bessa da fuori area e poi controllo dell’Atalanta, con i nerazzurri che salgono così al terzo posto in classifica, scavalcando l’Inter e consolidando la propria posizione in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì. Sconfitta pesante per il Genoa che adesso dovrà sperare in risultati favorevoli per non vedersi piombare addosso Udinese ed Empoli.
ATALANTA-GENOA 2-1 – IL TABELLINO
Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Hateboer, Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Iličić (89′ Ibañez), Pašalić (46′ Barrow, 64′ Pessina); D. Zapata.
Genoa (4-5-1): I. Radu; Biraschi, Romero, Zukanović (56′ Pedro Pereira), Criscito; Bessa, Lerager (50′ Pandev), Radovanović, Miguel Veloso, Kouamé (73′ Sanabria); Lapadula.
Arbitro: Massimiliano Irrati
Ammoniti: Palomino (A); Romero, Pandev, Veloso (G)
Reti: 46′ Barrow, 53′ Castagne (A); 89′ Pandev (G)
[Immagine presa da twitter.com]