Bookmaker Bonus Benvenuto Visita
Betnero Bonus Scommesse del 100% fino a 70€ Info Bonus
Betway Fino a 100€ Bonus Benvenuto Scommesse sul Primo Deposito Info Bonus
Casinomania Bonus Scommesse del 100% fino a 50€ Info Bonus
888sport Bonus Sport del 100% fino a 25€ sulla Prima Ricarica Info Bonus
SNAI Bonus Sport 300€ + Bonus Casino 300€ Info Bonus
William Hill Triplo Bonus Scommesse da 300€ – Codice: ITA300 Info Bonus

Tanti sbadigli e pochissimo gioco, al Bentegodi va in scena una partita scialba senza sussulti che termina inevitabilmente a reti bianche.

 

Non riparte la Lazio. La trasferta del Bentegodi, dove contro il Chievo aveva sempre vinto nelle ultime sette apparizioni, poteva essere la volta buona per risollevarsi dopo due sconfitte consecutive e invece è arrivato soltanto un pareggio che non può certo accontentare i biancocelesti. Una partita brutta soprattutto nel secondo tempo, dove le due squadre hanno messo in mostra quanto di più noioso si possa vedere su un campo di calcio, lo spettacolo per chi ha visto il match non c’è mai stato e le tribune desolatamente vuote dell’impianto veronese di certo non hanno migliorato l’immagine complessiva dell’incontro. Solo nel finale si è visto qualcosa di interessante, con la Lazio rinvigorita dagli inserimenti a gara in corso di Felipe Anderson e Keita, ma comunque troppo poco per avere la meglio su un Chievo come al solito ordinato ma senza grandi doti tecniche. Il rientro fra i titolari di Filip Djordjevic, in panchina sette giorni fa contro la Juventus, non è stato azzeccato, perché il serbo è stato quasi un fantasma, Pioli avrebbe dovuto cambiare lui per primo e invece ha tolto Candreva, che con Parolo era stato il più attivo nel primo tempo: forse mettere Klose a mezz’ora dal termine sarebbe servito molto di più. Anche Maran può recriminare qualcosa per le scelte iniziali, perché Pellissier (sette gol in carriera alla Lazio, sua vittima preferita) era in un buon momento e lasciarlo in panchina per Meggiorini e Paloschi, quest’ultimo molto deludente, ha tolto qualsiasi inventiva ai gialloblù, mai pericolosi se non con tiri da fuori.

PRIMO TEMPO
La Lazio potrebbe passare in avvio, all’ottavo minuto Candreva mette in mezzo verso Djordjevic che riesce a calciare contrastato da due avversari, decisiva e fortuita la deviazione di Frey per mandare la palla sul fondo. Biancocelesti padroni del campo per i primi venti minuti, al 12′ gran cambio gioco di Candreva in direzione di Mauri e assist immediato in mezzo per Parolo, la conclusione dell’ex Cesena col sinistro è sul fondo di poco così come una punizione di Biglia del 22′, mentre la porta la prende de Vrij al 25′ con un tiro addirittura da centrocampo comunque bloccato da Bizzarri. Passata la grande pressione ospite il Chievo cerca di uscire dalla propria metà campo e abbozzare qualche giocata, limitandosi però soltanto a un destro, potente ma sul fondo, da fuori di Nicolas Frey, e a una mezza chance su inserimento di Hetemaj con doppio rimpallo che salva la Lazio. Si chiude su ritmi molto più blandi rispetto all’inizio e con un tentativo di Candreva che al 40′ impegna Bizzarri da fuori: parata approssimativa ma efficace di uno degli ex di serata.

SECONDO TEMPO
Fino al 72′ non si vede un tiro in porta e questo la dice lunga su quanto la ripresa sia inguardabile, il Chievo si rende pericoloso al 62′ con un cross di Zukanovic che attraversa l’area e viene controllato da Izco, il cui destro finisce sull’esterno della rete ma non impegna mai Marchetti. Pioli stranamente leva per primo Candreva e inserisce Felipe Anderson, il brasiliano dopo qualche minuto di inserimento approccia bene la gara e crea qualche giocata interessante, anche se i tiri in porta sono dei compagni: Mauri al 72′ su sponda di Parolo calcia col mancino da fuori e Bizzarri respinge, Djordjevic all’82’ interviene malamente di sinistro su un cross di Keita (altro subentrato) e soprattutto de Vrij all’89’ crea la miglior occasione della partita con un colpo di testa su cross di Álvaro González (alla prima da titolare in stagione) che Bizzarri devia in corner con un vero e proprio miracolo, impedendo ai biancocelesti di portarsi a casa l’intera posta in gioco.

Muove la classifica il Chievo che aggancia momentaneamente l’Atalanta al quartultimo posto a quota dieci punti, mentre la Lazio riprende il Genoa ma non Sampdoria e soprattutto Napoli, terzo con due lunghezze di vantaggio sui capitolini, a secco di vittorie dal 3 novembre (4-2 al Cagliari). Per la squadra di Pioli durante la settimana ci sarà l’impegno di Coppa Italia contro il Varese martedì pomeriggio all’Olimpico, mentre gli scaligeri sono stati eliminati dal Pescara nel turno precedente e avranno nove giorni per preparare il posticipo di lunedì 8 contro il Cagliari al Sant’Elia.

IL TABELLINO
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic; Izco, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (81′ Bellomo); Meggiorini (68′ Pellissier), Paloschi (83′ Maxi López). Allenatore: Maran
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Radu, Braafheid; Parolo, Biglia, Álv. González; Candreva (61′ Felipe Anderson), F. Djordjevic (83′ Klose), S. Mauri (74′ B. Keita). Allenatore: Pioli
Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno (De Luca – Di Liberatore; Stefani; Giacomelli – Minelli)
Ammonito: Cesar (C)

[Immagine presa da gazzetta.it]