Il centrocampista olandese Koopmeiners racconta il suo difficile impatto con la Juventus: “È il momento di dimostrare chi sono davvero”.
Teun Koopmeiners non si nasconde. Il primo anno alla Juventus non è stato quello che sognava, tra un infortunio al tendine d’Achille che lo ha tenuto fuori per quasi tre mesi e il peso dell’etichetta da “mister 60 milioni”. Ma adesso, con la stagione ancora da concludere e il Mondiale per Club alle porte, il centrocampista olandese è pronto a prendersi la scena.
LE PAROLE DEL BIANCONERO
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Koopmeiners ha raccontato il suo momento, tra sensazioni ritrovate e voglia di rivincita: “Sì, mi sento molto meglio. In questi giorni in America mi sono allenato con continuità e ho parlato tanto con Tudor. Gli ho detto che avverto sensazioni migliori, ma che avrò ancora bisogno di un po’ di tempo per essere al cento per cento per tutti i novanta minuti”.
Il classe 1998, arrivato dall’Atalanta nella scorsa estate per una cifra vicina ai 60 milioni di euro, sa bene di non aver ancora mostrato il suo vero valore. Ma non si tira indietro e guarda avanti con determinazione: “Quando vieni acquistato per 50-60 milioni e la squadra non va bene, è normale che la gente pretenda di più da te. Io avverto la responsabilità: so che posso e devo fare decisamente meglio. Mi sento un giocatore da Juventus”.
L’occasione per cambiare marcia potrebbe arrivare molto presto. Il Mondiale per Club, che la Juventus disputerà negli Stati Uniti, rappresenta una vetrina importante per rilanciarsi e dare un contributo concreto alla causa bianconera: “Questa competizione sarà importantissima anche a livello personale. È un’occasione per tornare in campo e giocare, come è successo l’altro giorno nel secondo tempo di Washington. Ma l’obiettivo principale è un altro: voglio vincere il mio primo trofeo con la Juventus”.
Parole che suonano come una promessa ai tifosi e un messaggio alla squadra. Dopo mesi difficili, Koopmeiners è pronto a dimostrare di valere l’investimento fatto dalla Juve. E di essere, finalmente, il leader che il centrocampo bianconero stava aspettando.
TABELLA RISCATTI SERIE A 25-26