Decima vittoria consecutiva per la squadra di Allegri che lascia l’Inter alle spalle e diventa la prima antagonista del Napoli nella corsa per il titolo. Udinese spazzata via dal campo in meno di un tempo.
Una Juve cannibale, che schianta l’Udinese e lancia ufficialmente la rincorsa al Napoli, unica squadra rimasta sopra in classifica. Con una prestazione clamorosa la squadra campione in carica ha rovinato il debutto dell’Udinese nel suo stadio finalmente completato, un gioiello per il quale i Pozzo forse speravano in un esordio migliore. Non c’è stata partita, la Juventus ha preso in mano le redini del gioco fin dai primi minuti e al 25′ il match era già in archivio, con il rigore concesso da Danilo (anche espulso) e successivamente trasformato da Paulo Dybala per lo 0-3. L’argentino, assoluto protagonista del primo tempo, ha aperto le marcature con la complicità di Karnezis, di fatto alla prima vera grande occasione della partita: è uno dei marchi di fabbrica della rimonta juventina, perché spesso la squadra di Allegri ha segnato al primo tiro in porta e nei venti minuti iniziali (sesta partita consecutiva in gol prima del 20′ in campionato). Il migliore in campo però, guardando tutti i novanta minuti, è Sami Khedira, un altro grande segreto del rilancio di una squadra che dopo cinque giornate era a -10 dall’Inter e ora invece è a +2, perché il tedesco ha confermato il suo grande momento di forma trovando nuovamente la via della rete e risultando il leader indiscusso di un centrocampo quest’oggi privo di Pogba (influenza, ma la sua assenza non si è fatta sentire). Chi a settembre e ottobre pensava a una Juve già fuori dai giochi si deve ricredere: questa squadra ha ancora fame e lotterà fino all’ultimo.
PRIMO TEMPO
L’Udinese ha la prima occasione della partita con un colpo di testa di Widmer su cross di Di Natale svirgolato da Bonucci ma Buffon blocca, e da lì in poi parte il monologo juventino: Mandukic gira a centro area un corner da sinistra prolungato da Chiellini e Karnezis riesce a bloccare, è l’antipasto del vantaggio che arriva al quarto d’ora, con Asamoah che guadagna una punizione per fallo (leggero) di Agyemang-Badu e Paulo Dybala trasforma dai venti metri con una battuta sul palo di Karnezis, che si sposta e si spiazza da solo. Edenílson ha la chance per pareggiare subito su cross di Théréau ma manda altissimo, l’Udinese di fatto esce dal campo e lascia varchi enormi alla Juventus, che ne approfitta e raddoppia al 18′: su corner respinto il pallone torna a Dybala che rimette in mezzo di testa sul secondo palo dove Sami Khedira, solissimo, non può mancare l’appuntamento con il suo secondo gol consecutivo. Al 25′ le cose peggiorano ulteriormente per i friulani, su lancio in profondità Mandukic passa davanti a Danilo che lo stende in area, rigore nettissimo ed espulsione inevitabile per il brasiliano, dal dischetto Paulo Dybala spiazza Karnezis, fa doppietta e si porta a undici centri in campionato. Un disastro totale la squadra di Colantuono su tutti i fronti, l’unico che ci prova è Widmer che al 38′ gira a lato su cross da sinistra, ma al 42′ dalla fascia dello svizzero nasce il poker della Juve, Alex Sandro penetra in area e addirittura col destro a giro trova il suo primo gol in Serie A, che chiude a tripla mandata il discorso tre punti. Addirittura prima dell’intervallo Khedira potrebbe fare doppietta, il tedesco entra in area con estrema facilità e Karnezis alza sopra la traversa evitando lo 0-5.
SECONDO TEMPO
Gara che non ha più nulla da dire e ripresa che si trascina fino al termine senza grossi sussulti. Chi ha voglia di segnare è Álvaro Morata, subentrato al 66′ a Dybala e vicino allo 0-5 poco dopo con un destro respinto da Karnezis dopo buona combinazione con Mandukic. Al 74′ Lodi su punizione prende il palo complice una leggera deviazione di Buffon, dall’altra parte Widmer salva sull’ennesimo inserimento di Khedira.
Decima vittoria consecutiva per la Juventus: Allegri lancia la sfida alla squadra di Antonio Conte, che nel 2013-2014 si fermò a dodici successi di fila. Ora però testa alla Coppa Italia, perché mercoledì all’Olimpico si gioca la riedizione della finale dell’anno scorso contro la Lazio. Udinese nuovamente battuta come successo otto giorni fa col Carpi: lo 0-1 della prima giornata sembra un lontano ricordo per Colantuono.
IL TABELLINO
Udinese (3-5-2): Karnezis; Wague (55′ Heurtaux), Danilo, Felipe; Widmer, Agyemang-Badu, Lodi, Iturra, Edenílson; Théréau (70′ Fernandes), Di Natale (60′ D. Zapata). Allenatore: Colantuono
Juventus (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Chiellini (60′ Cáceres); Lichtsteiner (80′ Padoin), Khedira, Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Dybala (66′ Morata), Mandukic. Allenatore: Allegri
Arbitro: Gianluca Rocchi della sezione di Firenze (Crispo – Fiorito; Marzaloni; Guida – Gervasoni)
Reti: 15′, 26′ rig. Dybala, 18′ Khedira, 42′ Alex Sandro
Espulso: Danilo (U) al 25′ per fallo con chiara occasione da gol
Ammoniti: Chiellini (J), Agyemang-Badu (U)
[Immagine presa da gazzetta.it]