Il terzo 1-1 consecutivo suona come una sentenza per i giallorossi, che sono costretti a mettere da parte le ambizioni di lotta per il titolo dopo essere incappati nell'ennesimo risultato negativo di una serie nerissima che dura ormai da due mesi.
Bye bye scudetto. Anche quest'anno la Roma deve abbandonare qualsiasi speranza di vincere il campionato, e visti gli ultimi risultati adesso farebbe bene a guardarsi le spalle e difendere il secondo posto. I giallorossi si sono liquefatti come neve al sole proprio quando avrebbero dovuto innestare la quarta e dimostrare di poter competere con la Juve: il 6 gennaio la Roma si portava a meno uno dai bianconeri a seguito della vittoria contestata di Udine, ma poi non ha più vinto in campionato e i tre pareggi di fila, tutti per 1-1 dopo essere passata in svantaggio, sono una pietra tombale perché adesso i potenziali nove punti di svantaggio sulla capolista diventano praticamente impossibili da recuperare. L'acquisto ufficiale di Seydou Doumbia e quello in dirittura d'arrivo di Víctor Ibarbo sono arrivati troppo tardi, Walter Sabatini avrebbe dovuto prendere l'attaccante a inizio mercato e non a due giorni dalla chiusura della sessione invernale, peraltro senza poterlo schierare in una gara da vincere assolutamente perché impegnato in Coppa d'Africa. L'assenza del centravanti si è fatta sentire eccome, tutti i cross dalle fasce sono passati senza che nessuno potesse intervenire e non a caso il gol l'ha segnato Maicon, professione terzino destro, per il resto la manovra è stata improduttiva e senza qualcuno che riuscisse a finalizzare le azioni, anche perché Totti è stato sostituito dopo il rosso a Manolas, Destro è ormai del Milan e Borriello, pure lui in uscita, non era nemmeno in panchina. L'Empoli ha giocato l'ennesima partita ordinata e propositiva, ha fatto un ottimo primo tempo chiuso sopra nel punteggio e nel finale non ha avuto neanche la necessità di fare troppe barricate, avendo anzi qualche occasione non sfruttata in contropiede: è incredibile come una formazione che gioca così bene non sia ancora riuscita a uscire definitivamente dalla zona calda della classifica, con il terzultimo posto troppo vicino per quanto mostrato in campo. Con l'infortunio pesante di Kevin Strootman Garcia è stato costretto a mettere Seydou Keita titolare appena rientrato dalla Guinea, con Iturbe confermato in avanti e Maicon preferito a Florenzi sulla fascia destra, soluzioni quasi obbligate per una formazione pesantemente incerottata; Sarri ha avuto a che fare con la squalifica di Tonelli, sostituito da Barba prodotto del settore giovanile giallorosso.
PRIMO TEMPO
Come da brutta tradizione del mese di gennaio la Roma comincia malissimo e soffre le giocate in velocità, all'ottavo Pucciarelli va via in bello stile dalla linea di fondo a Yanga-Mbiwa e mette in mezzo, Maicon salva con De Sanctis fuori causa. L'unica volta che i giallorossi vanno vicini al gol è al 18', Iturbe parte in progressione da metà campo e scarica dal limite un sinistro fuori di poco, poi l'argentino si fa male con un movimento innaturale della caviglia a seguito di un fallo di Hysaj ed è costretto a uscire, altro infortunio pesante dopo quello di Strootman. Manolas con un prodigio salva una situazione di due contro uno stoppando Saponara autore di un gran controllo al limite, la difesa della Roma però è sempre posizionata male e sull'azione successiva il difensore greco non può far altro che buttare giù lo stesso Saponara lanciato a rete, inevitabile il rigore e l'espulsione, la seconda per l'ex Olympiakos dopo quella contro la Juventus. Dal dischetto Massimo Maccarone spiazza De Sanctis e l'Empoli passa con il ritorno al gol del suo capitano (non segnava dal 9 novembre, alla Lazio), ma nel secondo minuto di recupero anche i toscani restano in dieci per la seconda ammonizione a Saponara, autore di un controllo col braccio piuttosto dubbio.
SECONDO TEMPO
Dieci contro dieci la Roma prova ad alzare il ritmo e Nainggolan con un destro dal limite manda alto pur calciando in maniera potente, i giallorossi riescono a trovare il pareggio al minuto cinquantasette con un'azione manovrata, sul passaggio centrale Florenzi e Pjanic si ostacolano ma quest'ultimo riesce lo stesso a servire sulla destra Maicon, che con un tocco da biliardo di sinistro infila l'angolo opposto senza lasciare scampo a Sepe. Primo gol in campionato per il brasiliano e Roma che segna al primo tiro in porta tornando a credere nel ribaltamento del risultato, Ljajic e Nainggolan scaldano i guanti al portiere cresciuto nel Napoli con un paio di tiri insidiosi ma l'occasionissima per fare 2-1 ce l'ha Astori al 62', con un colpo di testa su corner di Pjanic finito sulla traversa. Un grandissimo intervento di Mário Rui stoppa Florenzi in piena area di rigore e gli impedisce di calciare a rete, questa è di fatto l'ultima vera occasione per la Roma, che negli ultimi venti minuti non ha la lucidità per trovare il colpo vincente e si limita a due tentativi da fuori, di Florenzi e Nainggolan, entrambi alti rischiando di subire in contropiede l'1-2.
Il pubblico dell'Olimpico stavolta non apprezza lo sforzo della Roma e fischia la squadra al triplice fischio del contestato Russo (ma non si può certo dire che l'arbitro della sezione di Nola abbia sfavorito i capitolini), questo è il quarto pareggio per i giallorossi nelle ultime cinque partite nonché il quarto pari di fila in campionato (la vittoria manca dal 4-2 all'Inter del 30 novembre, è arrivata solo in Coppa Italia contro l'Empoli ai supplementari e in circostanze controverse): dicembre e gennaio hanno fornito numeri impietosi, che associati a un gioco involuto fanno sì che la squadra di Garcia si stacchi ormai definitivamente dalla lotta per il vertice, e dovrà cominciare a proteggere la seconda posizione dalle inseguitrici. Ancora a secco l'Empoli nel 2015, dopo lo 0-2 di Parma del 23 novembre sono arrivate due sconfitte e ben sette pareggi contando anche quello odierno, i toscani continuano a sommare punti giocando bene ma non basta, perché nel caso in cui Cagliari e Chievo dovessero vincere domani si ritroverebbero al terzultimo posto in classifica.
IL TABELLINO
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (82' Verde), Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, S. Keita, Nainggolan; Iturbe (25' Florenzi), Totti (40' Astori), Ljajic. Allenatore: Garcia
Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mário Rui; Vecino, Valdifiori (84' Signorelli), Croce; Saponara; Maccarone (58' Zielinski), Pucciarelli (74' Mchedlidze). Allenatore: Sarri
Arbitro: Carmine Russo della sezione di Nola (Preti – Paganessi; Longo; Tagliavento – Merchiori)
Reti: 39' rig. Maccarone (E), 57' Maicon
Espulsi: Manolas (R) al 38' per fallo con chiara occasione da gol, Saponara (E) al 45' +2' per doppia ammonizione
Ammoniti: Croce, Valdifiori (E), Florenzi, Astori, Nainggolan (R)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]