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Ancora una serata negativa per i viola che non vanno oltre il pareggio senza reti al Bentegodi. Una traversa di Zárate e un palo di Nicola Rigoni fra le poche occasioni del match.

 

Una vittoria nelle ultime dieci giornate. Basta questo dato per definire al meglio il finale di stagione della Fiorentina, che da fine febbraio in poi ha viaggiato a una media da zona retrocessione. Nemmeno a Verona, contro un Chievo abbondantemente salvo e senza obiettivi, c’è stato un minimo segnale di ripresa, lo 0-0 rispecchia fedelmente quanto poco si è visto in campo e quanto sia calata, sia fisicamente sia mentalmente, la squadra di Paulo Sousa, sfiorita dopo l’ottimo girone d’andata e incapace di fare risultato soprattutto lontano dal Franchi, dove nel 2016 ha preso i tre punti soltanto in due trasferte su dieci. Il tecnico portoghese ha rinunciato dall’inizio a Bernardeschi e Ilicic privando di qualità l’undici di partenza, che ha visto sì un ottimo Mauro Zárate (il migliore in campo, anche una traversa su punizione) ma di contro un pessimo Tello, probabilmente il peggiore e sostituito dopo un’ora di niente. La manovra viola è stata troppo lenta, il Chievo non ha avuto difficoltà a contenere le avanzate ospiti e ripartire, i gialloblù hanno pure avuto due occasioni interessanti sul finale con Antonio Floro Flores che avrebbero potuto portare all’1-0, di certo cambia poco per una squadra che il suo l’ha già fatto da tempo e che sta portando a termine un ottimo campionato, anche se i veronesi sono stati molto poco sotto la luce dei riflettori.

PRIMO TEMPO

Ritmi bassissimi da tipica partita di fine stagione, nonostante rispetto al Chievo la Fiorentina abbia qualcosa per cui dover vincere. Non è infatti un caso che le pochissime occasioni siano di marca viola, al 21′ Zárate si libera bene di due avversari ma di destro calcia alto, al 25′ Cacciatore sbaglia il rinvio e Marcos Alonso tocca all’indietro per Mati Fernández il cui destro potente finisce a lato. Tiri in porta? Uno solo, girata di Kalinic dal limite al 34′ e bella parata di Bizzarri che manda in corner.

SECONDO TEMPO

Si vede qualcosa in più fin dall’inizio, al 50′ palla giocata sulla sinistra per Pellissier e mancino del capitano bloccato in due tempi da Tatarusanu. L’occasione migliore ce l’ha Zárate su una punizione dal limite, il destro dell’argentino si stampa sulla traversa, il rimpallo favorisce Marcos Alonso che da pochi passi colpisce di destro mandando altissimo. Non era il suo piede ma poteva e doveva fare di più. Conto dei legni pareggiato in cinque minuti, al 58′ Nicola Rigoni controlla e con molto campo per concludere lo fa di destro, Tatarusanu è superato ma il palo nega il gol al centrocampista già a segno dieci giorni fa contro il Frosinone nell’ultima sfida casalinga. Due tiri di Zárate, uno bloccato da Bizzarri e uno sporcato in corner, confermano come l’ex Lazio e Inter sia il migliore dei ventidue in campo, nel Chievo da segnalare il buon ingresso in campo di Birsa e Floro Flores, quest’ultimo al 73′ calcia alto su invito di Pellissier e al 79′ su assist centrale dell’altro subentrato si ritrova solo davanti a Tatarusanu che lo blocca in uscita, l’ultima chance della partita è ancora dello scatenato ex Sassuolo che a un minuto dal recupero sfrutta un buco di Gonzalo Rodríguez per tirare, Astori sfiora ingannando Tatarusanu che si fa sfuggire il pallone sotto le gambe ma poi recupera sulla linea.

Tre sconfitte e due pareggi, entrambi per 0-0, il magrissimo bottino della Fiorentina fuori casa dopo il 2-3 di Bergamo del 21 febbraio, in generale nelle ultime dieci giornate è arrivato solo il 3-1 sul Sassuolo favorito dall’autogol di Consigli. In caso di successo dell’Inter domani sulla Lazio, o sabato prossimo contro l’Empoli, i viola abbandoneranno ogni possibilità di raggiungere il quarto posto, e occhio perché domani il Milan potrebbe portarsi a -4, anche se l’interesse dei toscani per i rossoneri a questo punto dovrà essere soprattutto per la finale di Coppa Italia, che in caso di successo milanista porterà la quinta in campionato a entrare in Europa League dal terzo turno preliminare, con l’andata in programma l’ultimo giovedì di luglio.

IL TABELLINO

Chievo (4-4-2): Bizzarri; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi; N. Rigoni (80′ Castro), Radovanovic, Hetemaj, Pepe (66′ Birsa); Pellissier, Inglese (69′ Floro Flores). Allenatore: Maran
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, G. Rodríguez, Astori; Tello (59′ Bernardeschi), Fernández (80′ Ilicic), Badelj, Borja Valero, Marcos Alonso; Zárate, Kalinic. Allenatore: Paulo Sousa
Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata (Tonolini – Carbone; Gava; Valeri – Nasca)
Ammoniti: Zárate, Badelj, Tomovic, Fernández (F), Gobbi, Cacciatore, Cesar, Pellissier (C)

[Immagine presa da corrieredellosport.it]