La squadra di Conte raggiunge numeri impressionanti con la vittoria di stasera: sette vittorie consecutive senza subire gol, 40 punti su 45 disponibili e +6 sulla Roma. In gol vanno Vidal, sesta volta in quindici presenze in Serie A, e Chiellini, la cui realizzazione all'89' scaccia i fantasmi di un possibile pareggio di un Bologna comunque mai arrendevole.
E sono 13 vittorie su 15: la Juve fa la voce grossa anche a Bologna, e nonostante un cospicuo turnover operato da Conte e l'attesa ansiosa per il match di martedì ad Istanbul riesce ad imporsi giocando bene e ottenendo il massimo, tre punti che mettono pressione alla Roma e tanto più al Napoli, oltre che mantenendo la porta inviolata per l'ennesima volta. Partita non facile contro gli uomini di Pioli, che erano feriti dentro per la brutta sconfitta di Coppa Italia arrivata ai tempi supplementari contro il Siena e per questo volevano dimostrare, davanti a un Dall'Ara quasi tutto esaurito, il loro valore e il loro orgoglio di fronte alla prima della classe. Il Bologna ce l'ha messa tutta, ma contro questa Juve non c'è niente da fare. Troppo concentrati e spietati i bianconeri, come piace a Conte, che una volta ottenuto il 2-0 ha voluto subito spronare i suoi a evitare assolutamente di subire un gol, anche se inutile, proprio per tenere l'attenzione altissima, in vista di un punto cruciale della stagione che si chiama Galatasaray.
PRIMO TEMPO
La Juve si riversa subito in massa nella metacampo felsinea trovando grandi spazi utili per incursioni ed inserimenti. Dopo 1' e 44" Isla prova il cross da ottima posizione a compimento di una bellissima azione orchestrata dai compagni trovando la risposta di Curci coi pugni. Al 5' si scalda Quagliarella che prova uno dei suoi tiri dalla distanza, all'8' Natali salva in scivolata una situazione che avrebbe potuto vedere Vucinic da solo davanti al portiere. La Juve domina questi primi minuti al Dall'Ara grazie anche ad un giropalla veloce ed una ricerca della finalizzazione costante. All'11', dopo l'ennesimo inserimento pericoloso di Marchisio risolto con un salvataggio disperato di Antonsson, i bianconeri passano in vantaggio con il sesto gol in campionato di Vidal, freddissimo sotto porta nel controllare un perfetto cross di Peluso e nel superare Curci con un delicato piatto destro. Inutili le proteste del Bologna per un presunto fuorigioco (Perez teneva in gioco ben due juventini). Gli emiliani accusano il colpo e continuano a soffrire l'esuberanza della Juve: l'unico tentativo verso la porta di Buffon nei primi 15' è un cross sbilenco di Morleo che diventa improvvisamente insidioso per la sua traiettoria a scendere. Al 16' ancora Juve con un bel scambio fra Vucinic e Quagliarella, con quest'ultimo che si vede deviare il potente tiro in calcio d'angolo (sulla cui battuta Ogbonna prova la girata di destro senza esiti positivi). Nella parte centrale della partita il Bologna prende finalmente coraggio e quantomeno prova a impensierire la difesa avversaria, che dall'altro canto subisce ben tre ammonizioni, in ordine ai danni di Peluso, Isla (fallo di mano) e Chiellini. È Diamanti l'unico dei suoi a rendersi pericoloso attraverso due tiri fortissimi, il primo direttamente da calcio di punizione, il secondo su suggerimento di Bianchi dal limite dell'area, ma in entrambi i casi Buffon se la cava respingendo senza troppe difficoltà verso la bandierina. Al 37' brividi per i tifosi bianconeri per Vucinic che chiede il cambio a causa di un dolore al ginocchio sinistro causato da una botta ricevuta in occasione di un contrasto con Perez; Conte inserisce poco dopo Fernando Llorente, autore nelle ultime tre gare di tre gol e un assist. Niente di grave comunque per il montenegrino, che però di certo non ha festeggiato nel migliore dei modi le 300 presenze in Serie A (a cospetto di 95 gol fra Lecce, Roma e Torino). All'ultimo minuto la Juve sfiora il raddoppio ancora con Vidal, che servito in profondità è bravo a saltare Curci ma non riesce a concludere in porta essendosi allungato eccessivamente il pallone.
SECONDO TEMPO
Pronti, via e cambio per il Bologna, dove entra l'interista Laxalt al posto del connazionale Diego Perez. Pioli cerca dunque di proporre una formazione più volta all'attacco, ma l'inizio della ripresa è ancora di marca Juve e l'occasione del 49' con Marchisio che sfiora il secondo palo con un tiro di poco impreciso ne è la prova. Al 59' e al 63' ci prova Llorente, prima con un buon sinistro poi con un destro secco ma centrale dopo aver resistito alla marcatura di Natali a ridosso dell'area piccola, trovando due efficaci risposte di Curci. Al 66' però Mazzoleni grazia la Juve non ammonendo per la seconda volta Peluso, prontamente sostituito da Conte con Asamoah (situazione analoga a Juve-Inter dell'anno scorso se vogliamo). Nel giro di pochi minuti la partita si infiamma ulteriormente, entrano due attaccanti argentini che diventeranno protagonisti della gara, Cristaldo nel Bologna e Tevez nella Juve, poi arrivano due clamorose palle gol, una per parte: un Llorente liberissimo lanciato da Vidal in campo aperto si fa ipnotizzare e tira addosso a Curci che era uscito ben al di fuori della sua area al 72', un minuto dopo Cristaldo sfiora il secondo palo con un diagonale che si spegne lentamente a lato di Buffon, creando la migliore occasione della partita rossoblù. Occasione che viene eguagliata da quella che capita sulla testa di Morleo all'82', la cui "schiacciata" termina di pochissimo alta sulla traversa. Ma la Juve non sta a guardare, ed ecco che il solito Curci si supera su tiro ravvicinato di Llorente, tuttavia tenendo aperta la partita ancora per poco, dato che all'89' Chiellini fa 2-0 con un colpo di testa su angolo di un ottimo Tevez.
La Juve perviene così alla settima vittoria consecutiva, in un campo storicamente difficile ma fortunato per quanto concerne i risultati. Anche oggi i bianconeri hanno dato una grande prova di forza, riuscendo a dominare letteralmente la gara nei primi 20'. Poi benino anche il Bologna, ma la cosa impressionante è che ancora una volta la difesa juventina non ha subito gol, portando a oltre 550 minuti l'imbattibilità di Buffon, record della società se contiamo le partite di un campionato singolo (Zoff è arrivato a più di 900 ma nell'arco della fine di una stagione e dell'inizio di quella successiva). Note positive anche dalle "seconde scelte", che oggi erano Ogbonna, Isla, Peluso e i due attaccanti. Con questo risultato la Juventus raggiunge quota 40 punti, che più che salvezza vuol dire probabilmente campioni d'inverno, ma ancor prima +6 sulla Roma in attesa della difficilissima gara dei giallorossi in casa contro la Fiorentina dell'ex Montella.
TABELLINO
Bologna (3-4-2-1): Curci; Antonsson, Natali, Mantovani; Garics (65' Cristaldo), Perez (46' Laxalt), Khrin, Morleo; Kone, Diamanti; Bianchi (89' Alibec). A disposizione: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Crespo, Cech, Pazienza, Della Rocca, Christodoulopoulos, Acquafresca, Cristaldo.
Allenatore: Pioli.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Isla, Vidal, Pogba, Marchisio, Peluso (66' Asamoah); Vucinic (39' Llorente), Quagliarella (70' Tevez). A disposizione: Storari, Vannucchi, Motta, Bonucci, Lichtsteiner, Caceres, De Ceglie, Padoin.
Allenatore: Conte.
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 13' Vidal, 90' Chiellini (J)
Ammoniti: Peluso, Isla, Ogbonna, Marchisio (J).
(immagine presa da it.uefa.com)