All’Olimpico la Lazio fa suoi i tre punti e mantiene il passo del Napoli, trionfatore per 5-3 nel pomeriggio. Segnano Keita e Biglia (su rigore nel primo tempo), poi il grande ex Zárate entra e fa 2-1 ma nel finale Radu ristabilisce le distanze.
PRIMO TEMPO
Simone Inzaghi torna al 3-5-2 con Felipe Anderson a tutta fascia e Cataldi al posto di Parolo mentre, Paulo Sousa perde anche Gonzalo Rodríguez prima della partita per problemi intestinali e rispolvera De Maio e Tello nell’undici iniziale. La Lazio parte meglio e all’8′ Tătărușanu compie un vero e proprio miracolo su colpo di testa di Bastos da corner di Cataldi; la Fiorentina non riesce a uscire e si affaccia dalle parti di Marchetti solo al quarto d’ora con una conclusione centrale di Bernardeschi. La squadra di Inzaghi continua a spingere e al 21′ Immobile risolve un mischione in area con una sassata da ottima posizione ma non centra la porta; tempo un minuto e la Fiorentina capitola: azione alla mano della Lazio, tutta in orizzontale, con Felipe Anderson che appoggia a Milinković-Savić, palla per Baldé Diao Keita e diagonale vincente per il vantaggio biancoceleste. La Fiorentina si spegne, la Lazio spinge alla ricerca del raddoppio ma senza lasciare il segno e l’occasione migliore prima del recupero è ancora per Bernardeschi, stavolta di testa su cross di Maxi Olivera, ma sempre addosso a Marchetti. Poco prima del duplice fischio di Irrati Milinković-Savić sfonda in area, Tomović lo stende e dal dischetto Lucas Biglia, con una botta alta e centrale, batte Tătărușanu e mette al sicuro il vantaggio prima della pausa, confermando anche la teoria che vuole la Lazio quasi imbattibile nei primi tempi, con soli tre gol subiti in tutto il campionato.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa la Fiorentina entra in campo con uno spirito completamente diverso e, dopo due minuti, conquista un rigore sull’incrocio di traiettorie tra Biglia e Cristóforo, appena entrato al posto di Tomović: Iličić calcia dagli undici metri ma Marchetti respinge in corner tenendo il risultato al sicuro. La Fiorentina accusa il colpo ma non smette di provarci e prima del ventesimo trova il goal con il grande ex Mauro Zárate che raccoglie una respinta corta di Biglia e batte Marchetti; il forcing viola continua e ancora con Bernardeschi la Fiorentina si rende pericolosa in due occasioni con tiri dalla distanza, uno di poco a lato e uno respinto da Marchetti. Il goal i viola lo trovano all’82’ con Sánchez, ma l’addizionale si accorge che il colombiano ci mette la mano e non la testa e dunque porta a casa solo un cartellino giallo, e allora la Lazio, scampato il pericolo, va a chiudere il match in contropiede con Ştefan Radu, servito da Immobile, che buca Tătărușanu con un sinistro in diagonale e continua a far sognare il popolo biancoceleste.
Quattro vittorie nelle ultime cinque partite e la Lazio vola verso la zona Champions League, agganciando il Napoli e tornando a un punto dalla Roma; la Fiorentina invece continua la sua mini-crisi e vede forse scappare definitivamente il treno per l’Europa dei grandi.
IL TABELLINO
Lazio (3-5-2): Marchetti; Bastos, de Vrij, S. Radu; Felipe Anderson (77′ Wallace), Cataldi (84′ Murgia), Biglia, Milinković-Savić, Lulić; Keita (67′ Kishna), Immobile. Allenatore: Inzaghi
Fiorentina (4-2-3-1): Tătărușanu; Tomović (46′ Cristóforo), De Maio, Astori, Maxi Olivera; Sánchez, Vecino; C. Tello (79′ Chiesa), Iličić (58′ Zárate), Bernardeschi; Kalinić. Allenatore: Paulo Sousa
Arbitro: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia (Preti – Tegoni; Longo; Mazzoleni – Maresca)
Reti: 22′ Keita, 45′ +4′ rig. Biglia, 64′ Zárate (F), 89′ S. Radu
Ammoniti: Tomović, Maxi Olivera, Bernardeschi, Astori, Sánchez (F), Bastos (L)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]