Alla squadra di Seedorf basta un gol del suo capitano per portare a casa il quarto successo consecutivo in campionato. Con la vittoria di ieri la zona Europa League è a soli 3 punti di distacco.
Una prestazione non brillante, riscattata con una prodezza, la giocata d'autore del capitano. Se dovessimo tracciare un bilancio di Milan – Catania, quanto appena detto sarebbe più che sufficiente.
Una partita, quella contro l'ultima della classe, che i rossoneri, alla ricerca di un'insperata qualificazione in Europa League, non potevano fallire.
Ai padroni di casa è bastato impostare al minimo il giri del motore, per riuscire a domare un Catania ormai rassegnato ad una retrocessione che, a 5 turni dal termine, diventa sempre più probabile.
PRIMO TEMPO – In avvio di match il Catania parte fortissimo. Gli etnei creano diverse occasioni degne di nota cercando, sin dai primi minuti, il possibile colpo vincente. I più ispirati sono sicuramente Barrientos e Bergessio: il primo cerca subito la zampata di precisione dal limite, senza però trovare la porta difesa da Abbiati, mentre il secondo, con i suoi continui tagli nel cuore dell'area di rigore, mette in apprensione in diverse occasioni la retroguardia rossonera.
Al 13° minuto il Catania prova a sorprendere i padroni di casa ancora con Barrientos che, sugli sviluppi di un corner, impegna Abbiati con un velenoso tiro a giro di sinistro. Grande spavento tra le gradinate di San Siro ma nulla di fatto.
Gli ospiti sembrano un'altra squadra, quasi come se il nuovo modulo (4-2-3-1) voluto dal neo allenatore Pellegrino, abbia dato quella "scossa emotiva" tanto cercata nel corso della stagione.
L'illusione però dura solo pochi minuti. Il Milan cresce a poco a poco, sfiorando con Rami e con Kakà, il gol del possibile vantaggio.
Al minuto 23 i rossoneri riescono finalmente a capitalizzare il forcing con capitan Montolivo ( al suo terzo gol stagionale), superbo nello spedire in fondo al sacco da distanza siderale, il pallone ricevuto da Balotelli. Andujar, non del tutto esente da colpe, è battuto: 1 – 0 per il Milan tra il boato del pubblico pagante. Il gol del vantaggio sembra galvanizzare gli uomini di Seedorf che sfiorano, pochi minuti dopo, la seconda rete con Taarabt al termine di una bella azione personale.
Il Milan non demorde e continua a macinare gioco e occasioni pericolose, anche grazie a Mario Balotelli, di nuovo titolare dopo la panchina della scorsa settimana. Ed è proprio super Mario, al 36°, a far sibilare la sfera vicino l'incrocio dei pali con un preciso calcio di punizione dai 25 metri. Sarà questo l'ultimo sussulto della prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia seguendo lo stesso copione degli ultimi minuti del primo tempo, con il Milan ancora alla ricerca della seconda rete. E' nuovamente Balotelli il faro dei rossoneri: suo l'appoggio per Mexes che, in acrobazia, manca per qualche centimetro, un eurogol simile a quello realizzato contro l'Anderlecht la scorsa stagione. Il " Diavolo" sembra aver abbassato i ritmi ma continua comunque a produrre le chances più rilevanti.
Al minuto 66 Bergessio, svirgola malamente il traversone dalla bandierina di Kakà, rischiando il più clamoroso degli autogol.
Al settantacinquesimo Lodi prova a tener vivo il Catania, con un poderoso calcio da fermo (la specialità della casa del centrocampista napoletano). Abbiati si oppone alla grande, spedendo in angolo la botta secca del centrocampista avversario.
.Gli etnei, anche dopo essere rimasti in 10 al minuto 78 per l'espulsione di Rinaudo (doppio giallo), sono ancora in partita, ma non riescono però a capitalizzare un gioco si aggressivo, ma abbastanza impreciso.
I rossoneri potrebbero rendere il passivo ancora maggiore, ma Taarabt e Balotelli mancano ben due volte lo specchio della porta e l'incontro si avvia alla conclusione senza ulteriori stravolgimenti.
Finisce così la partita tra Milan e Catania. Finisce con i padroni di casa vincenti ma non convincenti, all'inseguimento dell'ancora che può salvare la panchina di Clarence Seedorf: l'Europa League.
TABELLINO:
MILAN: Abbiati; Bonera, Mexes, Rami, Constant (77' Emanuelson); De Jong, Montolivo; Poli (74' Abate), Kakà (86' Pazzini), Taarabt; Balotelli. A disposizione:Coppola, Gabriel, Abate, Silvestre, Zaccardo, Zapata, Emanuelson, Birsa, Saponara, Pazzini, Robinho. Allenatore: Clarence Seedorf
CATANIA: Andujar; Gyomber, Spolli, Rolin, Monzon; Leto (59' Castro), Lodi, Rinaudo, Plasil (77' Izco); Barrientos, Bergessio (82' Boateng). A disposizione:Frison, Legrottaglie, Biraghi, Capuano, Fedato, Castro, Boateng, Keko, Petkovic, Izco. Allenatore: Maurizio Pellegrino
GOL: 23' Montolivo
Espulsioni: 79' Rinaudo per doppia ammonizione
Ammoniti: Mexes (M) Barrientos, Rolin, Plasil, Rinaudo, Monzon (C)
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