Nonostante la fine dell’imbattibilità di Buffon, la Juve stravince a Bergamo e centra così la quindicesima vittoria su diciassette partite di campionato. Contro l’Atalanta apre le danze Tevez, poi pareggio immediato del connazionale Moralez. Nella ripresa si scatenano i bianconeri che chiudono la partita con Pogba, Llorente e Vidal.
La Juventus consolida con il 4-1 all’Atalanta il suo titolo di campione d’inverno per il terzo anno consecutivo, raggiungendo una quota record di 46 punti in classifica su 51 disponibili, proprio come fatto dall’Atlético Madrid delle meraviglie di Simeone e dal Barcellona in Spagna. Questo paradossalmente fa sì che la Roma ancora imbattuta dopo il 4-0 sul Catania sia a -5 dalla vetta. Non è stato però così semplice conquistare i tre punti all'”Atleti Azzurri d’Italia” per gli uomini di Conte, che schierava la formazione più titolare possibile dopo i tanti cambiamenti in Coppa Italia, riconsegnando il ruolo di esterni a Lichtsteiner e Asamoah, complice l’ottimo atteggiamento dell’Atalanta di Colantuono, ordinata e compatta in campo, pronta ad approfittare di eventuali errori juventini e a colpire in contropiede affidandosi alle sponde di Denis. I bergamaschi hanno tenuto per tutto il primo tempo, per poi soccombere ad inizio ripresa e definitivamente al gol di Llorente al 75′. Lo spagnolo è stato fra i protagonisti assoluti della gara, prima oscurato da un’ottima prestazione del suo marcatore fisso, Migliaccio, poi esploso nel secondo tempo con assist al bacio per Pogba e sigillo decisivo sulla gara. Conte può andare in vacanza sereno e soddisfatto, anche se conoscendolo sarà difficile che non penserà alla Roma, ma nonostante questa larga vittoria permane il suo silenzio stampa iniziato alla vigilia di questo weekend e prolungatosi appunto in questo post partita a causa delle strumentalizzazioni mediatiche a proposito di determinate notizie su un presunto coinvolgimento ulteriore dell’allenatore nello scandalo Calcioscommesse ai tempi del Siena. Per questo al termine della partita con l’Atalanta si è presentato ai microfoni il dg Marotta, che fra le varie dichiarazioni ha voluto aprire al colpo di mercato Nainggolan, che piace molto a Conte e che è stato ufficialmente messo in vendita ieri da Cellino.
PRIMO TEMPO
Pronti, via e 1-0 per la Juve: è Tevez che mette a segno il suo undicesimo gol in campionato con un tiro rasoterra dal limite dell’area a cui Consigli si oppone in maniera rivedibile, venendo probabilmente ingannato da un sobbalzo della sfera sul terreno di gioco. Sembra iniziare decisamente in salita la partita per i padroni di casa, che però hanno il merito di reagire subito pressando l’area bianconera, e gli sforzi degli orobici infatti sono presto ripagati dalla realizzazione di Maxi Moralez, argentino come Tevez, che al 15′ rimette in discussione il match e pone fine dopo 744′ di imbattibilità al record di Buffon, infilandolo nell’angolino basso alla sua destra su assist di un Bonaventura lasciato penetrare in area bianconera troppo facilmente da un Pogba molle e disattento in questa circostanza. La Juve risponde con un colpo di testa di poco alto di Llorente e con una traversa dello stesso Pogba colta però a gioco fermo per posizione di fuorigioco, ma l’Atalanta sembra più tonica e continua ad avanzare e a tenere alto il ritmo di gioco, spezzato solo da una serie di falli che la Juve spende rischiando poi come al 26′, quando sugli sviluppi di un piazzato Carmona sfiora il 2-1 con un potente tiro da fuori. La partita continua ad essere giocata a viso aperto dalle due squadre e ad essere caratterizzata da un ping-pong di occasioni: al 33′ la sponda di testa di Pogba non trova per pochissimo il libero Tevez nel cuore dell’area piccola avversaria. L’Apache si conferma comunque su alti livelli di prestazione e di leadership, e così al 36′ tenta di sbancare il lunario con un cucchiaio dal limite che esce di poco alto sulla traversa che Consigli difendeva qualche metro in avanti più del dovuto. Al 41′ tocca ancora all’argentino che cerca di dribblare Consigli lanciato a rete, ma il portiere atalantino è bravissimo a distendersi e a deviare il pallone verso la linea di fondo, a quel punto il cross dell’Apache non trova compagni in mezzo. Il buon primo tempo dell’“Atleti Azzurri” si chiude dunque 1-1 ma con una Juve arrembante nel finale e con l’Atalanta chiusa nella propria metacampo dopo un inizio incoraggiante.
SECONDO TEMPO
Come nella prima frazione, anzi qualche minuto prima, la Juve colpisce subito, e lo fa con il gioiellino Pogba, che si fa perdonare l’errore in occasione del pareggio dell’Atalanta sfruttando al meglio un assist straordinario di Llorente con l’esterno destro in area dopo un cross preciso di Asamoah: sul diagonale ravvicinato con il mancino del francese Consigli non può nulla. Fase un po’ confusa della partita adesso, prova a scatenarsi sempre Pogba che al 57′ prova un’altra giocata del suo repertorio, saltando nettamente Carmona e concludendo trovando la deviazione di Migliaccio. Al 68′ Colantuono prova a sbloccare i suoi, mai pericolosi in questa ripresa, inserendo Livaja e Cazzola, ma la Juve gestisce e attacca ancora: al 71′ e al 72′ ci riprova Tevez che però in entrambe le occasioni trova un ostacolo nella traiettoria delle sue conclusioni. Ci pensa pochi minuti dopo Fernando Llorente a chiudere la pratica, riuscendo finalmente a superare Migliaccio in uno dei tanti duelli fra loro dopo aver ricevuto palla appena dentro l’area da un inarrestabile Chiellini e a infilare Consigli con un diagonale impossibile da sbagliare per un bomber come il basco, arrivato al quinto gol in Serie A in quattordici presenze. Giunge invece alla settima realizzazione stagionale Arturo Vidal, che firma il poker bianconero al 79′ con un tap-in su cross preciso di Lichtsteiner. Solo nel finale di partita l’Atalanta si sveglia ed effettua i suoi primi tiri in porta (a parte il gol di Moralez), due con Denis e uno con Livaja, non riuscendo però mai ad impensierire un attento Buffon.
Nonostante l’atteggiamento giusto almeno nel primo tempo, nulla può l’Atalanta di fronte ai campioni d’Italia in carica, anche e più che mai quest’anno lanciatissimi, a cospetto di nove vittorie consecutive ottenute dopo l’ormai famosa sconfitta di Firenze, vero e proprio crocevia della stagione juventina in campionato. Oggi una sbavatura evitabile ha rovinato parzialmente la festa mettendo fine al record di imbattibilità di Buffon, che comunque si è potuto consolare con la cosa più importante e cioè il raggiungimento della vittoria, i cui 4 gol decisivi portano l’attacco degli uomini di Conte ad essere il primo del campionato, aspettando il derby di stasera (l’Inter ne ha segnati 36, tre in meno della Juve). Ma non solo, perché la sua difesa è la seconda meno battuta (11 reti subite) dietro solo a quella della Roma, decisamente straordinaria, una delle migliori d’Europa insieme al Lilla e all’Olympiakos. Ad ogni modo, il 5 gennaio, alla ripresa della Serie A dopo le vacanze, ci sarà proprio lo scontro diretto tra la prima e la seconda allo Juventus Stadium, sfida che potrebbe decidere buona parte della stagione o che potrebbe riaprire clamorosamente i giochi.
TABELLINO GARA
Atalanta (4-4-1-1) – Consigli; Raimondi (88′ Konè), Migliaccio, Stendardo, Del Grosso (68′ Cazzola); Bonaventura (68′ Livaja), Cigarini, Carmona, Brivio; Moralez; Denis.
A disposizione: Sportiello, Scaloni, Giorgi, Canini, Baselli, Brienza, Gagliardini, Marilungo, De Luca.
Allenatore: Colantuono.
Juventus (3-5-2) – Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal (81′ Padoin), Pogba (82′ Peluso), Marchisio, Asamoah, Tevez (81′ Quagliarella), Lorente.
A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, De Ceglie, Giovinco, Motta, Isla.
Allenatore: Conte.
Arbitro: Celi della sezione di Campobasso.
Marcatori: 6′ Tevez, 15′ Maxi Moralez (A), 46′ Pogba, 75′ Llorente, 79′ Vidal.
Ammoniti: Pogba e Barzagli (J), Migliaccio (A).
(immagine presa da imagephotoagency.it)