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3-0 senza storia a Firenze, i gol di Babacar, Cuadrado e Tomovic danno ai viola il primo successo interno in campionato, l'Inter invece subisce un'altra disfatta dopo il tracollo col Cagliari.

 

Il pallone è quello bianco. Si finisce con i cori di scherno dei tifosi della Fiorentina, che riprendono quanto detto il 17 febbraio 2013 nel precedente successo contro i nerazzurri: all'epoca finì 4-1 e il pallone era giallo, stavolta è 3-0 col pallone bianco ma la sostanza non cambia, il dominio è stato altrettanto netto. Una partita a senso unico, dove la formazione di Montella è riuscita a far nuovamente divertire i propri sostenitori, che non vedevano un successo casalingo in Serie A dallo scorso 6 aprile, quando l'Udinese fu battuta per 2-1. Pur tra tante difficoltà dovute alle numerose assenze i viola sono riusciti a costruire un assetto di gioco ben consolidato, nel quale il rientro di Juan Guillermo Cuadrado è stato determinante per spaccare in due gli avversari, al resto ci ha pensato uno dei due ragazzini terribili, Babacar, che ha firmato il suo secondo gol consecutivo dando evidenti conferme di una crescita imponente che rende meno pesante l'assenza di Mario Gómez e Giuseppe Rossi. Molto bravo quindi Montella a trarre il massimo dal materiale a sua disposizione (oltre alle due punte mancavano Richards, Marin, Joaquín e Borja Valero, quest'ultimo recuperato solo per la panchina), valorizzando i giocatori su cui può lavorare e riuscendo a cogliere un successo di prestigio che rilancia la Fiorentina dopo un inizio con qualche passaggio a vuoto, viceversa l'Inter sembra aver preso una spirale negativa che non può portare a niente di buono. A differenza di Montella Mazzarri continua a insistere su un sistema di gioco che non può funzionare e pretende di fare risultato rinunciando a giocare la partita, contro i modesti azeri del Qarabag la tattica poteva anche pagare ma di certo stasera il suo schieramento tattico è stato un suicidio, ha regalato il centrocampo agli avversari e tenuto un baricentro troppo basso per far male in ripartenza, con il risultato che di palloni alle punte ne sono arrivati pochissimi e la difesa ha sofferto ancora troppo. Dopo i quattro gol subiti dal Cagliari arrivano questi tre di Firenze, la sensazione è che la squadra abbia evidenti problemi fisici e non recepisca i dettami dell'allenatore, sempre più solo contro tutti e costretto a inventare scuse per giustificare quello che è senza dubbio un nuovo fallimento del quale lui è il principale responsabile.

PRIMO TEMPO
Un gol fantastico apre la sfida del Franchi: è il settimo minuto di gioco, Khouma Babacar riceve palla da Tomovic e si gira, Juan Jesus scappa sulla fascia pensando a un passaggio e lascia così un corridoio per il tiro al senegalese che lo sfrutta a meraviglia e fa partire un siluro terra-aria imparabile per Handanovic. Secondo gol in campionato per il giovane reduce da una produttiva esperienza in Serie B al Modena, miglior avvio per i viola non poteva esserci, considerato che finora in campionato gli unici due centri erano arrivati nella ripresa. L'Inter prova a non subire il colpo come accaduto con il Cagliari e abbozza una reazione, Icardi riceve palla da Medel al 12' e scarica un bel destro a giro sul fondo non di molto, la squadra di Mazzarri però lascia ampi varchi alla Fiorentina per giocare, specialmente tra difesa e centrocampo, su una di queste giocate Babacar serve Juan Guillermo Cuadrado, dribbling su Medel per accentrarsi e destro angolato sul secondo palo che vale il raddoppio. In diciotto minuti e qualche secondo la partita è già in discesa per la Fiorentina, mai così positiva nelle precedenti uscite di campionato, il secondo gol stagionale del colombiano (l'altro al Guingamp in coppa) mette in ginocchio l'Inter, di nuovo sottoposta a un bombardamento avversario per la seconda settimana di fila. È evidente il dominio viola, al 26' tiro-cross di Kurtic deviato da Cuadrado e quasi arriva il 3-0, ci prova anche Gonzalo Rodríguez da fuori trovando la deviazione di Ranocchia, l'unico tiro in porta dell'Inter arriva invece al 38' con un sinistro insidioso di Dodô messo in corner da Neto. Babacar chiude la frazione impegnando Handanovic da posizione defilata, Fiorentina assoluta padrona del campo.

SECONDO TEMPO
Nessun cambio, ed è strano visto che l'Inter avrebbe avuto necessità di una scossa, la Fiorentina quindi non ha difficoltà a proseguire sulla falsariga del primo tempo, dettando il ritmo e le giocate a suo piacimento, con Babacar ancora protagonista che sfiora il terzo gol con un bel destro che sfiora il palo e va sul fondo. Con evidente ritardo Mazzarri cambia solo al 59', inserendo Hernanes per Ranocchia e passando alla difesa a quattro, ma ormai il tempo per ribaltare il risultato comincia a essere poco e i viola non hanno certo voglia di farsi riprendere, anzi vanno vicini a incrementare il vantaggio con un uno-due tra Cuadrado e Babacar che libera il primo davanti alla porta, Handanovic chiude in uscita con qualche affanno. Pochi tiri e per niente pericolosi da parte degli ospiti, Medel conclude centralmente trovando Neto attento, Palacio appena entrato chiude una bella combinazione avviata da Hernanes e proseguita da Icardi con un sinistro sull'esterno della rete, è questo l'ultimo squillo dei nerazzurri che poco dopo subiscono, o meglio regalano, il 3-0, Nenad Tomovic si infila in area senza essere contrastato e tenta il destro, Handanovic battezza fuori il tiro ma in realtà finisce in rete. Primo gol in maglia viola per il laterale serbo, a segno in Serie A solamente con il Lecce, nel recupero per pochissimo non trova la gioia della rete anche il subentrato Joshua Brillante, che vede il suo tiro a porta vuota (dopo che inizialmente Handanovic aveva respinto il primo tentativo) salvato sulla linea da Juan Jesus.

Altro 3-0 per la Fiorentina a tre giorni dalla convincente affermazione con le riserve in Europa League a Minsk, i viola abbandonano così la parte destra della classifica e diventano settimi assieme alla Lazio, prossimo avversario sempre al Franchi domenica 19 ottobre. Seconda pesante sconfitta consecutiva in campionato per l'Inter, ora decima alla pari del Genoa e più vicina all'ultimo posto che al terzo: la sosta forse arriva al momento giusto per i nerazzurri che avranno due settimane per invertire la rotta e cercare di non prendere un'altra imbarcata contro il Napoli.

IL TABELLINO
Fiorentina (4-3-1-2):
Neto; Tomovic, Go. Rodríguez, Savic, M. Alonso; Aquilani, Pizarro, Kurtic; M. Fernández (78' J. Vargas); Cuadrado (86' Brillante), Babacar (65' Bernardeschi). Allenatore: Montella
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia (59' Hernanes), Vidic, Juan Jesus; D'Ambrosio, Medel, M'Vila, Kovacic, Dodô (67' Obi); Icardi, Osvaldo (75' Palacio). Allenatore: Mazzarri
Arbitro: Paolo Tagliavento della sezione di Terni (Marzaloni – Costanzo; Dobosz; Russo – Peruzzo)
Reti: 7' Babacar, 19' Cuadrado, 76' Tomovic
Ammoniti: Ranocchia, D'Ambrosio, Osvaldo (I), Kurtic, Tomovic (F)

[Immagine presa da gazzetta.it]