Nel Totti-day la Roma non sbaglia, riuscendo a vincere per 3-2 contro il Genoa grazie alla rete firmata al 90′ da Perotti; i giallorossi si qualificano così direttamente alla Champions League. Da segnalare la prima rete in Serie A del classe 2001 Pellegri.
Spalletti lascia Totti in panchina e conferma la formazione preventivata alla vigilia con Salah, Nainggolan ed El Shaarawy alle spalle di Džeko, in mediana spazio per De Rossi con Strootman, dietro Emerson a sinistra. Jurić punta sul 3-5-2 e lancia dal primo minuto il talento Pellegri in coppia con Palladino, sugli esterni spazio per Lazović e Laxalt con Hiljemark e Cofie mezzali con Veloso centrale.
PRIMO TEMPO
Pronti via e l’inizio è da brividi per il popolo romanista: al 3′ lancio lungo per il classe 2001 Pietro Pellegri che taglia a metà difesa e, di fronte a Szczęsny, lo batte con un diagonale che non lascia scampo al portiere, firmando la sua prima rete in Serie A. I giallorossi riescono comunque a riequilibrare la partita al 10′, quando Strootman inventa per Edin Džeko, mancino del bosniaco fermato dal palo, ma sulla respinta arriva ancora il centravanti che appoggia in rete il pareggio. Nove minuti più tardi si riaccende l’asse composto da Strootman e Džeko, l’ex Manchester City si presenta di fronte a Lamanna che salva miracolosamente. La Roma continua a produrre, Strootman stavolta inventa per El Shaarawy, ma l’italiano incrocia troppo ed il pallone termina fuori.
SECONDO TEMPO
Il momento tanto atteso dall’Olimpico arriva al 54′, quando Spalletti inserisce il capitano Totti al posto di Salah. Gli uomini di Jurić rimangono comunque attenti e pericolosi, come dimostra un tiro di Ninković che costringe alla parata Szczęsny. I giallorossi spingono sull’acceleratore da metà della ripresa, quando Totti libera a Strootman lo spazio per il mancino dai venticinque metri, ma il suo bolide esce di un soffio. Un minuto più tardi è Lamanna a rinviare la festa con un intervento strepitoso sul colpo di testa di El Shaarawy diretto sotto la traversa. La paura all’Olimpico sparisce al minuto 74: lancio di Strootman per Džeko, sull’uscita di Lamanna il bosniaco appoggia all’indietro per l’arrivo di Daniele De Rossi che scaraventa con rabbia il gol del sorpasso. La Roma si dimostra, però, incredibilmente fragile appena cinque minuti più tardi, quando Laxalt arriva sul fondo e crossa in mezzo, clamorosa indecisione di Szczęsny e Darko Lazović svetta su Fazio ed infila in rete di testa la rete del 2-2. Gli uomini di Spalletti perdono completamente la testa e rischiano finire sotto all’82’, quando Lazović viene lanciato in campo aperto nell’uno contro uno con Szczęsny, tocco sotto che il portiere sfiora ed il pallone viene fermato dal palo. Ma al 90′ la Roma riesce a ritornare in avanti con la forza della disperazione: calcio di punizione dalla trequarti, sponda di Fazio in area per Džeko che fa torre per Diego Perotti che, con Lamanna in uscita, scaraventa in rete il gol che vale il sorpasso. Il recupero trascorre sereno ed alla fine i tifosi possono salutare con gioia l’ultima partita giocata con la maglia giallorossa da Francesco Totti, autore di quasi ottocento presenze e di 307 reti totali con la squadra della capitale.
IL TABELLINO
Roma (4-2-3-1): Szczęsny; Rüdiger, Manolas, Fazio, Emerson (18′ Mário Rui); De Rossi, Strootman; Salah (54′ Totti), Nainggolan, El Shaarawy (69′ Perotti); Džeko.
Genoa (3-5-2): Lamanna; Biraschi, Gentiletti, Muñoz; Lazović, Cofie, Veloso, Hiljemark (56′ Cataldi), Laxalt; Pellegri (69′ Ntcham), Palladino (50′ Ninković).
Arbitro: Paolo Tagliavento
Ammoniti: Perotti (R)
Reti: 10′ Džeko, 74′ De Rossi, 90′ Perotti (R); 3′ Pellegri, 79′ Lazović (G)
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