È stato un Juventus-Milan per nulla banale quello visto questa sera all’Allianz Stadium e terminato 2-1 per i bianconeri. Rossoneri che hanno approcciato ed interpretato meglio la partita, trovando il vantaggio al termine del primo tempo con il solito implacabile Piątek. Nella ripresa, però, crescita evidente degli uomini di Allegri che trovano il pari su rigore con Dybala e poi il sorpasso con un Kean ancora decisivo.
Allegri sceglie la difesa a tre con Alex Sandro e Rugani ai lati di Bonucci, a centrocampo Bernardeschi è l’uomo per dare qualità con Spinazzola e De Sciglio come esterni, in avanti ci sono Dybala e Mandžukić. Gattuso ritorna al 4-3-3 con Borini nel tridente offensivo insieme a Suso e Piątek, in mediana ritorna dal primo minuto Bakayoko con Kessié e Çalhanoğlu mezzali, invece in difesa tornano Calabria e Rodríguez terzini.
PRIMO TEMPO
L’approccio alla partita della Juventus è furioso, ma i bianconeri rischiano la beffa incredibile già dopo cinquanta secondi, quando il Milan firma un grande contropiede con Suso a destra che disegna un cross perfetto per Piątek: il polacco colpisce tutto solo di testa, ma manda incredibilmente fuori da due passi. Dopo l’emozione iniziale il match si fa decisamente meno spettacolare, con tante interruzioni, tra cui la sostituzione di Emre Can per un colpo alla caviglia. Gli uomini di Gattuso si fanno comunque preferire rispetto ai padroni di casa ed al 35′ Fabbri viene richiamato al VAR per un tocco di braccio di Alex Sandro su cross di Çalhanoğlu, ma l’arbitro decide di non assegnare il rigore. I rossoneri continuano comunque ad essere propositivi ed a spingere, così arriva il vantaggio al minuto 40: Bonucci sbaglia in impostazione, grande anticipo di Bakayoko che serve Krzysztof Piątek che batte Szczęsny in uscita per lo 0-1. La Juventus reagisce allo svantaggio e nel recupero del primo tempo sfiora il pari con una splendida rovesciata di Mandžukić, ma Reina è bravissimo e devia in corner.
SECONDO TEMPO
La Juventus alza i ritmi fin dall’inizio della ripresa, ma il Milan continua lo stesso a trovare ottime soluzioni offensive, come al 51′ quando Calabria si alza destra ed appoggia a Piątek che calcia di prima, ma Szczęsny è attento e devia in calcio d’angolo. I bianconeri sembrano non trovare grimaldelli per aprire la difesa avversaria, ma al 59′ cambiano la partita con un lancio in profondità di Bonucci che pesca Dybala, controllo dell’argentino e Musacchio lo stende in scivolata, Fabbri non ha dubbi ed assegna il rigore. Dagli undici metri va lo stesso Paulo Dybala che batte Reina per il pareggio. Il gol stappa il match, con gli uomini di Gattuso che ci provano due volte in pochi minuti con Borini in azione personale e Çalhanoğlu su punizione, ma entrambe le conclusioni terminano a lato. I padroni di casa rispondono prontamente con Bentancur murato a porta praticamente vuota e poi su calcio d’angolo con Kean che si trova il pallone giusto da spingere in rete, ma l’attaccante spara altissimo dal limite dell’area piccola. I bianconeri sembrano avere più energie e vanno a caccia del gol-vittoria anche con una grande azione personale di Bernardeschi all’81’, ma l’ex viola calcia alto in area di rigore. La percezione è quella giusta e viene giustificata al minuto 84: sublime anticipo di Pjanić sull’uscita del Milan, il bosniaco punta l’area di rigore e poi serve Moise Kean che controlla e poi incrocia dove Reina non può nulla per il suo quinto gol in campionato che vale il sorpasso. La Juventus vince così anche questa partita, potendo sognare di vedersi assegnato lo scudetto già domani sera in caso di sconfitta del Napoli. Per il Milan una sconfitta in cui comunque i rossoneri hanno dimostrato dei progressi, anche se domani saranno spettatori attenti e sofferenti delle altre squadre che lottano per un posto in Champions League.
JUVENTUS-MILAN 2-1 – IL TABELLINO
Juventus (3-5-2): Szczęsny; Rugani, Bonucci, Alex Sandro; De Sciglio, Bernardeschi, Emre Can (25′ Khedira), Bentancur, Spinazzola (61′ Pjanić); Dybala (66′ Kean), Mandžukić.
Milan (4-3-3): Reina; Calabria (85′ Cutrone), Musacchio, Romagnoli, Rodríguez; Kessié, Bakayoko, Çalhanoğlu; Suso (76′ Castillejo), Piątek, Borini.
Arbitro: Michael Fabbri
Ammoniti: Bernardeschi, Mandžukić (J); Musacchio, Çalhanoğlu (M)
Reti: 60′ Dybala, 84′ Kean (J); 40′ Piątek (M)
[Immagine presa da twitter.com]